Recensioni per
Fuoco e Ghiaccio
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/07/23, ore 18:11

Ciao
Fuoco e ghiaccio elementi contrastanti ma così unici simili, fuoco che divampa brucia, rogo, fiamma che divora inghiottisce..Acqua, che profonda, ti avvolge, ti lambisce ti cinge fino alla vetta
Brava
V

Recensore Master
10/07/22, ore 11:57

Ciao Fenice.
Ti devo fare i miei complimenti. Devo confessarti, in tutta onestà, che la poesia non è il mio genere. Questo è un mio limite perché capisco che sono io che non riesco ad apprezzarla perché, forse, mi manca la giusta sensibilità. Penso che dipenda dal fatto che io sono una persona molto razionale, "scientifica" nell'approcciarsi alle cose...
Eppure questa poesia è giunta lo stesso a fare vibrare le mie corde perché ho percepito una profonda sofferenza causata da un'altra persona che ti ha gelato il cuore. Sei riuscita a rendere in poche parole, una vera immagine di sofferenza e, aggiungerei, di delusione...
Davvero toccante

Recensore Junior
01/02/22, ore 18:25

Molto bella, complimenti! Due immagini in antitesi eppure perfettamente adatte ai sentimenti che volevi comunicare. Mi è sembrato doveroso venirti a trovare vista la costanza con cui segui le mie storie, per ringraziarti anche in questo modo del tuo sostegno. Mi è piaciuto molto questo tuo scritto. Buona serata

Recensore Junior
08/01/22, ore 18:24

Carissima Elena: autrice sublime, sapiente incantatrice e saggia evocatrice di immagini… Una volta, scrivendo una recensione a te destinata, ho pensato che un giorno avrei esaurito gli aggettivi, i sostantivi e le lodi da dedicarti, invece non è così. Oggi mi rendo conto che potrei continuare all’infinito. Poiché ogni complimento che ti rivolgo – come qualcuno mi disse una volta – non è altro che il giusto riconoscimento al tuo valore e alla tua abilità poetica e stilistica. Non tutti gli scrittori possiedono il dono di leggere le menti dei lettori e penetrare i loro cuori, regalandogli qualcosa di sé… Tu ci riesci, e lo fai con ammirevole delicatezza, quasi in punta di piedi. E’ qualcosa di incredibile e toccante che mi lascia ogni volta di stucco.
Stavolta ci presenti due elementi all’apparenza opposti, che hai accostato con accattivante maestria. Ho sempre pensato (molti lo pensano di me, in realtà) che l’elemento in grado di rappresentarmi più di ogni altro fosse il fuoco: con me ci si può scottare, se non si sa come prendermi, spesso – ahimé – dopo avermi scottato. Sì, il fuoco può bruciare lasciando il segno… E quando le sue scintille fiammeggianti raggiungono il cuore, come intuisco è capitato a te, allora lui viene irrimediabilmente ustionato, al punto da trasformarsi in una landa glaciale pronta ad andare in frantumi. Una reazione che reputo più che comprensibile. E’ accaduto anche a me, a suo tempo, più di una volta. Il nostro cuore è come un cristallo: estremamente prezioso, ma fragile e delicato. Chi ci sta intorno dovrebbe averne cura. Le parole, una volta scagliate, non tornano più indietro... Ognuno di noi dovrebbe tenerlo a mente, quando raccoglie i frammenti scintillanti del cuore altrui che, forse con inconsapevole leggerezza, ha mandato in pezzi. Ed è naturale che ci si scotti, stringendo tra le dita quelle schegge ardenti nel disperato tentativo di ricomporle.
Mia cara Elena, in questo momento posso solo augurarmi e augurarti che la convalescenza del tuo cuore si riveli ricca di sorrisi e di cose belle, nell’Anno appena cominciato. E’ tutto ciò che merita la tua anima nobile e sensibile nella quale mi rispecchio, con incessante sorpresa, fin troppe volte.
Un “grazie” sentito ed echeggiante che si aggancia ad un abbraccio strettissimo. Passa un buonissimo weekend, a presto!

Recensore Veterano
03/01/22, ore 11:53

Bellissima! Davvero.
Apprezzo particolarmente il dono della sintesi e tu sei riuscita in pochi versi a condensare una situazione, esprimendone tutta la drammaticità con metafore più che calzanti. Complimenti!

Recensore Junior
03/01/22, ore 00:27

Cara Elena, leggo solo ora questa bellissima poesia.
Più che poesia, è una riflessione molto profonda e colma di molteplici significati.
Scrivi, in un modo tale che, quando le persone leggono, riescono a captare ciò che tu vuoi lasciar intendere e ciò che loro vogliono sentire nel profondo.
Riesci forse inconsapevolmente, a scavare dentro chi ti legge, o perlomeno, riesci a farlo con me.
Questa poesia, mi ha davvero toccata e non pensavo potesse essere così forte il suo significato.
Tutto ciò che hai scritto è ciò che sento.
Effettivamente fuoco e ghiaccio sono così diversi ma allo stesso tempo così simili.
Non c'è effettivamente una reale comparazione tra questi due elementi ma, dentro di noi, ghiaccio e fuoco bruciano e lasciano i brividi allo stesso modo.
Davvero complimenti.
Un abbraccio, Bea.

Recensore Veterano
27/12/21, ore 16:59

Letto il titolo, non potevo non leggere questo tuo ultimo lavoro!
Per ovvie ragioni mi sento legata a ghiaccio e fuoco, quindi questa poesia ha tutto un valore spaciale per me.
Mi ritrovo nelle immagini che hai usato, nelle similitudini, nei termini da te scelti, che in altre circostanze sono stati un po' anche i miei.
Mi è piaciuto moltissimo leggerla.
Sei sensibile e capace.
Brava!

