Recensioni per
Come tutte le più belle cose
di elenatmnt

Questa storia ha ottenuto 93 recensioni.
Positive : 93
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/11/23, ore 12:12
Cap. 11:

Siamo giunti alla fine, e un po’ mi dispiace perché questa storia, seppure di una tristezza infinita, mi è piaciuta davvero tanto. Voglio farti i miei complimenti per come l’hai gestita dall’inizio alla fine, per come hai affrontato tematiche così delicate e per come hai ben caratterizzato tutti i personaggi in modo perfetto, descrivendo sempre bene il loro stato d’animo lungo l’evolversi della situazione.
 
In questo capitolo vediamo gli ultimi momenti di vita di Raffaello e tutto si concentra sui sentimenti suoi e della famiglia. I fratelli che sentono il bisogno di un contatto fisico con lui, sia pure una mano appoggiata su una gamba, come potessero tenerlo ancora con loro, Raf che ne percepisce il calore, la stretta alla mano di Splinder che li dà la forza che gli serve per non lasciarsi andare in lacrime.
Bellissimi i pensieri sulla vita della quale è grato e, ancora una volta, all’amore della sua famiglia, i ricordi del bellissimo rapporto con i fratelli, ragazzi, prima di tutto e poi guerrieri, gli insegnamenti del padre. Mi ha commosso leggere la sua certezza che saranno forti e avranno un bel futuro, accanto al rammarico di non poter essere con loro.
 
Che dire, hai scritto una storia meravigliosa, triste, forte, anzi, decisamente distruttiva XD, che davvero non si può leggere senza sentirsi coinvolti come se ne si facesse parte. È una di quelle letture che fanno sia male che bene, male perché sono terribilmente tristi, bene perché riescono a mostrare la forza dell’amore e i legami tra le persone che, tutto sommato, sono le cose più belle che abbiamo nella vita.
Visto che in genere si vive molto più intensamente ciò che si scrive rispetto a quello che si legge, vedendo quanto sia forte il risultato immagino che non sia stato facile scrivere questa storia, soprattutto per il fatto che ti è stata ispirata da un’esperienza personale. Sei riuscita a trasmettere una carica di emozioni incredibile che raramente ho letto in una ff. Hai fatto veramente un bellissimo lavoro, sono certa che lo avrà apprezzato anche il tuo amico.
 
Complimenti ancora e grazie per queste bellissima lettura. Un abbraccio forte e alla prossima!

Recensore Master
20/11/23, ore 12:11
Cap. 10:

Si sente davvero il calore di questo giorno di Natale che è speciale e sappiamo bene perché, sembra che tutti vogliano ritagliarsi un ultimo momento sereno da trascorrere tutti assieme senza pensare a ciò che presto accadrà.
 
Il regalo di Michelangelo è commovente, rappresenta davvero l’amore e il forte legame di famiglia che li tiene uniti. Commovente è anche la reazione di Raffaello di immaginare di tuffarvisi dentro e trovarvi un eterno paradiso.
È il momento di dire addio a tutto, alla casa, al proprio passato. Molto toccante anche il dialogo con Splinder che, giustamente, è stato l’ultimo. Scopriamo i sentimenti dell’uomo (cioè del topo, vabbè, ci siamo capite XD) verso Raffaello ma anche verso i suoi fratelli, vediamo quanto importanti siano stati per lui, e quanta gioia gli abbiamo portato facendolo diventare un padre. Mi ha commosso il momento in cui abbraccia Raf, ora non è più il maestro, il guerriero, è solo un padre disperato. Leggiamo tutto il dolore di un genitore che sa che sta per perdere un figlio, ma che sa anche che deve accettare di lasciarlo andare.
Hai reso tutto così bene che ci si sente davvero coinvolti come se si facesse parte dalla famiglia!

