Ciao Benni,
Sono ripetitiva, lo so, ma credo che tu abbia un talento davvero speciale nel raccontare i sentimenti più profondi
Morire per la felicità, morire per il dolore, due facce della stessa medaglia che hai saputo far risplendere su un personaggio ostico come Mary, in una maniera così toccante che è impossibile non soffrire con lei.
E poi il tocco sulla neve, prima fonte di felicità e allegria e poi una coperta gelida che la imprigiona nel suo dolore.
Una descrizione del dolore davvero magistrale, complimenti davvero!
Flo

Ciao cara,
era da tempo che volevo passare da questa meraviglia e finalmente, grazie all'iniziativa del gruppo di Rosmerta, ci sono riuscita.
Ti premetto che non ho mai visto questa serie, ma ho in mente di recuperarla presto e, quando sono andata alla ricerca di un fandom che non avevo mai recensito, mi sono ricordata di questa flash.
Ma che meraviglia!
Come al solito, sai sviscerare i sentimenti dell'animo umano, e metterli su carta, come poche altre autrici.
Bella, bella, bella, a cominciare dal titolo.
Spero di recensire altro di tuo in questo mese di ferie, di sole e di letture arretrate.
A presto, Bennina cara.
Rita

Leggi la risposta dell'autore

Ma ciao Bennina del mio cuore!
Ebbene sì, Dowtown Abbey me lo sono visto pure io. Ed è impossibile vederlo e non shippare Mary e Matthew, soprattutto considerando quanto il loro amore sia iniziato col freno a mano tirato e una serie di congiunzioni sfavorevoli. Mi è piaciuta tanto quell’opposizione tra freddo e caldo. Il freddo che non viene percepito in un momento in cui l’amore trionfa e il calore che non viene sentito perché quell’amore è andato perduto ed è irrecuperabile. Il cuore accelerato, il figlio che non basta a sopperire alla mancanza di un compagno di vita che è venuto meno, la neve che non è solamente un elemento del paesaggio e del tempo, ma una condizione dello stato d’animo. Tutto concorre a rendere questa flash decisamente struggente e ricca di immagini bellissime, come quella finale, con Mary che si staglia da sola contro una neve che imperversa solo nel suo cuore e che contrasta con la primavera dolorosa che avvolge la tenuta di Downtown. Tra l’altro ci leggo anche un messaggio sull’ineluttabilità della vita che prosegue nonostante le disgrazie umane e le perdite.

Anche se Mary ha perduto Matthew, di cui non rimane che una lapide, i fiori tornano a sbocciare, il sole a splendere, la vita prosegue. Mi piace molto anche come tu abbia ripreso un’identica frase ponendola in due contesti completamente contrari, in linea con tutta la flash. Il nostro cuore, che a volte ci stupisce per la sua capacità di continuare a battere anche se dentro ci sentiamo morire, può esploderci nel petto sia per una gioia incontenibile che per un dolore straziante. E tu, con grande efficacia, come sempre dici tutto questo e molto, molto altro. Beh, che dire, il lunedì mattina si avvicina ma con la mia dose di Bennina settimanale sarà sicuramente più sopportabile **!
Un abbraccio forte forte,
Shilyss

Leggi la risposta dell'autore

Tesoro al cioccolato gianduia, ci sono tue storie che mi inquietano per motivo dei personaggi..ascolta... \°0°/!
Mary la detesto, ma davvero fortemente, perchè ha per me un difetto basilare immenso: non si comporta da vera nobile (anche molto altezzosa, pazienza) ma solo da s-nob. Mi fa pensare alle americane ricchissime degli anni 20 e 30 del secolo scorso che venivano definite "nobiltà americana" (sì-sì ù____ù)
ma.. te lo devo dire? leggendo la TUA storia mi sono veramente intenerita. ho visto una profondità che non so se ha, ma tu mi ci fai credere. hai un potere su di me un po' preoccupante! XD leggo attraverso i TUOI occhi che ha amato davvero - almeno una volta, almeno in quel momento - è che è stata dura lasciar sciogliere il suo cuore di neve, per poi trovarsi ricoperta solo dal suo freddo, essendosi scoperta per restare senza riparo....
nulla. quando sarò troppo arrabbiata con la vita penso che ti leggerò sempre...
un bacio super dolce,
Setsyna *__________*

