Recensioni per
Pourquoi est-ce qu'on se déguise?
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 189 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
23/02/23, ore 00:07

Altro che pazienza. È stato un vero piacere, ma voglio tornare in seguito con una più ampia discussione su questo bellissimo lavoro, tanto ben calibrato nel linguaggio impeccabile (ma con te mi sento garantito dall'inizio) come nell'intreccio, per non parlare dell'abbondanza dei vari preziosi riferimenti nascosti che non manchi mai di offrire e di spiegare anche a noi profani che con piacere stiamo a leggere e staremmo anche ad ascoltare se ce li svelassi a viva voce.

Recensore Junior
28/01/23, ore 22:35

Ecco una storia delle tue che devo assolutamente leggere. Anche perché, a dirla tutta, anche io ho considerato quell'episodio una specie di espediente narrativo perché pareva che si dovesse focalizzare la storia sugli intrighi a corte. Ricordo bene che quando rividi l'anime per la seconda volta, pensai che alla contessa di Polignac come alla du Barry venisse dato troppo spazio. All' inizio quelle storie potevano avere il sapore della novità, ma riviste sembrava quasi che fossero una vicenda parallela con un carattere del tutto diverso. Il cambio di passo successivo fu palese e devo dire che mia madre è mia nonna che guardavano l'anime con me, iniziarono a mutare atteggiamento. Ricordo bene che si fecero più silenziose ed era palese che avevano iniziato a prenderlo sul serio.

Recensore Junior
07/09/22, ore 20:57

Grazie Dorabella27 anche per questa storia che mi sta piacendo davvero molto!

Recensore Master
21/04/22, ore 15:34

Ciao,
Sin dall'inizio ho letto la storia , mi ha incuriosita.
Nel mio immaginario Andrè è sempre appartenuto soltanto a Oscar ma è interessante leggere un'alternativa.
Che dire!? Sei bravissima!
Ti aspetto per la prossima ff.

Recensore Veterano
15/04/22, ore 19:09

Cara Dorabella, ma come?  Lasci i tuoi fedeli lettori così, sul più bello?
Siamo curiosi come scimmie e vorremmo discretamente sbirciare ancora il diario di André assieme ad Oscar.
Questo tuo André è una sorpresa: a modo suo ha seguito i consigli di Madame Tellier e non ha lasciato che gli altri, il destino o Dio scegliessero per lui e quindi ha teso la sua ingegnosa trappola.
Galeotto fu il diario e chi lo scrisse, e che il sommo poeta perdoni anche me.
Quanto alla visione di André con i lunghi capelli corvini sciolti sull’ampio petto: no comment. ;-)

Recensore Veterano
13/04/22, ore 17:59

E così questa bellissima storia si conclude, cara Dorabella, con uno sfumato malinconico e intimista.

Ho adorato la scena tra André e Madame Tellier, la docilità sofferente di lui, la sofferenza eroica di lei. Ma anche nel particolare, il dialogo è così ben calibrato, le battute, le pause, quel vezzeggiativo "pulcino", le domande che cadono nel vuoto, la sbronza che scientificamente anestetizza dal dolore di vivere: "Quanto dolore c'era dappertutto."
E André il suo dolore lo vuole, lo sceglie, lo abbraccia: "Se di giorno Oscar in piena luce e lui era l'ombra che teneva dietro ai suoi passi ora, la notte, Oscar era l'ombra fedele che non lo lasciava mai". Ma non pare una persecuzione, pare una scelta, appunto.

Oscar legge a lungo il diario che Taniz.. ops, André ha lasciato incustodito, e i contorni delle cose cominciano a non essere più così definiti, il turbamento è chiaro, ma non le è ancora chiaro da dove quel turbamento abbia origine.

Ma tanto André potrebbe scrivere un trattato sulla pazienza (André, De patientia)! ;-)

Anche se mi dispiace che la storia sia finita, trovo questo finale davvero perfetto per avvolgere tutto in un'atmosfera enigmatica che riflette il labirinto della vita, in fondo: era così importante la Polignac? il duca de Guiche? persino Valmont? si possono vincere persone così abili a simulare e a ingannare? Forse la bontà è sconfitta nel mondo dei più, ma non nel piccolo mondo di chi sa vedere il "piccolo spazio fra me e te, mentre ti apro il cuore e tu mi ascolti".

Davvero grazie e tanti complimenti pieni di ammirazione,
Sett.