Recensore Master
20/11/23, ore 12:08
Cap. 9:

Ciao! È tantissimo che non passo di qua. Tempo fa avevo finito di leggere tutta la storia ma non avevo commentato gli ultimi capitoli. Ora che sono di nuovo qui, ho pensato che ho ancora un sacco di cose da dirti su questa ff e mi sono finalmente decisa a continuare con le recensioni. Visto che non mi ricordavo più dove ero arrivata mi sono riletta il capitolo e mi sono ritrovata catapultata nel cuore della storia, ritrovando il dolore ma anche il senso di famiglia che la caratterizza.
 
In un’atmosfera dove si mescolano i preparativi per il Natale e quelli per affrontare la morte di Raffaello, vediamo il giovane parlare a tu per tu con in fratelli, uno alla volta, come un ultimo saluto. In questo capitolo vediamo davvero un breve confronto con ognuno di loro.
Donatello è quello che sente sulle spalle il peso di dovergli togliere la vita, perché certamente lo farà lui, adesso vediamo chiaramente quanto tempo ha dedicato a cercare una cura per Raf, oltre che occuparsi di lui ogni giorno, la sofferenza e l’amore che si leggono in queste righe sono davvero immensi.
Michelangelo mi ha fatto davvero tenerezza, e non solo per la rivista con le ragazze nude XD, ma per la fiducia che vuole avere nel futuro e il suo sperare che esista un aldilà per poter rincontrare Raf e anche gli altri dopo la morte. Tra tutti i confronti è quello che mi è sembrato più sereno, per lo meno, senza la tensione che c’è negli altri.
Leonardo, quello che è sempre stato considerato il leader, spiega quanto la sua forza venisse proprio da Raffaello, dal suo continuo spronarlo, facendoci capire quanto abbia davvero ancora bisogno del fratello e quanto stia cercando di illudersi di poterlo avere ancora accanto per un po’.
 
Vediamo come nessuno dei fratelli sia riuscito davvero ad affrontare la situazione ed accettarla in tutto e per tutto; avevano bisogno che fosse proprio Raffaello stesso ad aiutarli a farlo, chiarendo ogni cosa con loro, facendo capire loro quanto li ami e quanto ne sia fiero, ma che allo stesso tempo abbia la necessità di andarsene.
 
“Portatemi con voi, nel vostro cuore, e io ci sarò. Ma adesso lascia che io vada, ti prego.” <-- frase che mi ha fatto scappare un po’ di lacrimucce… ma che riassume molto bene ciò che desidera Raf.
 
Che dire, un bel capitolo intenso, di quelli che ti coinvolgono dalla prima all’ultima parola lasciandoti con un nodo in gola. Come sempre hai descritto benissimo lo stato d’animo dei protagonisti. Brava!!!!!

Nuovo recensore
31/10/23, ore 11:01
Cap. 11:

Grazie mille, mi hai commosso fino alle lacrime, oltretutto beccando un punto debolissimo che è per me ciò che amo più di Raffaello, ovvero la devozione per i suoi fratelli e l amore profondissimo, cieco irrazionale che ha per loro, l ho amata tantissimo complimenti vivissimi....
(Recensione modificata il 20/11/2023 - 11:52 pm)

Recensore Veterano
08/07/22, ore 22:03
Cap. 2:

