Ciao!
Questa storia è dolcissima! Davvero, l'ho trovata di una tenerezza unica, nonché molto fedele ai caratteri che vediamo nel fllm.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui hai reso il personaggio di Mirabel in età così giovane. La semplicità della scrittura veicola perfettamente l'idea che tutto avvenga dal punto di vista di una bambina molto piccola, che pensa a giocare e a divertirsi senza accorgersi del clima non proprio disteso che aleggia per la casa. O meglio, se ne accorge perché riesce ad individuare dei segnali (come la nuvola nera di Pepa o la madre che ha pianto), ma non è in grado di attribuirli alla giusta causa e questo le fa perdere dei tasselli importanti, al punto tale da farle tentare la fortuna con tutti i membri della famiglia. Siamo in una fase in cui Mirabel non ha ancora interiorizzato meccanismi di difesa perché i traumi generazionali ancora non la toccano - non sa, come invece saprà Antonio, che l'amore che la famiglia elargirsce è in qualche modo condizionale al talento che si riceve -, quindi l'ho trovata perfettamente plausibile nel contesto in cui l'hai calata.
Bruno è la vera chicca di questa storia, a mio avviso. L'ho visto muoversi come se stessi guardando un Missing Moment direttamente da Encanto e per me è un aspetto importantissimo. Mi è piaciuto il suo modo di relazionarsi alla bambina, in particolare il fatto che abbia avuto la pazienza e il rispetto per spiegarle cosa fosse successo, anche se in parole semplici e senza entrare nei dettagli. Nonostante il comportamento degli altri possa essere letto come un tentativo di proteggere Mirabel dalla tensione che si è venuta a creare, e non solo come un volersi tenere tutto per sé, l'approccio di Bruno è il più dignitoso: Mirabel merita di comprendere quello che è accaduto senza che le vengano raccontate bugie o che venga infantilizzata più del dovuto - il riferimento è a Luisa, che adoro, e che qui ho trovato molto in linea con quello che di lei sappiamo: nel suo dirle di non preoccuparsi c'è tutto il desiderio di caricarsi del peso della situazione per non farlo gravare sulle spalle della piccolina, ma questo finisce per distaccare Mirabel dalla famiglia e per farle perdere il filo di quello che succede. Hanno tutti buone intenzioni, ma l'esito dei loro comportamenti è straniante. Solo Bruno spezza questo cerchio e mi ha resa tanto felice. Inoltre, questo ti ha dato modo di approfondire il legame e di mostrarcelo come consolidato, cosa che non viene menzionata nel film, da cui sappiamo solo che Bruno sparisce per proteggere Mirabel, ma non vediamo il loro legame costruirsi. Questa storia, invece, va a coprire un momento dell'infanzia della bambina in cui suo zio le vuole bene e glielo dimostra a parole e con i gesti, rendendo la sua scelta drastica ancora più comprensibile.
Ho apprezzato tanto anche il fatto che in questo rapporto vi sia un reciproco scambio: con la semplicità tipica dei bambini, Mirabel gli insegna a mettere da parte l'orgoglio e a chiedere scusa per quello che è successo. La scena della riappacificazione con Abuela è stata molto tenera anche per questo.
Concludo facendoti tanti complimenti. Questa storia è stata davvero una ventata di dolcezza e ti ringrazio per averla scritta e condivisa nel fandom!
Un abbraccio,
Menade Danzante |
