Recensioni per
....punti di vista
di Nerve

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/05/22, ore 16:03
Cap. 3:

Ciao Roberto. Mi é piaciuto molto questo scritto a partire dalla grafica, dall'immagine scelta alla scrittura. La parte che mi ha affascinata di piú é quella con il vento e la danza, due parole che amo nel loro essere. Mi sono emozionata attraverso questo scritto dove tutto converge nel finale con l'arco e la freccia come scritto con l'armonia e la magia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 05/05/2022 - 04:04 pm)

Nuovo recensore
05/05/22, ore 11:33
Cap. 1:

Dopo circa cinque mesi scopro questa poesia, scandita da un ritmo vivace e dalle gocce di pioggia. Apprezzo la musicalità, e soprattutto il fatto che una poesia si incentri su aspetti della vita del giorno d'oggi, proprio come il «filtro Juno»: si ironizza su qualcosa di triviale, pur mantenendo quel tocco aulico che è proprio del verso poetico, per riflettere in realtà su qualcosa di più grande; noi stessi, gli altri.
Complimenti, mi è piaciuta molto.

Un caro saluto,

Nesia

Recensore Master
05/05/22, ore 07:06
Cap. 3:

Qui è fondamentale lo splendore dei versi: tutti sono corti, alcuni rimati, alcuni assonanti, creati con maestria per dare luogo a quella patina di danza che riveste tutta la poesia.

Cinque passi di valzer, uno più bello dell'altro, un duetto raffinato, un flirtare elegante, come quell'arco che si tende "con armonia" per accogliere la freccia.

Ma in ognuno dei cinque aneliti si nasconde qualche dissonanza, e c'è come il desiderio strisciante di defilarsi e di defilare.

Il disagio viene a galla nel finale, improvviso e rovinoso. L'arco si spezza, la festa è finita, ma è finito anche il dolore: "non sento più male".

Bravissimo! Questo è ormai assodato!

Recensore Master
05/05/22, ore 05:05
Cap. 3:

Buongiorno
Wow, che capolavoro, è bellissima! Ottima musicalità, sembra il testo di una canzone. Complimenti !!

Recensore Master
04/05/22, ore 22:05
Cap. 3:

Una delle tue poesie più belle, ogni verso dà adito ad un immagine ben impiantata in testa. Le rime la rendono ancora più bella da leggere, complimenti;

AP.

Recensore Master
04/05/22, ore 11:23
Cap. 3:

Molto bella, caro Roberto, questa poesia, così musicale e al contempo altrettanto piena di svariati contenuti, espressi con quella ripetizione del verbo “Volere”. Quel “vorrei” che si ripropone ad ogni quartina assume la cadenza di un mantra che si ripercuote fin nel profondo.
Tutte sensazioni che hai provato a descrivere sono pervenute in pieno al lettore, che è riuscito ad immergersi fra le tue parole facendole proprie, avvertendo l’emozione con la quale lei hai scritte e magnificamente veicolate.
E’ un inno alla leggerezza, al fine di poter volare, con il corpo e con la mente, lontano, concedendo al vento di portarsi via i muti rimpianti o alla sabbia di far scivolare via sussurri e bugie che hanno avvelenato il cuore.
Essere una melodia che irrompe sul palcoscenico della vita e coinvolge in una danza senza freni e inibizioni per far assaporare la vita vera; momenti da condividere con qualcuno che si ama e insieme riuscire a percepire l’armonia e la magia createsi.
Di grande effetto l’immagine dell’arco che si tende, rivolta però al te stesso scrittore, e che può avere molteplici significati.
Complimenti vivissimi per l’atmosfera fuori dal tempo e dallo spazio che sei stato in grado di creare e che ognuno può riuscire a declinare a seconda della propria sensibilità.
Un affettuoso saluto.

Recensore Veterano
04/05/22, ore 10:54
Cap. 3:

Bellissime rime che creano una musicalità ricercata. E non solo le rime, anche la ripetizione di questo "vorrei" porta il lettore a capirti ancora meglio e a immedesimarsi in te e in quello che provi. "Per bruciarti dentro, interrompere il gioco, iniziarne altri cento": è la parte che più mi rimarrà impressa di questa poesia. Complimenti, spero di leggerti ancora presto, un abbraccio
Francesca

Recensore Master
24/01/22, ore 08:10
Cap. 2:

Sei stato bravissimo e originalissimo anche stavolta.
Hai dato prova di una capacità geniale nel descrivere uno stato d'animo che purtroppo ci tocca tutti, malgrado ogni proposito di mindfulness che possiamo cercare di fare.
Con rime tutt'altro che banali, un po' alla Gabbani, con potenti immagini di vita e di morte, con suggestive terne buttate lì ("mirtilli, lamponi e more", "frutta, verdura e uranio impoverito") riesci a strapparti via di dosso la rabbia provocata da un probabile litigio. Riesci ad esprimere, sì, tutto il coinvolgimento, ma con la voglia al tempo stesso di guardare fuori e dentro di te con occhio estraneo e smaliziato.
Uno splendido inno alla resilienza.