Recensore Master
23/12/21, ore 23:12

Una altra delle tue poesie ottimamente ben delineate nella loro semplicità. Forse, ho intuito un sottotono triste rispetto agli altri tuoi componimenti, che sono sempre contraddistinte da un eleganza che è difficile trovare in altri autori, almeno su questo sito. E' vero che fuoco e ghiaccio sono uniti da una linea sottile, l'importante è non essere bruciato dal primo e congelato dal secondo.

Brava come sempre,

AP.

Recensore Veterano
23/12/21, ore 21:45

5* superiore, molti anni fa.
Lezione di letteratura.
Le figure retoriche.
"adesso fate un esempio di ossimoro"
...

"ghiaccio bollente"...

...

Non sono mai stato d'accordo ma non l'ho mai detto...
Il ghiaccio è bollente... Non c'è nulla di più bollente del ghiaccio...
A mio avviso è una tatutologia....


Molto interessante e molto profondo il tuo scritto, che scava tra incomprensioni e o divergenze.

Ti lascio un caro saluto ed un augurio di serene festività.
Roberto

Recensore Junior
22/12/21, ore 11:42

Una poesia che lega due elementi, così opposti, ma così simili, al contempo. Possono bruciare, e ferire, entrambi. Come parole roventi, che bruciano l'anima, un cuore in fiamme, prima; un cuore, una landa desertica di ghiaccio dopo. Che è andato in mille pezzi, taglienti, brucianti. E alla fine hanno arso e ferito chi in prima battuta aveva scagliato frasi crudeli, fiamme di conversazioni incendi, andate a fuoco.
Un bellissimo componimento, suggestivo e pieno di "pathos".

Recensore Master
17/12/21, ore 16:05

Ciao Fenice. Suggestiva l'immagine che hai scelto per questo tuo scritto. Anche questa volta una tematica interessante, il fuoco e il ghiaccio, due parole contrapposte ma unite come scritto nell'introduzione. Mi ha colpita il cuore che si è trasformato in un deserto di ghiaccio. Ho percepito il tuo profondo in questa parole ardenti che trafiggono la mente e il cuore fino a far scottare l'altra persona. Ho immaginato quanto accaduto a livello fisico e astratto sentendo questo calore e questo ghiaccio attraverso i tuoi pensieri che hai condiviso con i lettori. In modo particolare ho quasi percepito quegli iridescenti frantumi. Sempre bello riflettere attraverso le tue parole e scambiare opinioni. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 17/12/2021 - 04:07 pm)

Recensore Master
17/12/21, ore 12:20

Una poesia che si fa strada dentro e si staglia come un cortometraggio nella mia mente. Lo vedo rivivere davanti ai miei occhi.
Faccio memoria di tutte le parole brucianti che ho custodito nel tempo e di tutte le volte che, anche dopo molto tempo, affiorando per via del vento dai ghiacci del cuore lo hanno crepato e mandato in frantumi.
A volte chi ci sta accanto è disposto a tutto, anche a scottarsi, pur di aiutarci a ricomporre i pezzi di quel cuore a cui tengono.
Ti auguro di riuscire a ricomporre tutto, magari serve trovare una nuova forma, un nuovo senso a quel cuore in frantumi.
Un caro abbraccio!

Recensore Master
17/12/21, ore 04:46

Buongiorno,
Ognuno di noi ha il suo modo di vivere e relazionarsi... siamo tante cose e tutti siamo diversi... l'importante è non essere completamente di ghiaccio...😊
.

Recensore Master
16/12/21, ore 11:36

Bella l'immagine, bello il concetto di parole ardenti che si fanno ghiaccio nel cuore.
Mi hai fatto ripensare al mio libro, dove il mostro teme il fuoco, e possiede un cuore di ghiaccio.

Due elementi, pericolosi alla stessa stregua, feriscono allo stesso modo.
Un'antitesi solo apparente.

Recensore Master
15/12/21, ore 15:04

Che bello, cara Fenice, ritrovarsi al tuo cenacolo di seguaci, ad attingere a nuove briciole di saggezza! Le briciole del tuo cuore!
Ci trovo un po' meno serenità, stavolta, nel tuo componimento, quasi un'opera incompiuta - come un Prigione di Michelangelo che si sforza di liberarsi dalla freddezza del marmo. Dal "deserto di ghiaccio".
Incompiuta perché non ci dici cosa è successo a quel cuore. Se è rimasto frammentato, oppure si è ricomposto, e le crepe sono state riempite d'oro, come un kintsugi giapponese, dove le ferite vengono fatte risplendere, anziché essere nascoste.

Bellissima l'immagine, il cuore striminzito nella stretta del fuoco e del ghiaccio.
Bellissimo esser riuscita ad accostare così bene i due elementi, sia per gli effetti che producono metaforicamente, sia per la capacità del fuoco di generare ghiaccio, che poi si frantuma. Chissà se è vero il viceversa. Potrebbero essere due occhi di ghiaccio a generare il fuoco della passione :-)
Bellissimo il pensiero di Oscar Wilde, che potrebbe suggerire una possibile strategia a questo tipo di sofferenze: imparare a giocare col fuoco.
Ma tu non hai nessuna intenzione di giocare. La tua mente è in contatto diretto con il cuore.

Consentimi di mettermi per un attimo nei panni di chi ferisce. Si dovrebbe pensare prima di parlare, è risaputo. Anche perché - tu lo insegni -, oltre che a fare male agli altri si rischia di far male a se stessi.
Però, forse, le parole di fuoco, quelle che bruciano, non sempre vengono fuori dal cuore. Tant'è che poi si cerca, malamente, di rimediare.
Grazie di questa chiacchierata, e un caro abbraccio.