È molto dolce questa storia che parla della convalescenza di Fianna, in effetti dopo che è guarita ed è tornata a cercare i suoi amici insieme al Paladino non ha più dato molte notizie di sé, ma purtroppo non ci sono postini sul Grande Ghiacciaio. Prima o poi dovranno pure tornare, quei ragazzi. E sicuramente a Fianna manca Daisy 😌

Ho sempre amato tantissimo questa storia, perché Johan non lascia vedere facilmente la sua interiorità. E con Ed sono proprio una bella coppia, perché si conoscono da tantissimo tempo, sono amici, sono complici, quindici anni di relazione senza impegno e riescono alla fine ad ammettere di amarsi. Sì, forse lei sta invecchiando. Ma va bene così, fa parte della vita, e anche volere cose diverse a diversi stadi della vita va bene ed è normale.
Ma ho la sensazione che la cosa "niente bambini" non cambierà 😂👌

Anche se ricordo bene l'avventura sotto il Grande Ghiacciaio, trovo molto interessante vederla descritta nei dettagli della vita quotidiana, la vita di campo, necessariamente. Daisy pensa ai dettagli per il bene del gruppo, e queste storie parlano proprio di questo: dettagli. Trovo che siano storie molto delicate e familiari che approfondiscono bene i personaggi, mentre l'avventura fa da contorno, ma è un contorno comunque tenuto in considerazione (es. il libro che Daisy sta traducendo). È divertente che lei anche nelle situazioni complicate non si perda d'animo, e continui a fare il suo lavoro da archeologa e per certi versi da scribacchina.
Ho trovato anche tenero il commento di Johan ubriaca sulla "storia delle cose", aaaw, allora è vera vocazione, la sua.

L'avevo già letta tempo fa questa storia ma è COSÌ. ASSOLUTAMENTE. ADORABILE.
Mi piace sempre moltissimo la cura che metti nei dettagli, e come riesci a caratterizzare così bene Johan e Daisy, seppur così diverse. Mi piace moltissimo la loro collaborazione, Daisy ha decisamente delle qualità di organizzazione e precisione che alla prof mancano, e non mi stupirebbe sapere che se non le hanno consigliato un anno sabbatico dall'università molto prima, sia merito di Daisy...

io adoro la Dottoressa Jo (LO SO che odi questo nomignolo ora che l'hai letto, ma spiacente)
..
Aspetta. Jocelyn JOYCE.
JO.JO.
brutto testa di ...
aehm!
Comunque, ti recensisco questo capitolo perché obbiettivamente, a giustizia, l'ho letto qui per la prima volta. E adoro il modo con cui caratterizzi l'antropologa, e con cui ci viene introdotta Daisy, attraverso le lenti severe ma giuste della donna più anziana. Non è una miss perfettina, ha i suoi difetti, ma ha anche pregi che la donna vede, e riconosce, perché stronza sarà stronza, linguacciuta pure, ma sa vedere un diamante grezzo quando se ne trova uno davanti. E Daisy, palesemnte, lo è.