Leggi la risposta dell'autore

Oh no, questa flashfic...
MI STA FACENDO PIANGERE.
Hai fatto una cosa che non avrei mai creduto che accadesse: mi hai fatto provare pena per Mary...PER MARY. E lei sta nella mia top tra i personaggi più irritanti e antipatici in una serie tv.
Diciamo che per Mary ho un odio abbastanza profondo e alla fine riesco a reggerla (a malapena) quando è in compagnia di Matthew (santo uomo!). E difatti tu hai preso uno dei momenti più tragici (e posso dire anche ingiusti) della serie: La morte di Matthew e l'incredibile dolore che deve affrontare Mary, crescendo il figlio che ha avuto con lui il giorno stesso della sua morte e preparandolo ad una vita senza un padre.
Già il titolo che hai scelto mi piace moltissimo, questo parallelismo tra il giorno in cui ha ricevuto la proposta di matrimonio e la neve che "sente" Mary attorno a sé, un enorme vuoto, un dolore indescrivibile che probabilmente non andrà mai più via, la consapevolezza di un'intera vita che dovrà affrontare senza l'uomo che ama. Nemmeno la nascita del figlio riesce a toglierle quel dolore.
Sono riuscita perfettamente ad immaginarmela li, immersa nel suo dolore in questa atmosfera malinconica e angosciante.
Questo contrasto che hai costruito con la neve è davvero bello, molto suggestivo. La neve prima era un motivo di felicità, di un ricordo meraviglioso, faceva freddo quel giorno, ma a Mary non importava, in quel momento le importava solo di lei, Matthew e il pensiero di vivere finalmente assieme e felici tutta la loro vita. Ora la neve rimane solo una sensazione fredda, di vuoto, un ricordo struggente che mai andrà via. Per Mary non ci sarà una primavera, non adesso e probabilmente non sarà mai più come prima. Il freddo pungente continua a tormentarla.
Mi è piaciuta moltissimo l'atmosfera che hai creato, parole, accostamenti, sempre tutto molto curato. Non riesco fare a meno di empatizzare con Mary e per certi versi, devo dire che ho provato più empatia in questa fic che nella serie. Ottimo lavoro anche su questo!
Non so mai se tornerai in un futuro in questo fandom, ma se lo farai voglio assolutamente leggere! Mi piace sempre tanto come affronti le emozioni dei personaggi, questa storia ti prende proprio il cuore e ti fa soffrire, assieme a Mary.
Bravissima Benni ❤

Io comunque in Downton Abbey il messaggio che mi è arrivato è che: Se fai un figlio, sicuro schiatterà uno dei due genitori.

Ah bene. Hai preso il momento più bello e il momento più terribile della serie li hai messi uno d'appresso all'altro, come se fossero uno lo specchio dell'altro, due lati della stessa medaglia come per mostrare quanto l'amore possa dare una grande gioia ma anche un grande dolore. Grazie per questa storia terribile T_T insomma stiamo parlando di una coppia talmente bella che è riuscita a farmi provare desiderio di vedere Mary felice, e Mary non è esattamente il mio personaggio preferito lì dentro.
Trovo che la storyline con Matthew sia una delle cose più tristi e ingiuste e crudeli della saga dopo solo la morte di quella persona che ben sappiamo. E penso fra l'altro che la morte di Matthew sia stata orchestrata soltanto perché se quei due avessero avuto il loro "per sempre felici e contenti" così presto, Mary sarebbe diventata un personaggio di secondo piano e si sarebbe perso quindi tutto il suo potenziale narrativo. Insomma è stata una vera e propria carognata da soap opera, perché come mi disse un mio amico sconvolgendomi profondamente (ma aveva le sue ragioni), Downton Abbey è solo una soap opera che si presenta meglio delle altre. Eppure, pur sapendo questo, non posso fare a meno di amare questa serie tv e alcuni dei suoi personaggi. Matthew era decisamente tra i miei preferiti T___T
Io trovo che tu sia riuscita benissimo a rendere il contrasto tra la vita e la morte, tra la felicità di aver trovato qualcuno per sempre e la disperazione di aver perso qualcuno per sempre. Ci sei riuscita particolarmente bene anche grazie all'utilizzo della stessa situazione, la bufera di neve che Mary non sente, la prima volta perché è troppo innamorata e felice, la seconda volta perché troppo depressa e quindi lontana dal mondo. Ci dev'essere un nome per questa tecnica, riproporre due volte la stessa situazione che però mostra dei retroscena opposti, o almeno se non c'è dovrebbe esserci; comunque sei riuscita ad usarla in modo magistrale.
(Recensione modificata il 16/01/2022 - 12:08 am)

