Hai saputo scrivere un pregevole lavoro.
Forse - ma è solo un mio personalissimo punto di vista - viene un po' trascurata la forma. I versi si limitano soltanto a evidenziare la punteggiatura già presente nel flusso di parole. Tutti i versi, infatti, tranne uno, terminano con punti o con virgole.
Ma, per dirla con Oscar Wilde, "ciò che viene primo come sentimento è sempre ultimo come forma."
E qui di sentimento ce n'è tanto.
Viene fatto di pensare che due amici siano un po' come due amanti.
Come una coppia non riesce a fare a meno di litigare, più o meno spesso, se la coppia è veramente affiatata, così i due amici si allontaneranno e riavvicineranno nel corso della loro relazione. Il motivo sarà il non riconoscersi più, quasi sempre per futili motivi che all'improvviso vengono a galla.
Ma la voglia di ricominciare daccapo, quasi sempre, porterà il riavvicinamento.
Se l'amicizia è affiatata, tra i due amici - come tra i due amanti - ci sarà complicità: "a guardarci le spalle, a ridere, piangere, / immaginare il futuro."
Impossibile sembra il potersi lasciare, impossibile il potersi ritrovare. A patto di avere, appunto, ogni volta la voglia e la pazienza di ricominciare daccapo.
Tutto ciò è detto molto bene e con notevole maturità di visione. Complimenti. |