Eccomi qui sul nuovo capitolo! (nuovo per me)
Allora, abbiamo scoperto cosa è successo a Raffaello e no, no, non è una bella cosa.
La caduta lo ha lasciato praticamente paraplegico e lui lo scopre in quel momento, dopo essersi fatto quasi 3 mesi di coma.
È bello come siano tutti intorno a lui, suo padre, i suoi fratelli. Le cure che hanno nei suoi confronti e la voglia di aiutarlo. Mi piace come la storia 'stacchi' alternandosi con i pensieri del protagonista, lo trovo interessante e di effetto. Mi piace anche come parla dei fratelli e del padre, di come li descriva con delle azioni e non semplicemente con delle descrizioni.
È stata molto carina anche la scena in cui lui 'accetta' l'arma donatagli dal padre dopo averlo visto mentre le usava. E anche quando racconta altri fatti. E il modo in cui spiega le differenze con i suoi fratelli (anche se non conosco la faccenda del 'fratello minore' e 'maggiore' dovrò farmi un giro su wikipedia, mi sa  ) Donnie che è calmo, Leo che è un grande capo, Mickey che cerca di godersela sempre (non per niente era il mio preferito!  )Mi piace molto quando lo racconti.
Ora dobbiamo solo aspettare e capire cosa succederà. (hai già detto che Raph non può scrivrere, ma chissà, non è detto che non riesca un po' a riprendersi, vero? – Sono un'ottimista  ) Come reagirà la tartaruga a questa nuova condizione e cosa farà la sua famiglia. E il ricordo di Mickey per ricordare le fasi del lutto cade proprio a fagiolo.
E andando avanti scopriamo sempre più cose anche su RAph, sulla sua irascibilità e il suo essere rabbioso e istintivo.
Chissà cosa scopriremo nel prossimo capitolo.

Alla prossima!
Mo

Recensore Veterano
01/07/22, ore 17:33
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio della catena!
Allora, questa storia parte proprio con il botto, mi sa. Un incidente (se cosi vogliamo chiamarlo) che sappiamo già che cambierà le cose.
Mi piace come hai raccontato del rapporto fra Raffaello e i fratelli, di come hai caratterizzato ognuno di loro senza per forza descriverli, ma con le azioni, sei stata proprio brava.
Mi è piaciuta la guerra di palle di neve, l'ho trovata divertente e idonea a ciò che mi ricordo delle tartarughe ninja ( non ho una cultura specifica per il fandom, ma loro mi sono sempre piaciuti  ) mi spiace solo di sapere che Don è stato ferito…
Raffaello è partito subito dopo l'affronto, sena preoccuparsi di nient'altro che della vendetta del fratello, ma ci rimette, perché sbaglia i calcoli e cade dal palazzo, facendosi male. Mannaggia!
Almeno Leo se ne è accorto! Ma ora che succede? I fratelli potranno occuparsi di ben due tartarughe ferite? E cosa si fa ora?
Hai finito il capitolo con un cliffhanger perfetto.
Mi è piaciuto anche come hai 'intervallato' passato e presente, i pensieri di Raph al presente (dici che non può scrivere, quindi ci porti a ragionare su cosa gli può aver causato la caduta da così tanta altezza) e i fatti del passato.
Quando hai interrotto la narrazione per quel 'pensiero filosofico' mi sono immaginata il tutto come un film (o io, che sono vecchia, come un cartone) che viene interrotto con il fermo (non so come si chiami in verità nel cinema, ma spero di essermi spiegata) e con la voce fuori campo che narra il tutto.
Complimenti molto carino come inizio.
Un abbraccio,
Mo

Recensore Master
25/06/22, ore 17:05

Ciao! Rieccomi per continare questa bellissima storia, è un po’ che non passavo di qui ma appena ho iniziato a leggere il capitolo mi sono trovata di nuovo immersa nell’atmosfera triste del racconto.
Vediamo rientrare in scena Splinder che finalmente torna ad essere presente nel suo ruolo di padre. Mi ha colpito molto il discorso che fa ai figli, racconta ciò che ha provato in questo lungo periodo, spiega ciò che rappresenta per lui il ruolo di padre mettendosi a nudo davanti a loro. Non posso che dare ragione a Raffaello, a volte parlare è più difficile che combattere e, soprattutto, combattere contro sé stessi è la cosa più difficile in assoluto. Dalle sue parole comprendiamo quanto abbia sofferto e quanto questa sofferenza che lo abbia portato a chiudersi in sé stesso ad allontanarsi da tutti.
 