Mia cara Bennina,
perdona il terribile ritardo con cui arrivo a ricambiarti ma, caso strano, ora che ho ricominciato a lavorare, Fagio ha ripreso a non voler più andare a letto alla sera, perciò, apriti cielo XD
Di Downton Abbey ho visto qualche episodio sparso, mi piacerebbe seguirla in inglese anche per il corso ma sprezzante dello spoiler vengo qui, in tutta serenità, a dirti che questo tuo scritto è veramente molto bello.
Le tue storie mi hanno abituata a ben altri toni ma ciò non implica che tu non sappia destreggiarti altrettanto bene nel dolore, me ne avevi già dato prova con le storie su Hunger Games, me lo hai confermato qui. In questa flash si parte da una felicità immensa, quando finalmente arriva quella proposta tanto attesa che, in un’epoca come quella, voleva dire tutto, a maggior ragione se arrivava da una persona amata. Una felicità così dirompente che sembra impossibile che il nostro petto la possa contenere: non c’è spazio per nient’altro, nemmeno per il freddo, quello che conta sono loro due e i loro desideri d’amore finalmente realizzati.
Ed ho trovato veramente bellissima la contrapposizione che hai fatto quando l’incanto dell’amore svanisce, perché Matthew muore, e a Mary non rimane che il dolore: la felicità non le faceva avvertire il freddo, il dolore non le fa avvertire il calore, né l’amore che quella nuova vita ha portato con sé, perché a volte ad una donna non basta un figlio, l’amore che la lega al proprio compagno è talmente forte che, quando questo viene a mancare, niente ha più senso e, anche se all’esterno la Primavera irrompe, nel cuore di Mary c’è spazio solo per il lutto, incapace di andare avanti ora che il marito è sotterrato nell’umida terra.
Quello che spero è che Mary si renda conto che, quel cuore che le scoppia nel petto, è sì, in mille pezzi, ma che Matthew andandosene le ha comunque lasciato il collante per rimetterlo insieme: il loro bambino.
Veramente bravissima oh mia Pistacchia, io non so nemmeno come dovrebbe essere una drabble a specchio – vergogna su di me – ma questo tuo scritto io l’ho trovato davvero bello, ben scritto ed emozionante.
Ti mando un super abbraccio <3
Cida

Ciao, mia cara!
Mi fa davvero tanto piacere trovare questa tua storia, perché questo è un fandom che, pur non avendo praticamente mai frequentato da queste parti, amo moltissimo. È una delle prime serie TV che ho seguito assiduamente, una delle poche che ho seguito anche quando non avevo nessun abbonamento a piattaforme streaming (e data la mia abissale pigrizia nel recuperare cose per cui devo sbattermi un po', direi che questo dice tantissimo XD), e mi fa davvero piacere trovare una storia su questo fandom.
Mary, poi, è un personaggio che ho sempre amato moltissimo proprio per il suo essere difficile, non facilmente amabile al primo sguardo. Quindi, insomma, il cuore mi si è già spezzato leggendo il titolo, perché ovviamente il titolo rimanda a quella scena bellissima della proposta di matrimonio, che davvero, è uno dei momenti più belli di tutta la serie. E se quella scena è tanto bella, è impossibile non pensare anche a tutto ciò che si nasconde nel futuro di questa coppia, e soffrire è inevitabile. Io devo confessare di non essere una grandissima fan di Matthew (non che non lo abbia apprezzato, ma non mi ha mai emozionata particolaremnte), ma ciò non signfica che non abbia comunque pianto tutte le mie lacrime per lui (e per Mary, così spezzata dopo essersi concessa quello che per lei è un lusso enorme: abbassare la guardia e concedersi di amare, di soffrie, di affezionarsi e mostrarsi fragile, per poi vedersi tutto portato via).
È bellissimo il contrasto che vai a costruire, lasciando la neve a far da sfondo a tutte e due le scene, ma cambiando radicalmente il significato e l'atmosfera della storia. Perché se nel primo brano la neve è solo il corollario di un momento felicissimo, pieno di aspettative per il futuro, dove il freddo nemmeno lo si avverte, poi la neve diventa uno stato d'animo, quella barriera che il dolore divide Mary da tutto il mondo, da suo figlio, dallla bella stagione e da qualsiasi possibilità di esssere felice.
Credo davvero che tu abbia fatto un ottimo lavoro nel rendere così evidente ed esplicito il dolore di Mary: questa storia mi ha emozionata moltissimo, complimenti davvero!
A presto!