Recensore Master
13/04/22, ore 17:45

Ciao Dorabella. Ho letto con interesse le note con le tue conoscenze e sono sempre belli questi scambi. Non mi aspettavo che la storia terninasse e potró immaginare il tutto in base alla mia fantasia oltre a leggere il seguito
Uno scritto diverso dove ho riflettuto riguardo la tua rappresentazione di Oscar e André e il loro interagire. Apprezzo sempre le citazioni. Una piacevole avventura che abbiamo fatto insieme e saró lieta di leggere altri tuoi scritti. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/04/2022 - 05:48 pm)

Recensore Master
13/04/22, ore 08:07

Il nostro André ha avuto più di un tipo di esperienza nella casa di tolleranza. Direi che è stato proprio un luogo di formazione (sigh!).
La maîtresse gli ha fatto pure una seduta di psicoterapia ante litteram! Ahahahah!!!
Ma sarà poi vero quello che c'è sul diario oppure è un clamoroso falso ad uso e consumo di Oscar?!?
Mi sa che è un furbetto... Con quei capelli sciolti....
Insomma è forse la prima storia dove Oscar fallisce clamorosamente. La Polignac ha vinto ma Oscar non sembra così amareggiata dalla cosa, troppo presa a scoprire i segreti di André e ad aprire gli occhi su quanto sia bello!!
Non mi aspettavo che fossimo già al finale. Peccato.
Un abbraccio

Recensore Master
13/04/22, ore 02:38

Indovina chi arriva tardi che più tardi non si può? Ma io, ovviamente!
Cara Dora, comincio col dirti che sono felicissima di sapere che scriverai ancora: sappi che non vedo l'ora di leggerti, mi troverai paziente e trepidante qui :D.
Inoltre sono felicissima di aver letto questo epilogo così originale e ricco di sensazioni ed emozioni, a volte contrastanti ma, che con la tua fluida eleganza, vanno ad amalgamarsi perfettamente.
Madame Tellier è un personaggio bellissimo, malinconico e "guastato" dalla vita ma mai piegato. Mi piace il modo che ha di rapportarsi ad André e il momento di intima ed empatica condivisione è magnifico: mi piace ancora di più l'aver scoperto della figlia (indovina chi mi ha ricordato!) e di Jaques quasi per caso, davanti a sei bicchieri di due alcolici così diversi. Ho apprezzato il modo con cui i pensieri di André su vita e religione carezzano e confortano il lettore, che quasi ha assorbito un po' del dolore dei due interlocutori.
André che amaramente decide di "accontentarsi" per ricordare la differenza con Oscar, non rinunciando al sentimento, affidando la parola amore a quanto vergato all'interno del diario è una chiave di lettura nuova e interessante oltre che tanto originale!
Inoltre le considerazioni sul dolore e sulla futilità di alcuni eventi, che implicitamente portano ad altri, ricordando che tutti abbiamo un fardello è di un'intensità che lascia estasiati quanto sorpresi per le verità che veicolano.
Ho amato il modo in cui dai uno sguardo finale ai pensieri di entrambi e il cambiamento di Oscar, in questo contesto, ha trovato una sua ragione d'essere. Leggere del momento in cui Oscar soppesa André come qualcuno di diverso dall'amico fraterno non mi annoia mai...scritto così, poi, come potrebbe? Insomma, veramente grazie per questa lettura così particolare, bella e densa d'ispirazioni mai banali ma volte sempre a fornire un momento di riflessione mai sondato. Non vedo l'ora di leggerti ancora, un abbraccio
A.
P.S. naturalmente io mi incanto davanti alle varie e sempre belle e sorprendenti citazioni!
(Recensione modificata il 13/04/2022 - 02:47 am)

Recensore Junior
12/04/22, ore 20:48

Che bel finale mi è piaciuto molto perché lascia spazio alla nostra immaginazione e sinceramente questa mossa di André di entrare nel cuore di Oscar mettendo i suoi segreti sotto i suoi occhi è stata veramente molto tenera e allo stesso tempo audace. In un certo senso mi ero chiesta come mai lui avesse dimenticato il diario lì in biblioteca per tutto quel tempo senza provvedere a riprenderselo e alla fine si è scoperto il motivo. L'incontro nel corridoio è stato bellissimo, lei che comincia a vederlo sotto un altro aspetto e lui che se la ride sotto sotto. Non ti nego che mi hai ispirato un disegno, quando l'ho finito se vuoi te lo mando (anche se qui sul sito non so come fare 🤔). Una bellissima storia, spero di leggere presto la tua OS. Un saluto.