Affiorano anche la sua saggezza e onestà intellettuale e lo vediamo finalmente prendersi la responsabilità di affrontare la situazione. C’era bisogno che qualcuno avesse il coraggio di muovere il primo passo, poi gli altri non hanno potuto fare a meno di seguirlo. Finalmente i membri della famiglia hanno capito che non è giusto ciò che stanno facendo a Raffaello costringendolo a vivere solo perché non vogliono separarsi da lui, finalmente hanno accettato di lasciarlo andare.
Hanno voluto tenere stretto a loro Raffaello fino a quel momento, ma ormai si rendono conto di non averlo fatto per amore quanto per egoismo. Non me la sento di biasimarli perché mi rendo conto che è un errore che un po’ stavo facendo anch’io, continuando a sperare che Raffaello trovasse un motivo per continuare a vivere solo perché è un personaggio al quale sono affezionata e mi sarebbe spiaciuto vederlo morire ma, anche nel mio caso di spettatrice, era un desiderio molto egoista.
 
Molto bella la metafora del vaso. Sai, quando ho scoperto la tecnica del Kintsugi, e il significato che danno i Giapponesi a questo modo di riparare gli oggetti, ho subito pensato si potesse applicare anche alla vita. Ho immaginato che quelle venature dorate potessero essere paragonate a delle cicatrici, sia fisiche che psicologiche, che raccontano la nostra storia e ci rendono più forti ogni volta che la vita ci porta ad affrontare qualcosa di nuovo.
 
Mi ha messo una certa angoscia la scelta di Raf di andarsene la sera stessa, non vede proprio l’ora di farlo... Mi è piaciuto il paragone con lo spirito del Natale Presente, che vive solo un giorno, e questa volta vuole essere così anche lui. A parte il fatto che adoro il Canto di Natale, penso di comprendere lo spirito con cui Raffaello dice questa cosa.
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, complimenti per come riesci a gestire la narrazione di questa storia che non è per niente una cosa facile.
A presto!!!

Recensore Master
19/06/22, ore 14:26
Cap. 6:

Ciao <3
Passo subito da te perché già mi mancava questa storia e OH MIO DIO.
Come sempre, GRANDI EMOZIONI e grandi storie, non mi aspettavo affatto questo risvolto di trama. Le cose erano piuttosto tranquille all'inizio del capitolo, ho letto di come Leonardo, Michelangelo e Donatello si dividono il tempo da passare assieme al fratello. Però ovviamente Raffaello è nel pieno della sua depressione, quindi forse quella era la calma prima della tempesta. Michelangelo è davvero adorabile, amo il fatto che sia così allegro, un vero e proprio raggio di sole. Ma poi che bello è che abbiano deciso (cioè, Mickey ha deciso lol) di vedere Big Hero 6? Non uno dei miei film disney preferiti, ma lo apprezzo molto, poi c'è anche la tematica dell'amore fraterno e del sacrificio... direi un film non proprio scelto a caso <3 E quello che è successo dopo, oh mio Dio. Guarda, io penso che ognuno abbia il diritto di fare della propria vita ciò che vuole, soprattutto in casi come questi. Raffaello non ce la fa a fingere che vada tutto bene, non può ignorare il dolore. Michelangelo l'ha capito e ha preso davvero il coraggio a due mani per dire "okay, se vuoi morire ti aiuto io". Certo, nemmeno Raffaello accetta a cuor leggero, perché lascerebbe tutto sulle sue spalle, sarebbe terribile. Ovviamente questo non succede perché Leonardo arriva appena in tempo per fermarlo, però io mi immagino che razza di shock. Shock per tutti, anche per lo stesso Raffaello che addirittura perde l'uso della parola. E mi dispiace troppo, TROPPO per Michelangelo. Lui voleva fare la cosa giusta, voleva dar sollievo a suo fratello. Capisco tutti in realtà in questo contesto, è impossibile prendere le parti di qualcuno e basta. Il prossimo capitolo è quello dell'accettazione, quindi mi aspetto un po' di luce. Complimenti, non deludi MAI.

