Recensioni per
Stretta ai vuoti
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/02/22, ore 15:28

Finalmente eccomi qua!

Avevo salvato la storia nella lista di quelle da recensire senza nemmeno leggerla, certissima che avrei trovato il modo di dedicarle il tempo che meritava, e dunque eccomi arrivata in questo spaccato introspettivo sul mio personaggio preferito di tutto lo show - secondo, forse, solo a Lady Violet.
Dopo sei anni dalla prima visione della serie questo lasso di tempo tra lo speciale di Natale e la prima puntata della quarta stagione fa ancora malissimo. Fa male vedere Mary così apatica e così provata; fa male vedere l'atteggiamento degli altri, di quella che è la sua famiglia che non riesce a intercettare il suo dolore, né prova più di tanto nell'impresa; fa male realizzare insieme a Mary che Matthew non tornerà più, che sarà soltanto un ricordo, un nome pronunciato di tanto in tanto per amor di realismo soprattutto da chi l'ha amato di più. Fa male, e secondo me tu hai reso benissimo tutto questo, lo hai fatto diventare palpabile, ancora più reale perché filtrato dal mezzo della scrittura e dalla lente della seconda persona singolare, che rende tutto più profondo.
Mary qui esce fuori in tutta la sua depressione e ti fa stringere il cuore. L'hai colta in un momento estremamente buio del lutto, quando il dolore per la perdita di qualcuno lascia spazio a quel niente che occupa tutto, che riempie la mente e il tempo (il tempo che la prende in giro, che la inganna e la illude più che guarirla), e che senza un vero, concreto supporto non fa altro che scavare sempre di più in profondità, rendendo la persona che lo subisce progressivamente meno raggiungibile agli occhi e alle parole degli altri.
Vederla non presa sul serio, con tutti che le dànno o pietà o sufficienza è stato desolante, ma purtroppo realistico. E' quello che vediamo nella serie: c'è bisogno di Violet per scalfirla, per farla uscire dal suo prezioso niente, dal suo desiderio di sparire. Violet che, superando il tabù che la famiglia - soprattutto Robert - ha costruito intorno alla morte di Matthew e alla reazione autodistruttiva di Mary, la incontra a metà strada con il linguaggio dell'affetto, ricordandole che c'è ancora amore intorno a lei, anche se non riesce a vederlo, e che può contare su di loro. Anzi, deve, ma stavolta l'imperativo non avrebbe più il sapore delle cose necessarie, come accade invece qui, quando Mary tocca il fondo. Stavolta avrebbe il sapore dei sentimenti e delle emozioni, anche quelle che Matthew le ha fatto provare e che tu hai riassunto benissimo in poche efficaci righe. Dentro di lei c'è ancora amore - per la vita, per le persone, per sé stessa. Deve solo riscoprirlo sepolto sotto quel niente con cui immagina di proteggersi, ma che in realtà non fa altro che separarla sempre di più da tutto ciò che la permea, dentro e fuori di sé.
Sono contenta che tu abbia scelto di chiudere la flash con quella citazione. Mi ha fatto piacere perché, nonostante l'inevitabile malinconia che porta con sé, viene da un momento della vita di Mary in cui lei è risollevata, in cui non c'è più quel vuoto dentro e in cui lei può effettivamente dire di aver superato - non per questo dimenticato - il dramma a cui è andata incontro con la morte di Matthew. Questa frase mi ha dato modo di visualizzare Mary oltre il dolore e ha creato un bel contrasto con tutto il resto della flash, dando quel tocco di speranza che era comparso solo in chiusura del paragrafo precedente.
Concludo facendoti tantissimi complimenti e ringraziandoti per aver scritto questo focus introspettivo. Davvero ottimo lavoro!
Un abbraccio,

