Recensioni per
Far di necessità virtù
di evelyn80

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/12/21, ore 13:36

PRIMA CLASSIFICATA

“Far di necessità virtù” di evelyn80




Grammatica e stile: 10/10


Dal punto di vista grammaticale non ho trovato nulla di rilevante da segnalare, il testo è molto pulito e curato e non presenta sbavature.
L’unico “errore” che mi sento di farti notare – lo scrivo tra virgolette perché potrebbe anche essere una svista – è questo:
“Ma io non ho mica intenzione di diventare un tennista professionista?”
Alla fine di questa frase avrei inserito un punto esclamativo piuttosto che un punto di domanda, perché non si tratta effettivamente di una domanda ^^
Per quanto riguarda lo stile, anche qui non c’è nulla da aggiungere se non: complimenti! Riesci sempre ad adottare una narrazione equilibrata e scorrevole, leggera e sempre coinvolgente. L’ho trovato molto adatto per la storia che sei andata a raccontare, una commedia, in cui il racconto degli eventi e i dialoghi hanno avuto un ruolo leggermente preponderante rispetto alla narrazione ed è giusto così al fine della buona riuscita della shot. Tuttavia l’introspezione non è assente, ma inserita nella giusta misura e senza troppa enfasi; insomma, sei riuscita a inserire ciò che era necessario in ogni scena, in una maniera talmente naturale che non può lasciare indifferenti.
Ottimo anche l’utilizzo del lessico, sempre adatto al contesto, e la formulazione dei periodi, mai troppo lunghi né troppo brevi. Anche per quanto riguarda la punteggiatura hai fatto un ottimo lavoro, servendotene per costruire le frasi in maniera scorrevole e sempre corretta; solo in un paio di occasioni ho trovato che qualche virgola fosse di troppo, ma non si può certo parlare di veri e propri errori, anzi, credo sia più una questione di gusti e scelte stilistiche e non ho ritenuto opportuno segnalarle.
Hai – come al solito – svolto un ottimo lavoro sotto questo punto di vista e non posso che farti i miei complimenti, con il tuo stile riesci sempre a rendere gradevole e coinvolgente ogni tuo scritto!


