Recensioni per
Negli abissi del mare
di bea210202b

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/11/21, ore 10:25

La speranza come una gemma, pietra preziosa che riposa a fondo degli abissi del cuore. In attesa di venire a galla, dopo tanto gelo, oscurità. Anche se ha sempre continuato a brillare, nonostante il buio, la mancanza di luce. Bellissimo componimento. La speranza è proprio preziosa come una gemma. Un valore inestimabile, la bellezza di quel sentimento che ci fa andare avanti, ci dona forza inaspettata che credevamo di non possedere. Complimenti.

Recensore Master
25/11/21, ore 16:14

Ciao Bea. Mi fa piacere tornare a commentare un tuo scritto. Ho ben immaginato questa gemma negli abissi del mare con il suo profondo significato attraverso le tue parole. Uno spiraglio di luce, come scritto nell'introduzione, una speranza nel buio dell'anima. Pensieri delicati che è sempre bello leggere. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 25/11/2021 - 04:14 pm)
(Recensione modificata il 25/11/2021 - 04:15 pm)

Recensore Master
25/11/21, ore 06:06

Buongiorno,
Come la vita, anche la speranza sopravvive anche nei luoghi più remoti... speriamo che questo bagliore non si spenga mai.

Recensore Master
24/11/21, ore 15:02

Molto, molto bella questa nuova poesia.
Apprezzo particolarmente il modo in cui l'hai strutturata.

Quella strofa ripetuta; quasi una fiaba da "c'era una volta".
Quelle virgole fuori posto; che fanno pausa e sottolineano.
Quel ripetere "brilla", "brilla ancora"; quasi un insistere per non lasciarsi sfuggire l'occasione.
Quel "nonostante" tutto; il freddo del sole e delle stelle, il tempo, il buio.

Si direbbe una poesia ispirata dalla stagione, una stagione che rende più fragili gli animi sensibili. Una stagione che fa riaffiorare ricordi che non torneranno più, immaginari sensi di colpa, vuoti incolmabili.

E infine, ecco quel bell'anelito finale, ossigeno puro per i nostri polmoni intubati, botta di vita per i malati immaginari: "torna a galla".

Uha poesia bella, molto bella.

P.S. Ho interpretato quegli "abissi del mare" come l'angolo più recondito della nostra anima. È lì che dobbiamo cercare la felicità. "Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord." (Proverbio tibetano)

Recensore Master
24/11/21, ore 11:31

Cara Bea, ti ritrovo con piacere con questa poesia molto intimista, nella quale racchiudi, penso, la speranza, quella che è sepolta nelle profondità degli abissi e che brilla di luce propria, nonostante il sole non la riscaldi e non la illumini.
E’ una metafora che potrebbe andare bene per le speranze che culliamo all’interno delle nostre anime, quando qualcosa di turbolento viene a squassare il nostro vivere e sembra di avvertire solo il buio intorno.
La speranza è davvero una gemma di inestimabile valore, da tenere sempre insieme a noi, poiché se non aspirassimo a qualcosa di positivo, sempre e comunque, la nostra vita sarebbe solo un guscio che ci portiamo sulle spalle.
Molto d’effetto le tue parole, racchiuse in questi versi che, a seconda del vissuto, toccano ognuno in maniera differente.
Ben tornata e un abbraccio.