Menade Danzante

Recensore Master
18/01/22, ore 22:24

Ciao!
Io sono davvero felicissima che tu abbia deciso di scrivere questa storia e di fare la tua comparsa nel fandom, perché questa è una serie TV che ho amato moltissimo, e poterci tornare tramite la tua penna che, lo sai, è una delle mie preferite in questo luogo è un'esperienza bellissima.
Hai scelto di affrontare una tematica difficilissima e dolorosissima, e davvero, lo hai fatto in maniera fantastica, sapendo approfondire e rendere al meglio tutto il dolore di Mary.
Forse un pochino ne avevamo parlato, ma insomma, credo tu sappia che Matthew non è esattamente il mio personaggio preferito, ma ho sicuramente amato moltissimo il bene che ha fatto a Mary (che invece amo moltissimo) e ho odiato la sua morte proprio per il dolore che le ha causato.
È stato un dolore imrpovviso, ingiusto e straziante, un dolore che nessuno dovrebbe mai provare, non proprio in un momento tanto delicato. E, in un certo senso, trovo che questo dolore sia particolarmente insopportabile per Mary, che, dici bene, qui descrivi impermeabile alla vita. Trovo sia un'espressione perfetta per lei e per il suo difficilissimo lutto, per quel periodo di totale apatia e rigetto per tutto che ha seguito la morte di Matthew, ma credo che si adatti a lei in generale. Non perché lo fosse anche prima di perdere Matthew, quello no, però è indubbio che lei abbia sempre posto tantissime barriere fra sé stessa e le emozioni che la circondano. E amare Matthew per lei ha significato abbattere molte di queste barriere, mostrarsi vulnerabile, fare un passo indietro e concedersi di farsi toccare da ciò che ha spesso tenuto a distanza. E poi Matthew se n'è andato, e lei si è ritrovata a perdere tutto, davvero tutto, e forse anche la capacità di mettere in gioco i propri sentimenti e lasciarsi sfiorare dalla vita.
Questa storia è davvero un colpo al cuore, fa malissimo, tocca tutto il dolore di Mary e lo restituisce con un'intensità immensa, e davvero, io ti faccio tanti, tanti complimenti.
A presto!

Recensore Master
17/01/22, ore 11:29

Ehi cara ♥
ma benvenuta anche a te ufficialmente ^^, sono davvero felicissima di poter leggere una storia nel fandom, dopo aver condiviso con te le impressioni sulla serie.
Il dolore di Mary fa un male cane, è qualcosa a cui faccio una gran fatica a pensare perché rischio di immedesimarmi troppo e di mettermi a piangere: ricordare il giorno della nascita del proprio figlio come il giorno in cui si è anche perso il marito è qualcosa che non augurerei alla mia peggiore nemica çç
"Niente", "vuota" sono le due parole che assocerei esattamente a Mary a inizio quarta stagione, quando il dolore l'ha talmente permeata da lasciarla vuota: non c'è spazio per nient'altro e nient'altro ha senso al di fuori di quel dolore e di quella assenza çç.
Il fantasma di Matthew è una benedizione e una maledizione che non la lascerà mai e che si riassume perfettamente in queste righe:

Forse lo odiavi – sì.
Per esserci stato e per essere andato via.

E' tremendo perdere la felicità più assoluta
Grazie di aver condiviso, cara!
alla prossima!

Bennina

Recensore Master
15/01/22, ore 16:04

Rosmary! ♥
Eccomi arrivare finalmente su questa storia che aspettavo da un po’! Perché questa serie l’abbiamo amata tanto e con la challenge in corso io ero praticamente una bimba in attesa delle caramelle. Quanto è bella questa flash? Te lo dico io (da esperta giudice di emozioni quale sono). Tanto. ♥

Questa introspezione di Mary è una lettura che riesce a lasciarti addosso tutto quel niente che lei sente in seguito alla morte di Matthew. L’apatia di quelle giornate tutte uguali, dei passi messi uno davanti all’altro solo per continuare a muoversi senza però andare in nessuna direzione.
E intorno a lei sei riuscita a ricreare come un vocio, chi le dice di andare avanti, chi le dice di prendersi tempo, chi giudica quel suo modo di fare o non fare.
In questa flash è venuta fuori proprio quella Mary blindata nelle sue emozioni, come mi piace tanto dire, che non si lasciava guardare dentro da nessuno. Matthew è stato l’unico a riuscirci, a vedere oltre i suoi atteggiamenti. Lei lo ha lasciato entrare e poi d’improvviso lo ha perso, con la conseguenza che nemmeno lei riesce più a distinguere le sue emozioni. “lui Matthew, lui dolore, oramai non li distinguevi più” è un passaggio che ho amato tanto. Soprattutto perché lì nell’ultima parte di questa flash, quell’apatia esplode fino ad arrivare a quella frase di chiusura, come se tutto fosse stato un crescendo di sofferenza proprio come nella serie. Lei perde suo marito e mostra sempre questo dolore contenuto, poi davanti a quella tomba si lascia andare, dopo molto tempo finalmente accetta tutto il dolore e l’incertezza causata da quell’assenza.

Sono felice che questa fic abba insistito così tanto per venir fuori, questo fandom (un altro!?) aveva bisogno di questa piccola perla!
Bravissima, Rosmary, e grazie per averla scritta!
Un abbraccio grande! ♥
gabry