Trama e personaggi: 8,5/10

La trama è piuttosto lineare, ma al di là di ciò è senza dubbio ben costruita: non ho trovato buchi di trama né incongruenze, hai gestito il tutto in maniera molto fluida.
Sei riuscita inoltre a dare il giusto spazio a ogni scena, sviluppandola con calma e senza nulla togliere allo sviluppo generale. Se devo avanzare una minuscola “critica”. Ecco, forse avrei voluto leggere qualcosa di un po’ più approfondito. Mi spiego meglio: ho avuto una leggera impressione, come se la vicenda mi stesse scivolando davanti un po’ troppo in fretta, cime se stesse quasi scappando via. Forse per renderla un po’ più “ricca” avresti potuto aggiungere qualche scena e qualche siparietto in più, ricalcando lo stile dei paragrafi iniziali (perfettamente riusciti). Sul finale appunto questo è venuto a mancare un po’, almeno a mio avviso ^^
Mi dispiace anche che la storia si sia interrotta proprio quando stava per cominciare l’esordio di Peter nel panorama del tennis internazionale (???), ma ammetto che forse questo è più un mio pallino che un difetto della trama XD in realtà il finale è perfetto così, però ammetto che mi sarebbe piaciuto leggere di più! Ma torneremo sull’argomento nel paragrafo del gradimento personale.
Un fattore della trama che ho però molto apprezzato è il fatto che tu abbia fatto iscrivere Peter al torneo cittadino, questo ha dato alla trama un tocco in più che sinceramente non mi aspettavo! Pensavo che la vicenda si sarebbe conclusa con un fallimento sportivo del nostro eroe sfortunato, o che comunque non si sarebbe appassionato tanto da partecipare addirittura a un torneo; il fatto che invece la vicenda abbia preso una piega un po’ più positiva non solo ha conferito originalità al testo, ma ha attenuato una sensazione di “stereotipo” che ho avuto in certi momenti riguardo ai personaggi, e che invece sul finale è andata a diminuire.
A tal proposito, partiamo dai personaggi!
Anche qui trovo che tu abbia fatto un lavoro complessivamente buono: Peter non è un tipo sportivo e preferirebbe passare una giornata all’inferno piuttosto che fare dieci chilometri di corsa la mattina (e come biasimarlo XD), mentre Diane è molto più avvezza allo sport di lui e non transige: entrambi devono dedicarsi a un po’ di sano movimento per tenersi in forma! Peter è praticamente alla sua mercé, non riesce a opporsi, così cerca l’alternativa che sia “meno peggio” – come se poi giocare a tennis fosse una passeggiata XD
Entrambi sono ben caratterizzati, così come il resto dei Chicago, anche se appaiono solo marginalmente. Ovviamente Terry ha un ruolo principale come “disturbatore” della vicenda, ma anche gli altri sono stati ben definiti grazie al modo in cui hanno reagito quando Peter ha proposto loro di fare tennis insieme a lui – alcuni più diretti nel rifiutare, altri un po’ più gentili.
L’unica cosa che mi ha fatto storcere un pochino il naso è forse il modo in cui i due, Peter e Diane, hanno interagito: ho trovato alcuni dialoghi un po’ troppo “stereotipati”, un pochino in stile “Jefferson” (ti prego, passami il termine e il paragone, non so veramente come altro descrivere la sensazione che ho avuto e non è mia intenzione risultare magari offensiva). La tua storia è senza dubbio una commedia e questo tipo di scambi di battute ci stanno, ma sarebbe sempre meglio non rimanere ancorate a formule troppo tradizionali, che sanno di “già sentito”, e conferire una nota di freschezza a ciò che si scrive.
Non so se sono riuscita a spiegare ciò che avevo in mente e volevo esprimere, ma ecco, questa è l’impressione che ho avuto, che non per forza rispecchia la realtà ^^
Come ti dicevo anche sopra, questa è una cosa che ho notato soprattutto nella parte iniziale della storia, ma che andando avanti nella narrazione è andata a diminuire. Infatti questo fattore intacca solo in parte la storia e non in maniera troppo pesante, motivo per cui ti ho sottratto pochissimi punti.
In generale penso che tu abbia fatto un buon lavoro in questo parametro e non vorrei che passasse da me il messaggio opposto soltanto per qualche piccola annotazione che ti ho fatto: la trama è ben gestita, i personaggi hanno il loro perché e lo scritto funziona!


Attinenza al tema: 5/5

Certamente non si parla di tennis a livello agonistico, né di giocatori professionisti, ma il tennis c’è e hai trattato il tema davvero bene, sotto ogni sfaccettatura!
Ci sono tanti piccoli dettagli che hanno reso la tua shot una storia che parla di tennis nello specifico, che non può essere sostituito o confuso con nessun altro sport: dagli accenni agli esercizi da fare durante il primo allenamento fino al nominare alcuni dei colpi principali di questo sport – e questo soltanto durante l’allenamento, perché poi quando Peter ha deciso di partecipare al torneo hai reso perfettamente credibile anche quello scenario, con il riscaldamento pre-match e il giudice di sedia che impone il silenzio.
Certo, non hai avuto modo di entrare troppo nel dettaglio, ma in una storia così breve è anche normale, sarebbe stato piuttosto fuori luogo infarcire una shot di nemmeno tremila parole, e per giunta una commedia, con chissà quante nozioni di tennis; in fondo Peter stesso sta imparando, tra l’altro senza nemmeno troppo entusiasmo XD
Ma la vera perla secondo me è stato l’inserimento implicito della famosa sequenza di gesti che Nadal esegue quando si trova in campo e sta per battere! OVVIAMENTE l’ho riconosciuta subito, mi ha fatto scompisciare dalle risate e l’ho trovata una citazione assolutamente deliziosa e geniale! La cosa ancora più originale e carina è che Peter non sa di star eseguendo qualcosa di ormai celebre nel mondo del tennis, lo fa in automatico per perdere tempo e sistemarsi i capelli come suo solito e questo dettaglio… credimi, racchiude tutto il tennis del mondo XD
Non posso che farti i complimenti per il modo in cui hai trattato lo sport, si vede che non ti ci sei approcciata in maniera superficiale è il risultato è, sotto questo punto di vista, del tutto credibile.