Recensore Veterano
12/04/22, ore 19:23

Un finale aperto, direi. Aperto ad infinite possibilità. Come deve essere.
La scelta è compiuta ed è in qualche modo inevitabile. Perché davvero l'importante è scegliere, prima che qualcosa o qualcuno lo faccia per noi.
Al di là del dolore di cui schiuma il mondo e del quale non sempre possiamo farci carico, al di là dei limiti che non potremo superare e degli obiettivi che non potremo raggiungere, l'importante è davvero "aprire un varco", che ci permetta di condividere e di comunicare con chi amiamo, in qualunque forma ed in qualunque modo sia possibile o consentito. Perché davvero " se Dio è da qualche parte, non sta né nell'alto dei cieli, né in me, né in te, ma nel piccolo spazio fra me e te, mentre ti apro il cuore e tu mi ascolti."
Il vero amore, in fondo, non ha neanche bisogno di scriverla, la parola "amore".
Di grande delicatezza.
Grazie, Dorabella e a presto.
Octave

Recensore Master
12/04/22, ore 11:15

Carissima Dorabella, mi dispiace che questo racconto sia repentinamente giunto alla fine, ma quello che doveva essere compreso tu sei riuscita a farlo percepire al lettore, avendo calato i nostri protagonisti in un’atmosfera intimista che non poteva davvero far passare sotto traccia tutto ciò che era avvenuto.
Veramente ero rimasta perplessa, nonché incuriosita, dalle parole e dai comportamenti tenuti da Madame Tellier alla fine del capitolo precedente: davvero non capivo dove volesse andare a parare. Invece, nel suo modo di trattare André, quasi prendendolo sotto la sua ala, ha cercato di fargli comprendere la sua posizione, che mai avrebbe potuto mutare e così pure il sentimento che forte sentiva dentro di sé verso una donna che non sarebbe mai stata sua. Certo il metodo utilizzato è forse stato un tantino destabilizzante all’inizio, tutti quei bicchieri di vino e pastis, avevano proprio lo scopo di far perdere lucidità, in modo che la mente potesse acquietarsi dal suo pensiero costante, giusto per poter riprendere fiato e predisporsi per affrontare le future battaglie alle quali sapeva che, il giovane, ogni singolo giorno si preparava. Madame Tellier ha l’occhio lungo e allenato, dato il mestiere che fa, e che è un paravento dietro il quale anche lei nasconde le sue croci, come tutti gli altri. L’unico aspetto negativo è l’aver introdotto all’alcol il nostro attendente preferito, il quale di quelle libagioni, in taluni momenti, farà la sua ancora, dove poter annegare il dolore di una vita impossibile, come quella che ha scelto di perseguire, pur di non allontanarsi dalla donna che amava. Un interessante personaggio quello di Madame, che è comparso per poco tempo, ma che ha inciso, con le sue parole puntuali, la mente di André che, pur non tornando più nella sua casa di piacere, nel corso degli anni avrà ripensato e molto alle sue parole e ai suoi moniti.
Poi siamo giunti quindi alla conclusione della storia vista, rispettivamente, con gli occhi di Oscar prima e di André poi. Oscar che, talmente presa dalla lettura del diario, si è attardata fino all’alba in biblioteca, quasi non riuscisse a staccarsi da quelle pagine vergate dall’uomo che, con lei, condivideva solo una parte della sua vita. Tramite quelle pagine Oscar ha scoperto un altro uomo, essendo riuscita ad addentrarsi, oltre che nei suoi pensieri, anche nei suoi sentimenti e nelle sue sensazioni ed emozioni. Ora lei lo conosce più profondamente e i turbamenti che ha avvertito durante la lettura sono tutti a lui riconducibili. Da ora in avanti, penso, che guarderà André in un altro modo, come sembra già aver fatto mentre si sono incontrati davanti alla porta della camera di lui, il quale non si è sorpreso più di tanto di vederla sgattaiolare, a quell’ora del mattino, con una scusa più che mai sconclusionata, da un luogo dove non avrebbe dovuto essere verso la sua camera. Pochi istanti ancora, per Oscar, per riprovare ancora sensazioni che si sono ripercosse sulla pelle e nelle viscere. André è ben conscio di dove sia stata Oscar e cosa abbia fatto: la lettura di quel diario gli ha permesso di farle sapere cose che difficilmente o, addirittura mai, avrebbe potuto palesare a parole. Dentro quel diario c’è molto di lui, di quello che è, dei sentimenti che nel corso del tempo ha provato, da quando hanno cominciato a cambiare, trasformandosi in tutto ciò che non ha avuto ancora l’ardire di scrivere, condensandolo nella parola “amore”. Perché è questo che Oscar è per André. Oscar ha potuto così avvertire, in un’altra maniera, l’ombra protettiva, sempre un passo dietro a lei, che invece sfolgorava di luce piena, percependola molto più di un semplice attendente, o di un amico e confidente, e di questo André ne è certo, come se fosse stato in grado di squarciare un fitto cielo di nubi regalando ampi sprazzi di sereno.
Ho molto apprezzato questa tua nuova fatica che, partendo da una situazione particolare, è riuscita a dipanarsi per poi approfondire alcuni aspetti del rapporto tra Oscar e André, ponendo forse le basi per quello che sarebbe diventato più tardi, ma già instillando, non solo nella mente dei pensieri, bensì delle sensazioni. Il tutto è stato poi raccontato con il solito garbo, con il tuo stile raffinato, sia nella trattazione dei caratteri dei personaggi che nel tratteggiare luoghi e atmosfere aiutando il lettore a sentirsene parte.
Complimenti e, visto che siamo nella Settimana Santa, auguro a te e famiglia una Buona Pasqua, attendendo, sempre con la consueta curiosità, il seguito che la tua fantasia deciderà di mettere in campo per dare, forse, una visione ancor più completa di questo “what if” che, davvero come dici nelle tue note finali, se si fosse avverato, avrebbe certamente variato la storia dei Nostri, in quanto si sarebbero posti degli interrogativi che, sicuramente, li avrebbero fatti agire in mille e uno modi differenti, trasformandoli anche, magari, in personaggi OOC, dando quindi l’ennesima versione di questa storia dai molteplici risvolti, se visti, ogni volta, tramite la fantasia e la sensibilità dell’autore/autrice del momento. A presto!