Ti faccio i complimenti per questa storia scritta benissimo.
Povera Mary, è proprio vero che la vita da e la vita toglie gioie e dolori.
Indubbiamente si meritava una vita felice.
Ho adorato i due racconti legati dalla bufera di neve: prima esterna con Matthew a suo fianco e quella interiore con il bimbo in grembo e la primavera fuori.
Ho letto qualche altro lavoro e devo dire che
questo stile letterario ti calza a pennello. Continua così.
(Recensione modificata il 13/01/2022 - 10:11 am)

Leggi la risposta dell'autore

Downton Abbey, mi ci ero chiusa un po' di tempo fa fino a metà della quarta stagione e devo assolutamente finirla perchè l'ho amata pronfondamente. Mary è un personaggio controverso per me, c'è una specie di amore/odio: inizialmente non potevo soffrirla, poi man mano che seguivo le sue vicende ho imparato a conoscerla e ad amarla. Hai saputo rendere le sfumature dei suoi sentimenti in maniera delicata sia la grande felicità della proposta di matrimonio che il grande dolore della perdita di Matthew il tutto legandolo con quella bufera di neve prima esterna e poi interna, fredda come apparentemente è Mary, silenziosa come le grandi emozioni.

Ma tu vuoi che muoro?? QQ
Matthew... quante lacrime e quanto dolore. Non penso di essermi ancora ripresa in realtà, motivo per cui non ho mai riguardatonla serie dall'inizio. Non ce la faccio.
Loro due erano perfetti e meravigliosi, dovevano restare insieme per sempre. Lui doveva restare. Ha lasciato un vuoto incolmabile.
Qui tu hai espresso le emozioni di Mary in modo perfetto. All'inizio c'è felicità, aspettativa, batticuore e tanta neve. E la neve qui non è mero sfondo, ma protagonista insieme a Mary. Si percepisce benissimo l'atmosfera, hai utilizzato delle descrizioni molto sensoriali e l'ho apprezzato tantissimo.
Quella è in assoluto la mia scena preferita della serie. Così come quella della morte di Matthew è quella che odio di più. E infatti la seconda parte della tua flash è straziante a dir poco. Ho rivissuto tutto il dolore, non si può fare a meno di empatizzare con Mary e condividere il suo tormento e la bufera che ha dentro e fuori di sé.
Un complimento a parte per le stile, le parole che hai scelto e il ritmo che gli hai dato li ho trovati perfetti.
Nonostante la stretta al cuore sono felice di aver letto questo gioiellino.
Brava davvero!
Un bacione e a presto.
MissAdler