Gradimento personale: 4,5/5

TU NON PUOI FARMI QUESTO AHAHAHAHAHAHAHAHAH quando ho letto “sedere, spalla, spalla, ecc…” sono MORTA, LETTERALMENTE MORTA AHAHAHAHAHAHAHAH! Se già è un dettaglio che mi uccide quando è Nadal a farlo (e non se lo dimentica MAI, non sbaglia MAI la sequenza!), vederlo fare a Peter mi ha steso il doppio! Probabilmente questo è il mio passaggio della storia preferito XD
In generale vedere un componente dei Chicago cimentarsi nel mio sport preferito (che poi, come dimostra il banner in cima alla storia, non c’è nulla di inventato) mi ha fatto impazzire, è stato troppo divertente!
Ancora più divertente (e a tratti grottesco) è stato vedere il resto dei Chicago, capitanati ovviamente da Terry, recarsi al campo da tennis per, diciamo così, “supportare” il loro bassista… anche se, lo devo ammettere, mi hanno irritato parecchio e mi domando come Peter sia riuscito a mantenere la calma così a lungo XD sembrava di avere un’intera classe di ragazzini dispettosi delle medie a bordo campo… e non oso immaginare il delirio durante il torneo! Anche se secondo me alla fine finiranno per fare il tifo appassionato per il loro amico!
Il motivo per cui non ti ho assegnato il punteggio pieno è che, come ti dicevo anche quando si parlava della trama, è stato tutto molto breve e rapido e ciò non mi ha permesso di entrare appieno nella storia, di empatizzare e immergermi del tutto. Mi sarebbe piaciuto se la vicenda fosse stata un po’ più approfondita, in modo da potermi immergere e viverla un po’ di più sulla mia pelle.
Questo è l’unico motivo che mi ha portato a non darti il punteggio pieno, perché per il resto mi è piaciuto molto il modo in cui hai gestito il tutto, ho amato leggere questa storia raccontata con il tuo inconfondibile e gradevolissimo stile, è stato molto divertente!


TOTALE: 28/30





Premio speciale “Rovescio a una mano”:

Come riportato sul bando, questo premio sarebbe stato assegnato alla storia con il miglior stile. Che dire? Sai bene che reputo il tuo stile uno dei migliori della “zona”: pulito, equilibrato, curato e sempre coinvolgente. Quando ci sei tu in competizione, è davvero difficile che qualcuno riesca a batterti in questo!
(Recensione modificata il 28/12/2021 - 01:40 pm)

Recensore Master
24/12/21, ore 19:49

PRIMA CLASSIFICATA - "Far di necessità virtù" di evelyn80


Grammatica e stile: 10/10

Ciao Evelyn, grazie per aver deciso di partecipare al nostro contest, sappi che sono emozionatissima all’idea di fare da giudice per la prima volta in maniera ufficiale.
Parlando di grammatica, non ho scorto alcun errore da questo punto di vista: il testo è ben scritto, le frasi ben costruite e i verbi concordati nel modo giusto; il fatto che tu abbia scritto al presente, nonostante non sia il tuo tempo verbale abituale, non ha influito negativamente nel racconto: tutto è risultato corretto e al suo posto.
Anche la punteggiatura è ben inserita, a parte qualche virgola su cui non sono stata pienamente d’accordo, ma che non mi sento di considerare un errore, ma semplicemente una questione di gusto personale, quindi non ho ritenuto di sottrarre dei punti per questo motivo.
Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato molto scorrevole e piacevole, mi ha permesso di leggere con facilità e di godermi il testo nel migliore dei modi.
Le frasi non troppo lunghe e i dialoghi accattivanti hanno completato il tutto, conferendo al racconto un buon ritmo e la capacità di coinvolgere il lettore senza alcuno sforzo.
Mi sono immedesimata facilmente nelle situazioni da te narrate, ho apprezzato le descrizioni dei gesti e dei luoghi, immergendomi facilmente nell’atmosfera di una Los Angeles che si risveglia, per poi ritrovarmi come d’incanto nell’aria unica e magica che si respira sui campi da tennis.
Le uniche due cose che mi sento di segnalarti, pur senza contarle come errori, sono le seguenti:

- a lavoro: pensa sia più corretto scrivere “al lavoro”, perché da quanto so io l’espressione “a lavoro” è molto informale e più usata nel parlato o classificata come regionale.

- Ma io non ho mica intenzione di diventare un tennista professionista?: questa è una piccolezza, ma immagino intendessi inserire il punto esclamativo e non quello interrogativo dopo “professionista”.

Per il resto, non ho scorto altro da segnalare, come ti dicevo ho trovato il testo molto pulito, scorrevole e ben strutturato.
Complimenti, punteggio pieno meritato!



Trama e personaggi: 9/10

Dal punto di vista della trama, trovo che tu abbia fatto un buon lavoro: è semplice, lineare e senza particolari scossoni o colpi di scena, ma ben si adatta al tipo di storia che hai voluto raccontare.
Si comincia con un momento difficile per il nostro protagonista: vediamo Peter alle prese con la corsa mattutina, obbligato dalla sua compagna, e poi lo vediamo in cerca di una scappatoia.
Scappatoia che finisce per essere, in un certo senso, la sua rovina: i suoi amici e compagni di band gli voltano le spalle e lui non può far altro che arrendersi alle richieste di Diane, salvo poi rendersi conto che i suoi amici l’hanno comunque seguito con il solo scopo di prenderlo in giro e farsi beffe di lui.
Poi ecco le prove, le spiegazioni e finalmente i risultati che cominciano ad arrivare per il povero Peter, che infine scopre che il tennis non è poi un brutto sport e che potrebbe anche finire per piacergli.
Forse avrei voluto leggere qualcosa in più, magari sul torneo cittadino, forse perché sono solo molto curiosa di sapere se ha ottenuto dei risultati, se si è fatto dei fan e se qualcuno gli ha chiesto un autografo perché si è innamorato del suo stile tennistico!
Parlando dei personaggi, Peter l’ho trovato molto ben caratterizzato: ho visto un ragazzo non esattamente sportivo che, però, pur di rendere felice la propria compagna, decide di trovare un compromesso tra la corsa e qualcosa di meno impegnativo – se così si può dire.
Un’altra cosa che ha reso completo Peter, poi, è stato affibbiargli le classiche mosse di Nadal prima dei turni di servizio – cosa che, in realtà, lo caratterizza anche mentre si prepara per ricevere, non so se hai notato!
Questa è stata una trovata geniale, anche perché si sposa perfettamente con l’idea che Peter sia in fissa con l’apparire sempre di bell’aspetto e, soprattutto, con la sua ossessione per la messa in piega su cui tu stessa hai calcato la mano e che ha reso il tuo credibile e plausibile. Una trovata geniale, davvero!
Passando a Diane, nonostante sia apparsa come personaggio secondario, ho avuto chiara in mente la sua persona: una donna che ci tiene alla salute, alla forma fisica e a svolgere attività costruttive in compagnia del proprio compagno, ma che allo stesso tempo sa anche divertirsi e scendere a dei piccoli compromessi. Inoltre, ha anche saputo incoraggiare Peter e gli ha fatto capire che aveva delle qualità, proponendogli di iscriversi al torneo cittadino.
Anche i ragazzi dei Chicago, per quanto marginali, sono stati ben tratteggiati; ti sono bastate poche frasi per delineare le peculiarità di Terry e gli altri, ma soprattutto quelle del chitarrista che non ha perso occasione per farsi riconoscere: il sorriso equino, le battute fuori luogo, i peti e i rutti fastidiosi che lo rendono riconoscibile in un solo istante.
Il punto che ho sottratto è dovuto alla trama che, come ti dicevo sopra, avrei voluto fosse un po’ più approfondita, ma certamente hai fatto un buon lavoro e questo va assolutamente premiato!


