Sciauuu cara, mi ero segnata questa tua storia da un po', mi ha fatto piacerissimo trovarti nel fandom di Rossana: è un anime a cui sono affezionatissima, mi ha fatto versare litri di lacrime e prima o poi mi piacerebbe scriverci. Bello il momento che hai scelto di raccontare: il saluto prima della parentesi di NY. Indubbiamente quel viaggio è servito a entrambi, era necessario, se vogliamo dirlo, eppure tutto quello che avrei avuto voglia di fare durante la lettura era urlare a entrambi di darsi una svegliata, di parlarsi, di dichiararsi. Heric, smettila di illudere Fanny, stai facendo male a tutti e tre - Sana, diglielo che sei innamorata di lui! E invece, questo viaggio era appunto necessario, per la loro crescita, per la loro comprensione reciproca, e la certezza finale del ritorno lascia il lettore con una bellissima sensazione di speranza a gonfiargli il cuore ♥
Insomma, ti faccio tantissimi complimenti, anche questa volta sei riuscita a dire tantissimo in pochissimo spazio e sono strabiliata da quanto IC tu abbia reso i personaggi pur con così poche parole ♥

Alla prossima!
un bacio!

Bennina

Tu hai qualcosa, quando scrivi che non so come spiegare e non hai idea di quanto questa tua capacità mi faccia emozionare... Anche con pochissime parole riesci a entrare nelle situazioni, a raccontarle al meglio e a far provare a chi legge tutte le emozioni possibili: leggendo questa storia mi sono sentita arrabbiata, triste e anche speranzosa... New york è lontantissima, e quello che c'è stato tra di loro — tutto quello che hanno pensato e non si sono detti — si avverte anche nei loro silenzi, nel fatto che lui stringa la mano di Funny e non quella di Sana; il fatto che nella moltitudine ci siano milioni di persone e sembra esistano soltanto loro due con una promessa che non rendono esplicita, ma c'è... Davvero, non so come spiegarti quello che ho provato, non dirtelo a parole, ma questa storia finisce direttamente tra le preferite ❤

Laccrime e rabbia allo stesso tempo 😔
Laccrime verso quest fine non doveva andare cosi e la rabbia verso quella str.. di fuka c... solo dio lo sa quanto lo oddiata 😡😡😡😡

Rosmary ♥
Io qui in questi lidi ti ho incrociata per la prima volta un anno fa, ho soltanto sfiorato le tue storie e la tua scrittura, e ad oggi non so nemmeno spiegarti cosa abbia significato per me ricevere questo regalo in questo fandom. Spero, anzi, ne sono sicura, che un po’ di tutto quello che vorrei dirti lo capirai in ogni caso! 

Io me lo ricordo, è da quella recensione che tu neghi e neghi di voler tornare da queste parti e invece guarda come riesci a scavare dentro ogni personaggio, a mostrare paure, debolezze, incertezze e certezze.
Hai timore di cimentarti (qui gif di Totò) ma la verità è che basta che un personaggio ti incuriosisca almeno un po’ e riesci a comprenderlo e a spogliarlo di ogni cosa per far vedere la sua vera natura.
Questa flash è brevissima ma Sana e Akito sono proprio loro. Lui che è più coraggioso nei sentimenti e più deciso, ma li tace proprio a lei. Sana che ha paura di provarli e li tace persino a sé stessa. 
Io lo ricordo questo momento nell’anime (impossibile da dimenticare, traumatico quasi quanto il finale), la mano di Funny che stringeva quella di Heric, quella di Charles che trova le dita di Sana e i loro sguardi che invece avrebbero voluto dirsi tutto ma tacciono, la gente intorno… in questa fic, già dal titolo, hai portato quel momento nero su bianco in modo perfetto! 
Sono proprio loro due, in ogni passaggio, in ogni parola. ♥ Heric è nato coi silenzi dentro è una frase così bella se si pensa a lui, che dovresti scriverci un’altra fic. Non c’è due senza tre, Rosmary. È un detto che non ho inventato io!
Ché tanto, ogni volta che scrivi, c'è tutto, non manca mai niente. Le parole sono sempre quelle giuste, tutto diventa poesia e i sentimenti vengono fuori dallo schermo con una prepotenza incredibile.

Sono stata felicissima di ritrovare tutte le emozioni che mi lascia la tua scrittura proprio con Sana e Akito! Grazie! ♥ Per la sorpresa, la storia, la dedica, per tutto il resto! 
Ti abbraccio forte! ♥
gabry

 