Nao

Recensore Master
05/06/22, ore 19:23

Ciao <3
Sono commossa. I tuoi capitoli sono e le tue storie sono sempre pieni di emozioni e sentimenti, per questo mi rimangono vivide in testa. Raffaello è passato per la rabbia, una rabbia violenta che ha ferito Donatello e tutta la famiglia. Dopo la rabbia cosa rimane da fare? Potrebbe annientarsi o provare ad andare avanti. Bene, lui sceglie di fare la seconda cosa. Ho adorato il fatto che fosse Leonardo a partecipare a questa battaglia di parole, sono felice che sia stato lui a farlo rinsavire. Loro hanno sempre avuto un rapporto di amici/rivali, quindi doveva toccare a lui. All'inizio Raffaello ci prova anche a far valere le sue ragioni. Sa che quanto ha detto a Donatello è tremendo, ma lui vuole il diritto di scegliere per la sua vita. E s questa cosa io sono anche d'accordo, anche se c'è da dire che ogni situazione è a sé. E allora Leonardo, che è stanco, che pare precocemente invecchiato, lui che è il leader e sa sempre cosa fare, crolla. Si lascia andare ad un pianto disperato e rivela che la loro famiglia oramai sta cadendo a pezzi. Chiede a Raffello di guardare con altri occhi, con i loro occhi. Perché ovviamente quello che gli è accaduto è una tragedia, ma nemmeno per i suoi familiari è facile. È un momento che mi ha scaldato il cuore, quello in cui decide di provarci. Non ha la certezza che ci riuscirà ad affrontare la vita in questo modo, però ci vuole provare. E giuro, i momenti con Leonardo sono tenerissimi e intensi. Vero, Raffaello è sempre stato un guerriero, un ninja dalla maschera rossa, rossa come la rabbia, la passione e via dicendo. Penso che adesso sia il momento migliore per lottare, ma in un altro senso, una battaglia che sta soprattutto nella sua testa. E certo, mi mette tristezza il fatto che non potrà più tornare ad essere un ninja.
E la mia emozione quotidiana me la sono presa :*
Alla prossima

Nao

Recensore Master
29/05/22, ore 15:11
Cap. 4:

Ciao <3
Mamma mia, che lavoro che stai facendo con l'introspezione di Donatello. Entri proprio nella sua mente, nel suo animo sofferente e permetti a noi lettori di vedere un po' di quel dolore. Perché Raffaello non è mosso da cattiveria, è arrabbiato e a sua volta è arrabbiato perché è spaventato. La sua vita ha subito un brutto stop e ora si ritrova lì immobile senza poter reagire. In un certo senso lo capisco, perché spesso ci si aggrappa alla rabbia, è l'unica cosa che da forza. Certo, mi dispiace immensamente con Donatello. Lui è stato molto gentile, ha cercato di distrarre il fratello, di aiutarlo, mentre Raffaello non può fare a meno di rispondere con pungente sarcasmo. Non lo infondo ovviamente, perché io a dire il vero ho pure sto vizio, uso il sarcasmo per affrontare le cose a senso mio. Quindi lo capisco il mio bro aahahha. Ma in realtà c'è ben poco da ridere, perché Raffello si è messo in testa di voler morire. Uno come lui vuole dominare la propria vita, avere il controllo. Quindi dice: "Non posso decidere come vivere, almeno fatemi decidere come morire". È stato molto pesante il suo scatto d'ira contro Donatello, frutto di tutto quello che ha trattenuto fino a quel momento. Gli dice delle cose davvero pesanti. Io penso che dopo questa avrà un crollo, nel senso che virerà molto più sulla tristezza che sulla rabbia. Per quanto sia terribile è un dolore necessario, i primi tempi poi sono i peggiori. Ma ne uscirà. Spero sempre che fisicamente torni a stare meglio, ma mi andrebbe bene anche solo sapere che tornerà in sé. È tutto da vedere. Complimenti, ogni capitolo è una pugnalata al cuore, in senso positivo ovviamente.
Ci sentiamo presto :*

Nao

Recensore Master
22/05/22, ore 18:17
Cap. 3:

