E’ bello come tu riesca a fare poesia anche senza bisogno di appoggiarsi ad amori, passioni, o contemplazioni. Semplicemente filosofeggiando un po’.
E come tu riesca a “scolpirti”, a maturare - in senso buono -, anche senza bisogno di esperienze dirette.
Hai imparato ad ottenere il massimo dalla vita.
E’ tutta questione di saper raccogliere. E per raccogliere bisogna saper dare, senza nascondersi, immedesimandosi.
Geniale quel rac(cogliere) + contare = raccontare.
Ma quella “mietitura di anime” mi ha fatto un po’ rabbrividire. Mi ha fatto pensare alla Triste Mietitrice, scheletrica, nera e incappucciata, armata di falce.
Sai, in tempi di pandemia e con le paure che ci mettono addosso, meglio toccare ferro 😁.
Un abbraccio.

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Ciao Francesca,
una interessante e condivisibile riflessione quella che hai sviluppato intorno al concetto del “raccontare”.
Perfetta la sintesi di ciò che hai descritto tra il raccogliere e il contare.
Ma prima di saper raccontare occorre avere l’attitudine all’ascolto altrui oltre che al nostro, in maniera da essere in grado di poter trasferire le emozioni provate anche a chi ascolta con i vari capitoli di una storia che si rinnova di giorno in giorno, e non importa se positivi o negativi.
Molto bello il finale con quella mietitura di anime.
Lo stile utilizzato è incredibilmente di sicuro impatto, poiché induce colui che si appresta alla lettura ad effettuare una riflessione rivolta a se stesso.
Componimento che ho apprezzato. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 30/11/2021 - 10:41 pm)

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