Ciao, tesoro <3
Tu che mi fai queste sorprese, accidenti! <3 Lo sai che io mi sciolgo, più passano gli anni e più mi sciolgo, accidenti <3
Te lo ridirò all'infinito, ma quando mi fai queste sorprese io non so che dire, a parte che ti vorrei strapazzare di abbracci e ti giuro, ogni tanto ripenso ancora a quando ci leggevamo le prime volte, sembrano passati secoli e noi siamo ancora qui (e io mi candido sempre come sposa del tuo Louis, lo sai), è bellissimo <3 Siamo cresciute e nonostante gli anni siamo ancora qui a leggerci, è bellissimo <3 E mi fai questa sorpresa e io mi sciolgo <3
E poi hai azzeccato, io VOGLIO che tu scriva ogni volta che desideri di Rossana ed Heric, perchè amo il modo in cui scrivi e nelle tue mani Sana ed Heric sarebbero oro colato! Quindi se mi dedichi una fic su questo fandom io vado alle stelle, ecco!
Ma ora passiamo alla storia, giustamente.
Anche se è piccolina tu hai un dono: crei poesie in poche righe, crei universi di sentimenti, ormai lo so e so che quando ti leggo vado sul sicuro. 
Leggere una tua storia mi fa sempre bene, mi travolgi, scrivi pezzi d'anima, mi incanti. Con Sana ed Heric di mezzo, che sono la mia OTP, puoi immaginare con quanti occhi a cuoricino abbia letto questa storia.
Il momento che hai descritto è uno di quelli che mi ha lasciato più amarezza, quando guardavo il cartone da bambina. Mi dicevo che non era possibile, che doveva esserci molto di più, che anche a distanza era come se riuscissero a parlarsi, Sana ed Heric. 
Ed è stato quello che ho trovato in questa meraviglia. E' come se, come dice il titolo della fic, di fronte alla moltitudine, alla folla di gente,  è come se loro due si muovessero in un silenzio assordante: alla fine, tra mille persone e mille voci, loro, i loro cuori, si sanno ascoltare anche a distanza. Sì, è vero, fuggire a New York è stata una dichiarazione d'amore, ed Heric con lei ha sempre saputo aspettare. Stringe mani sbagliate, ma in fondo sa che tornerà. La conosce. Non potrà dimenticare, non potranno dimenticare. 
L'assenza, nel loro caso, sarà un'attesa.
Poesia, hai scritto una poesia intrisa di sentimenti, intrisa di sentimenti loro. Perchè metti la nota OOC ogni volta? Sono loro, te lo dice l'esperta! Sono loro, altrimenti non sarei ridotta così. Sappi che comunque ho riletto la fic tipo tre volte di fila perchè ogni parola, ogni frase è incastrata in modo perfetto, è una musica, è un tormento, si percepisco il loro amore, quanto soprattutto sia forte il loro amore. Leggerti è sempre più che un piacere, fa bene all'anima.
Grazie di cuore ancora una volta, cara <3 <3 <3 
Un abbraccio, e se vorrai scrivere ancora qualche altra storia su di loro sai già che dovrai farmelo sapere, io ti incoraggio assolutamente e attenderò sempre <3
(Recensione modificata il 02/12/2021 - 10:50 pm)

La Debbina iperventola! Falla riprendere un attimoh! Che qui di emozioni ce ne sono sin troppe! ♥
Io, davvero, ci speravo. Ci speravo con tutto il cuore che, prima o poi, ti avrei rivisto in questo fandom *_* Ti ho conosciuta grazie a "Irrisolti" quest'anno, ti ho amata da quella fic e vedere di nuovo il tuo nick qui non può che rendermi super ultra mega felice! ♥
Tu hai uno stile davvero travolgente.
E ho amato il titolo. Dà una sensazione di caos, ma anche di immobilità. Caos dato dalla "moltitudine", immobilità perché in quel loro, c'è racchiuso un mondo fermo, immobile, fatto solo di Sana e Akito. Non c'è caos che tenga, loro si troverebbero comunque!
Il problema di questi due ragazzi è proprio il "non parlare". Se lo avessero fatto prima, se Akito avesse seguito il consiglio di Tsuyoshi (Terence, si scrive così? Bo) forse non sarebbero arrivati a quel punto. Ma poi, nel cartone, mamma mia che odio che Sana si metta con Charles per... per cosa? Così? *Debbina va ad accarezzare i manga che sono much bettah*
Io so che tu non hai il manga, e non so quanto tu ne possa sapere del manga, o se non sai niente. Ma questa frase: "New York è lontana, lontanissima," mi ha ricordato tanto il manga, anche se la città era diversa, anche se non accadeva in questo modo.
Sana e Akito sono due mondi paralleli. Lei ha bisogno di certezze, di parole. Se non lo dice apertamente come fa a sapere che sia davvero così? Akito non è capace a parlare, anche se con lei parla tantissimo e le sta vicino, ma non riesce a dire quello che deve per muovere le cose. Cerca di farlo capire, attende che lei comprenda, ma non succede per parecchio tempo. Non succede fino al momento in cui Akito la blocca al muro, chiedendole la verità e affermando che lui le voleva bene. Sarebbe stato così semplice dirlo, e invece...
Sana è una persona dal vivere giorno per giorno. Quindi trovo che la sua domanda "Tornerò?" sia lecita. Ma è ovvio che tornerai, sciocca! Non ce la faresti a dimenticarlo nemmeno in 10, 100, 1000 vite (cit. Laura Pausini).

Comunque! Rosmary! T0T Io sono sicura che dovrei scriverti altre millemila cose che sicuramente, data l'emossssssioneh, ho dimenticato! Ma insomma, come potrei non sproloquiare o dare di testa dopo aver atteso tanto un tuo ritorno in questo fandom e dopo aver letto questa flash? ♥
Sei sempre bravissima! E continuo a sperare che ne scriverai altre. Accorciando magari i tempi a una al mese, anziché all'anno. *Debbina fischietta facendo la gnorri*
Io ti ringrazio tantissimo per la dedica, è bellissima ♥ E sono davvero contenta che tu abbia esaudito il mio desiderio nella letterinah a Babbo Natale T_T Grazieh. Grazieh! ♥
*abbraccia forte forte*
Baci
Deb

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