Ciao ❤️
Ed eccoci alla prima delle cinque fasi: la negazione. Per uno come Raffaello deve esser più difficile che per altri. Lui, che è sempre molto orgoglioso, sempre in prima linea e pronto proteggere gli altri, adesso si ritrova lui ad essere quello progetto. Praticamente si sente anche un peso e tutta l'intropezione sua è tanto dolorosa. Raffaello vive tutto ciò con u senso di estraneità, come se davvero non stesse succedendo e si trovasse all'interno di un incubo. Non può muoversi, i suoi oggetti in camera sono stati sforzati, i suoi familiari cercano di affrontare la situazione al meglio, ma quanto è successo ha cambiato anche le loro di vite. E quando Splinter e Raffaello rimangono soli, quest'ultimo si lascia andare alla disperazione, addirittura chiede a Splinter di ucciderlo. Splinter è anche in questa storia un bellissimo personaggio, un padre forte che vuole bene ai suoi figlie che affronta tutto con grande dignità, anche situazioni di grande dolore come in questo caso. Già deve essere orribile vedere il proprio figlio ridotto in quello stato, sentirsi poi chiedere di ucciderlo... E Raffaello stesso si rende conto di quanto suo padre abbia fatto per lui e gli altri suoi fratelli. Insomma, è un momento difficile e secondo me peggio sarà quando arriverà la fase della depressione e rabbia. Però è necessario che Raffaello ci passi. Sono sicura che starà meglio, che staranno tutti meglio.
Ancora una volta mi regali un capitolo molto più intenso ❣️
Alla prossima.

Nao

Recensore Master
21/05/22, ore 22:05
Cap. 7:

Come è cambiata la vita di Raffaello, ridotto a osservare le ragnatele e le crepe sui muri, a riconoscere i rumori e i profumi della vita che lo circonda.
La famiglia attorno a lui continua a sgretolarsi piano piano. Il primo che vediamo è Donatello, che dopo aver disperatamente cercato di comunicare ancora con lui getta la spugna, ma non riesce a mettersi il cuore in pace, e le conseguenze si vedono eccome dagli occhi rossi e le pupille dilatate. Raffaello se ne accorge subito, come si accorge di quanto sia dimagrito Leonardo o degli eccessi di Michelangelo.
Per quanto sia occupato a portare avanti la sua causa, ostinandosi a non parlare, continua a tenere tutti sott’occhio e forse è l’unico ad accorgersi di queste cose, mentre i fratelli sono troppo chiusi nel loro dolore per rendersene conto.
 
Mi ha fatto molto piacere ritrovare il periodo natalizio, che semplicemente adoro e che ha il potere di mostrarmi tutto attraverso un filtro più sereno. Quindi, anche se siamo alla fine di maggio e il termometro oggi è stabile sui 28 gradi, sono stata felice di calarmi nell’atmosfera del Natale. Bellissimi i ricordi di Raffaello che riportano alla spensieratezza dei giorni della sua infanzia e quella quotidianità per cui bastava poco per renderlo felice.
 
Non c’è periodo migliore del Natale per riavvicinarsi alle persone. Pensare alla faccia di Don stupito, con gli occhi spalancati, mi ha fatto una grande tenerezza, anche se la cosa più bella della descrizione di quel momento è stata quel “deliziosamente buffa” pensato da Raffaello, un’altra cosa filtrata dal suo affetto, che ci mostra quanto continui a voler bene a lui e agli altri fratelli.
Molto commovente anche il riavvicinamento con Michelangelo, dopo aver messo ben in chiaro le cose “ti offro la mia spalla, ma non piangere per me”, li vediamo finalmente parlare assieme. E anche qui vediamo le raccomandazioni di Raffaello che si preoccupa per la piega che sta prendendo il fratellino, dalle sue parole traspare l’amore per lui, la preoccupazione che gli possa accadere qualcosa e la voglia di dargli un riconoscimento, spiegandogli che non deve dimostrare nulla in quanto tutti sanno quanto sia coraggioso. La cosa più bella è vederlo riprendere coscienza del suo ruolo di fratello maggiore, rendersi conto di quanto Micky abbia bisogno di lui. Allo stesso tempo, l’ammirazione che il fratellino ha per lui non può non stringerci il cuore.
Il finale è molto dolce, sia per la bellissima immagine dei due ragazzi che sonnecchiano abbracciati, due fratelli che finalmente si ritrovano dopo mesi di silenzio, sia per le considerazioni di Raffaello sulla felicità. Mi piacerebbe pensare che finalmente anche Raf sia riuscito a trovarne un po’, per il momento mi accontento di vedere che in qualche modo riesca ad apprezzare quello che la vita gli ha concesso di avere ancora.
 