Recensore Master
12/04/22, ore 08:19

André ha perso se stesso nelle secche di un amore impossibile e, ora, in un certo senso, sta manipolando Oscar. Ognuno dei due, in questa storia, è stato scorretto a modo suo.
Dietro di loro aleggia lo spirito della tenutaria che tira i fili delle marionette.
Perché Jacques fa il semplice stalliere? Come figlio di una donna ricca, avrebbe potuto studiare, intraprendere un commercio o farsi una qualsiasi altra posizione seppur lontano dagli affari materni.

Recensore Master
12/04/22, ore 00:37

Ci sono storie che, quando finiscono, il lettore ci resta male. La tua è una di queste. Il personaggio della tenutaria è ben approfondito nonostante la si veda in due capitoli. Ed è anche un'ottima maestra di vita, gli ricorda che l'infanzia è finita, che dovrà affrontare la vita come un adulto, con tutti i dolori annessi, ma anche che non è solo e gli rivela una parte di sé che nessuno conosce. Nello stesso modo lui ha permesso ad Oscar di conoscere una parte di lui attraverso la lettura del diario e Oscar, grazie a questo, ha incominciato a vederlo in un'ottica diversa. Diversa come questa storia che ci ha fatto viaggiare attraverso pensieri intimi e originali. Ti aspetto con un'altra storia altrettanto intensa e interessante. A presto.

Recensore Veterano
11/04/22, ore 23:07

Ciao Dorabella! Alla fine del capitolo sono rimasta davvero sorpresa del fatto che la storia sia terminata.
Ho realizzato solo dopo aver letto la tua nota finale che in realtà non volevi scrivere una storia con un inizio e una fine ma solo “rivedere” l’episodio 15. O meglio, non lo ricordavo più ormai! 🙃
E quindi purtroppo mi rimane un senso di incompiuto… i discorsi di Valmont incontrato nei giardini reali, gli sviluppi sulla presa di coscienza di Oscar nei confronti di Andrè.
Lo so, le storie sono vostre, noi possiamo solo bearci e ringraziarvi di quello che ci regalate. Però mi sembra di capire che scriverai un seguito, in seguito. E quindi va bene così 😃
A proposito di seguiti… non è che ti sei dimenticata la promessa del “rosso” che ancora non è arrivato e che hai lasciato così, sul più bello, una sera in camera di Oscar, vero?? 😆😅

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