Parto da un dato generale: quando leggo storie del genere, ringrazio me stessa per la mia capacità di leggere di qualsiasi ship.
Detto questo: grazie. Penso sia sempre importante dirlo e ribadirlo quando si incontrano storie del genere. Grazie per il tempo trascorso a scriverla e a limarla e per averla pubblicata qui. Sono estasiata. Ci sono così tanti elementi di questa storia che vorrei ricondividere e quotare, e mi limito a non farlo per non creare una recensione che sia ancora più incasinata della me che sta scrivendo e che ha appena finito di leggere. C'è un ritmo, incalzante ma trepidante, che ti porta fino alla fine della storia... c'è una conoscenza di questi personaggi, profonda, attenta ("Segue con gli occhi il pomo d’Adamo, i tratti spigolosi di chi non è mai stato smussato."), c'è una consapevolezza che emerge dalla tua scrittura e che rende l'opera così convincente, così bella da leggere, così emozionante. Non ti nego che bella parte finale mi hai regalato così tante emozioni diverse che ho pensato: no, non ditemi che è già finita. E non ti nego che la trovo una storia stupenda, ancor di più perché ci sono pochi dialoghi e sei riuscita a renderla così incredibilmente scorrevole ed interessante ed emblematica della strana tensione che c'è tra quei due. Non posso che farti i miei più sinceri complimenti. Chi può biasimare Sakusa, comunque. Vicino di casa bono come il pane e che ti scrive con la condensa? Sakusa, ti capiamo.
ancora complimenti ❤️ |