Un capitolo veramente dolce che, in parte, ci mostra anche un po’ di speranza. Sarà lo spirito del Natale, che riesce sempre a tirare fuori il meglio dalle persone? Speriamo che duri anche dopo le feste!! Sono davvero curiosa di leggere il seguito. 😊
Un abbraccio e a presto!

Recensore Master
15/05/22, ore 16:02
Cap. 2:

Ciao <3
E beh. Se in Anima di Mostro soffrivo per Donatello, qui per forza di cose soffro per Raffaello. Orribile quello che gli è successo, una paralisi totale, ma poi per uno come lui, un guerriero focoso, penso che sia ancora peggio. Una cosa che amo di questa narrazione è il fatto che spesso interviene Raffaello in prima persona, mi ricorda un po' quello che avviene in certi film/serie, dove appunto in certi momenti appunto interviene la voce narrante che prende a raccontare pensieri/aneddoti. E adoro. Quindi Raffaello in effetti è stato in coma e il suo risveglio è traumatico, tant'è che gli viene perfino un attacco di panico (come lo capisco). Il momento in cui Donatello gli dice la verità, mamma mia che dolore. Anche per la sua famiglia deve essere orribile vivere quella situazione e credo che, come per il lutto, adesso Raffaello dovrà passare per queste fasi. E sarà dura, si sentirà impotente. Poi, è bellissimo il modo in cui parla di sé stesso e dei suoi fratelli. Lui è molto impulsivo, è indomito. Michelangelo è quello che gli somiglia di più, solo che anziché lasciarsi prendere dalla rabbia, è allegro, un vero raggio di sole. Leonardo è il leader, Donatello invece è tutto il suo opposto, calmo e riflessivo, eppure guarda come vanno tutti d'accordo. E poi, bellissimo anche quando Raffaello racconta del pesce rosso di Michelangelo. Credo di aver intuito che il dolore sarà una delle tematiche portanti di questa storia. Chissà se Raffaello guarirà? O se imparerà ad accettare la sua situazione? Chissà, con il carattere che ha sarà interessante.
A presto, un abbraccio :*

Nao

Recensore Master
08/05/22, ore 16:32
Cap. 1:

Ciao <3
Avendo amato la tua altra long e la tua OS, sono sicura che amerò anche questa storia, anche perché il primo capitolo è già ricco di dramma e malinconia, come piace a me :P E la voce narrante è niente meno che Raffaello, dei quattro il più focoso ed emotivo. Non è ancora chiaro cosa gli sia accaduto, potrebbe essere in una sorta di coma? (e mi viene questo in mente perchè lui all'inizio afferma di non poter scrivere e parla della mancanza degli scherzi di Mickey, come se fossero lontani da tanto tempo). Questo giorno di un anno prima inizia anche in maniera allegra, con i quattro fratelli che giocano a palla di neve, scherzano a si stuzzicano. Una cosa davvero bellissima sono gli intermezzi di Raffaello, molto profondi e tristi. Quando poi Donatello è scomparso ho detto "Oh shit, non è che gli è successo qualcosa?" (mi sa che mi ero abituata troppo all'altra storia ahahah), e invece era solo andato a proteggere una fanciulla in difficoltà. Ma quando viene quasi ferito, Raffaello si fa governare dalla rabbia e attacca. Mi è piaciuta molto la sua riflessione sul destino, molto IC secondo me. Lui è uno di quelli che il suo destino se lo vuole costruire da solo. Ci sono tanti "se", cosa sarebbe successo se avessi fatto questo o quell'altro, e così via. E così Raffaello cade rovinosamente e chiude gli occhi. Se la mia teoria è giusta, penso che ci sia un motivo se è andata così. Forse Raffaello deve imparare qualcosa, tipo a governare la sua rabbia, che in effetti si è dimostrata dannosa più per sè che per gli altri.
Sono molto felice di iniziare questa nuova avventura e vedere dove mi porterà.
A presto, un abbraccio :*