Eccomi qui, con un ritardo notevole ma alla fine sono arrivata.
Innanzitutto voglio partire con un ringraziamento enorme perché scrivere di Lady Mary Crawley è già di per sé un'impresa titanica ma scrivere di Lady Mary Crawley, quando è un personaggio che non ami particolarmente, è annoveratile tra le fatiche di Ercole. 
Quindi, davvero GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Non ti conosco ancora bene come autrice anche se ho una lista infinita di tue storie che DEVO recuperare.
Questo è un gioiellino, davvero. Hai preso la neve, il loro elemento, quello che ha segnato il momento più bello per loro, la fine di mille patimenti, di rincorse, di bad timing, e lo hai declinato magnificamente descrivendo la massima felicità e il momento più atroce della vita di Mary.
Il momento della proposta è proprio ovattato, perché è vero che Mary non avvertiva altro, che era totalmente concentrata su quel passo verso la felicità. 
Però io ho una passione per i cuori straziati e per l'angst scaraventato addosso e devo proprio dirtelo: la seconda parte mi ha conquistata con l'idea della neve che stavolta descrive lo stato d'animo di Mary, quella condizione di apatia in cui lei sprofonda dopo la morte inutile di Matthew, quel sentirsi totalmente estranei, lontani e distaccati da qualsivoglia forma di affetto, dal calore della famiglia, dall'istinto materno.
Mary vive, nonostante tutto, anche con quel cuore ancorato a una fredda lapide di marmo (e io qui a terra piangente ma con gioia).
Insomma, io ho amato questa storia e poi (!!!) ha partecipato alla prima challenge che abbia mai indetto. Quindi, non lo dico per essere retorica anche perchè (fidati) non lo sono affatto ma davvero è una di quelle storie che mi porterò nel cuore.
Ancora grazie mille,
un abbraccio
Fede

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Anche se non conosco questa serie, ho letto volentieri la tua storia come originale.
Triste, ma molto carina e ben scritta. Da ogni riga sprizzano io sentimenti e le speranze di Mary.
Nella prima parte si legge la gioia di lei per la nuova vita che sta per iniziare con il suo innamorato Mattew, il futuro sorride loro e tutto le sembra poetico.
Nella seconda, ecco che cala la tristezza e che lui non tornerà più. Del loro amore è rimasto un figlio che glielo ricorderà per sempre. Un figlio che lui non ha mai visto.
Ora Mary ha perso la poesia che c'era in lei e tutto appare vuoto, triste. Solo per lei, anche se la vita continua e le stagioni cambiano. Il suo cuore è sepolto insieme al corpo di Mattew. Qui di legge tutta la disperazione che accumuna chi perde una persona cara e che non riguarda nessun altro.
Mi sono emozionata con e per Mary mentre leggevo e ti ringrazio perchè non mi capita spesso. Al prox scambio, ciao, Chiara.

Ciao, Bennina!
Sai cosa mi piace tanto tanto? Il fatto che nonostante le nostre preferenze, queste nostre prime volte in questo fandom sono state in un certo senso caratterizzate da una onestissima visione di questi personaggi. Tu mi hai detto di avere apprezzato il modo in cui ho mostrato Edith nelle mie poche righe e io arrivo qui a dirti quanto è bella questa Mary!
E anche a dirti quanto ho amato questa struttura a specchio che rende tutta la flash dolorosa e straziante, il confronto fra quel cuore che batte colmo di felicità e poi continuerà a battere ancora, ma Mary non comprende come sia possibile che un cuore fatto a pezzo possa ancora battere così.
Sei stata bravissima, davvero tanto, Benni! Mi è sembrato di avere davanti agli occhi Mary senza cappotto in mezzo alla neve, con quel sorriso felice e così raro che dedicava solo a Mattheaw. E poi ancora lei, desolata, e stavolta l’immagine della neve intorno a lei creata invece da te, la primavera che perde senso. È spaccacuore.
Questa fic è una montagna russa nonostante la brevità. Un apice di felicità assoluta e poi un abisso di sconforto.
Va dritta nei preferiti!
Si, perdonata! (Ma come al solito non ricordo nemmeno per quale motivo dovessi perdonarti! Che vuoi farci!)
Un abbraccio!
gabry

Ciao,
sarà che oggi nevica, sarà che ho da poco perso qualcuno, ma questa storia mi attirava e mi è piaciuta davvero molto.
Come sempre la tua grande sensibilità ti permette di affrontare temi profondi con grande delicatezza.
Mi è piaciuta moltissimo la contrapposizione tra l'inizio della storia d'amore, così pieno di gioia e di promesse e la seconda parte carica di dolore ma anche di amore.
Bellissima ed emozionante l'immagine finale, con la bufera di neve che imperversa solo intorno a Mary ricollegandosi alla nevicata della prima parte che fa da sfondo all'inizio della storia d'amore e che ora rappresenta perfettamente sia il suo dolore sia il suo amore per Mathew.
Come sempre complimenti! ♥️
A presto ♥️
AlbAM
(Recensione modificata il 09/01/2022 - 12:35 pm)