Recensore Master
22/01/22, ore 16:16
Cap. 2:

Ciao Roberto. Un capitolo intenso a livello emotivo a partire dal titolo per poi immergersi nelle tue parole. Parole per certi aspetti criptiche che riflettono il tuo mondo interiore. Ho apprezzato il cambiamento a livello grafico nel finale. Tante sfumature in questo dolore dove si può interpretare il tutto in base alla propria sensibilità. Tutto converge nel finale in quel giardino fiorito. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/01/2022 - 04:16 pm)

Recensore Master
22/01/22, ore 13:37
Cap. 2:

Caro Roberto,
anche questa volta la tua poesia è uno scritto che va letto e riletto e lasciato opportunamente sedimentare, almeno per quanto mi riguarda.
E’ nuovamente una lettura ostica, con concetti molto duri esposti, se me lo consenti, anche in maniera piuttosto criptica, che impegna il lettore ad analizzare ogni singola parola, per comprenderne il significato, corredato anche da immagini che si formano via via che la lettura procede.
Qui il dolore è esplicitato e declinato in mille versioni, frutto forse di un sentire particolare o anche di un momento preciso che ha scatenato le frasi che si sono poi concatenate le une alle altre.
Svariate sfumature di uno stesso sentimento: il dolore che colpisce e annienta ma fa anche reagire per cercare di uscirne.
Sempre interessante nonché stimolante perché impegni a leggere dentro noi stessi.
Un caro saluto e un augurio per un tranquillo weekend, scevro dal dolore!

Recensore Master
22/01/22, ore 05:41
Cap. 2:

Buongiorno,
Poesia estrema, ma anche contenente diversi opposti, a livello di parole...i concetti però restano sempre quelli, molto duri, il dolore purtroppo non è come la felicità... ha tanti volti e tante sfumature.

Recensore Master
23/12/21, ore 23:17
Cap. 1:

Un Roberto particolarmente arrabbiato in questo componimento, ma che esprime comunque una sensibilità d'altra parte. Sono sincero, mi ha fatto ridere l'ultima strofa, genialmente con quella rima baciata. Mi ha proprio dato l'idea di un tuo mandare a cagare la gente superficiale che non capisce un acca dello stato d'animo degli altri.

Almeno, così l'ho interpretato.

Ne approfitto per augurarti buone feste, e di perseverare nei tuoi scritti che mi sono sempre piaciuti,

AP.

Recensore Master
07/12/21, ore 09:23
Cap. 1:

Ciao. Sono lieta di tornare a commentare un tuo scritto e che sia una raccolta. Iniziamo con la pioggia, una tematica che mi affascina ed ero curiosa di leggere il tuo punto di vista. Quello che subito è risaltato alla mia attenzione è stato il narcisismo. Un punto di vista diverso riguardante la pioggia che ho letto con interesse e ho riflettuto al riguardo. Su cosa sarà incentrato il prossimo punto di vista? Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 07/12/2021 - 09:25 am)


Risposta a risposta autore:
Sono lieta abbia trovato tempo per scrivere. Per quanto riguarda il narcisismo intendevo del soggetto e si, in modo diverso può essere presente in ognuno di noi. Oltre a questo in questo capitolo c'è dell'altro celato che proviene dalla tua anima e avrò piacere di leggere i prossimi capitoli riflettendo attraverso le tue parole. A presto.
(Recensione modificata il 08/12/2021 - 10:46 am)

Recensore Veterano
06/12/21, ore 10:13
Cap. 1:

Buon giorno! A quanto pare questi giorni di pioggia hanno ispirato un po' tutti!
Le rime e il ritmo di questo tuo lavoro lo rendono simpatico. È anche una bella descrizione di quello che è stato pubblicato sui social in queste giornate bagnate: foto della pioggia secondo ogni punto di vista, ognuna accuratamente modificata per renderla più accattivante. Nelle ultime due strofe percepisco sia la voglia di mostrarsi su Instagram, con tutto il discorso riguardante vanità e narcisismo che ne consegue, ma anche una derisione verso chi vi si mostra. Anche se forse tale lettura del brano rimane solo un mio puntodi vista...
Bravo come sempre! Aspettiamo che la pioggia diventi neve...
A presto!
Jean

Recensore Master
06/12/21, ore 09:01
Cap. 1:

Ciao Roberto,
mi avevi annunciato, in una risposta, che stavi lavorando anche tu al tema della pioggia, la quale sembra aver interessato alcuni autori in questo periodo.
E’ sempre curioso per me poter leggere le parole altrui su un medesimo argomento, poiché mi danno la dimensione di quanto possa essere variegato il mondo di sensazioni che crea.
In questo caso non è la pioggia che lava, che dona tranquillità o instilla turbamento, quanto invece solo un aspetto climatico che permette al soggetto di mettersi in mostra anche sotto la pioggia, fotografandosi e pensando quanto si piaccia nonostante la pioggia che dovrebbe portare un’aura di fastidio. La maniera colorita di esporre mette in risalto il narcisismo del soggetto che esplode su tutto quanto sta intorno.
E’ un punto di vista quello esposto e che dà inizio ad una raccolta.
Non mi resta che augurarti un buon lavoro. A presto!

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