Nao

Recensore Master
01/05/22, ore 00:56
Cap. 6:

Ciao!!! Rieccomi!
Già dalle prime righe vediamo che le cose vanno di male in peggio, Raffaello ha cercato di reagire per la famiglia, ma in questo modo fa sempre più male a sé stesso. In ogni azione dei fratelli legge qualcosa che lo fa soffrire, il loro aiuto continua a farlo sentire messo da parte e trattato come malato, ogni volta che li vede fare qualcosa gli manca il fatto di non poterla vivere come loro; sembra vedere solo ciò che gli è stato tolto. Quello che fa più male è vederlo autodefinirsi lo spettatore di sé stesso, perché in effetti adesso può solo guardare, mentre la sua vita scorre via.
Arriva a pensare che tutti stiano meglio tranne lui, e apparentemente è di sicuro così. Ma in realtà il padre e i fratelli continuano a soffrire.
 
La scelta di Big Hero 6 come film non è certo casuale, e infatti Raf riflette sulla morale che esso porta dentro, ovvero come un sacrificio sia una vera prova d’amore. Si chiede cosa sia l’amore, ma noi sappiamo che lo sa benissimo, in quanto ha sempre amato tantissimo i suoi fratelli. E lo sa bene anche Michelangelo, che per amor suo questo sacrificio accetta di farlo, perché sì, perdere una persona che di ama, è un sacrificio immenso.
 
Tra tutti, Michelangelo si dimostra quello più empatico, l’unico che veramente si mette nei panni del fratello e riesce a capirlo. Capire e accettare sono due concetti diversi, ma Micky si rende conto di quanto Raffaello soffra e di quanto sarà condannato a soffrire per tutta la vita. È il più piccolo, ma in questo momento è il più adulto di tutti, l’unico in grado di farsi un esame di coscienza a rendersi conto che tenere in vita Raf è un atto puramente egoistico. E forse anche la cosa più facile da fare.
Lasciar andare una persona che amiamo è difficile, ma Michelangelo si mostra capace di affrontare questo dolore e questa responsabilità, mette tutto da parte e pensa solo alla felicità del fratello. È una cosa bellissima, in quanto mostra quanto l’amore per il fratello venga prima di ogni cosa, ma anche altrettanto dolorosa, perché si capisce benissimo quanto gli costi. Davvero toccanti le ultime frasi che si scambiano, le lacrime di Michelangelo, il senso di colpa di Raf per mettere il fratellino in quella situazione.
 
Ma le cose non vanno come sperava il nostro Raffaello e, anzi, il suo tentativo di suicidio peggiora ulteriormente la situazione. Ho trovato molto azzeccato il paragone con i vasi, lui fisicamente è ridotto a pezzi, e per quanto si possa cercare di farli ricombaciare si otterrà sempre qualcosa di non funzionante, i familiari invece lo sono dal punto di vista emotivo, e non sarà possibile aggiustare nemmeno loro.
 
Mamma mia, ogni capitolo fa sempre più male!! ^_^’’’ Stai raccontando così bene il dolore che provano i personaggi che sembra di viverlo man mano che procede con la lettura. Ogni azione, ogni reazione è mossa da sentimenti che riesci a descrivere con molta chiarezza.
Rinnovo i complimenti, sei sempre bravissima!
Alla prossima!

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