Attinenza al tema: 5/5

Si parla di tennis e si respira tennis: ogni aspetto della storia, per quanto breve, si concentra sullo sport che ha ispirato il nostro contest e io non posso che esserne contenta e soddisfatta.
Ho notato un’attenzione ai dettagli e l’ho davvero apprezzata: hai fatto delle ricerche e hai disseminato di particolari tecnici il testo, oltre al sopracitato riferimento ai “tic nervosi” di Rafa Nadal, che ho subito colto e che non vedevo l’ora di scrivertelo nella valutazione.
Insomma, hai trattato il tema a modo tuo e lo hai fatto bene, quindi ti faccio i miei complimenti!


Gradimento personale: 5/5

Ho adorato la tua storia, veramente, ho riso come una matta durante tutta la lettura e non potevo credere a ciò che stava succedendo al povero Peter!
Menzione speciale a questo: «si sistema i pantaloncini al sedere, raddrizza la maglietta prima sulla spalla sinistra e poi sulla destra, si strofina il naso, sistema i capelli, strofina altre due volte il naso e infine sistema per un'ultima volta i capelli».
Ti giuro che mi hai DISTRUTTO I NEURONI AHAHAHAHAHAHAH!
Ho immediatamente riconosciuto le peculiarità di Rafa e non ci potevo credere, visto che non me l’aspettavo minimamente e, allo stesso tempo, ho immediatamente pensato che calzasse a pennello con Peter. Insomma, non potevi scegliere personaggio migliore da cui prendere spunto per caratterizzare Pete sul campo da tennis, sul serio, mi hai steso e credo che i momenti in cui lui si trasformava in Nadal siano stati i miei preferiti di tutto il racconto XD
A un certo punto mi aspettavo di vedere Terry come giudice di sedia, appollaiato pericolosamente sulla sedia, pronto a gridare i punteggi e a penalizzare Peter, ma direi che anche la sua presenza in tribuna non scherza!
Vorrei proprio sapere se Diane c’entra qualcosa o meno con la presenza dei ragazzi al torneo, o magari l’hanno saputo per vie traverse, tipo che Diane l’ha detto a Julie e lei se l’è fatto scappare con Robert, che poi ha riportato tutto al resto della band (???)
Insomma, tutti questi retroscena io li volevo sapere!!!!
E voglio anche sapere l’esito del torneo e, come dicevo sopra, anche se Pete Nadal – che però sembra un’inquietante crossover tra Pete Sampras e Rafa Nadal AHAHAHAHAHAH – ha guadagnato qualche fan, se ha firmato autografi e altro ancora, facendo ingelosire Diane e facendola pentire di averlo aiutato a migliorare col tennis XD
Okay, insomma, la storia mi è piaciuta, si era notato?
Complimenti, davvero, e grazie ancora per aver partecipato a quest’iniziativa un po’ sfigata e un po’ bizzarra, non sai quanto mi hai reso felice! *___*


TOTALE: 29/30



Vincitrice del Premio Speciale “Rovescio a una mano”.
Questo premio te lo sei proprio meritato, perché il tuo stile anche stavolta è stato inconfondibile e coinvolgente, impossibile da associare a qualcuno che non fossi tu. Mi hai coinvolto e hai reso il tuo racconto scorrevole, facendolo filare liscio come l’olio.
Quindi, come potevo non farti i complimenti e non riconoscere che anche stavolta il tuo “rovescio a una mano” ha fatto faville?
Il trofeo è tutto tuo, goditelo!

Recensore Master
26/11/21, ore 09:37

Ahahahahah ok, adoro XD
Il tennis no, ma la corsa di dieci chilometri si...era meglio ahahahah
Povero Peter, sempre lui ahahah.
Almeno adesso, come dice il caro batterista, è pronto ;-)
Tesoro, me la sono sghignazzata alla grande (specie nel leggere i suoi pensieri ihihihih)
Bravissima