Recensioni per
Sherry liscio
di CatherineC94

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/12/22, ore 15:53

Ciao, Catherine! ^^
Eccomi qui finalmente a recensire anche la tua storia partecipante agli Oscar!
Ammetto di non aver mai letto nulla su Augusta Paciock prima d'ora, perciò questa è stata per me una prima esperienza inedita e devo dire che, in base a quel poco che sappiamo di lei dai libri e dal punto di vista di Neville, la caratterizzazione che lei hai dato mi è piaciuta!
Augusta è una donna forte e realista, che anche a causa del periodo storico molto difficile in cui vive si è creata un'armatura di cinismo, una fortezza quasi di strafottenza dietro la quale ripararsi e non farsi più così ferire da nessuno. Eppure, in determinati momenti nei suoi scambi di battuta con Aberforth emergono anche i suoi veri sentimenti, le sue fragilità, ed è grazie a quelli che mi è stato possibile empatizzare ancora di più con lei e con le sue tragedie personali. Mi è piaciuto anche il legame che hai creato fra lei e il più giovane Silente, entrambi testardi, forti e cinici, davvero una bella accoppiata.
Ti ringrazio per avermi fatto scoprire questa Augusta! ;)
In bocca al lupo per gli Oscar e alla prossima,
BellaLuna

Recensore Master
27/04/22, ore 11:55

Valutazione per il contest "Platonic relationship contest" indetto sul forum "Writing games – Ferisce più la penna"

Grammatica e stile: 2.3/5 + 4/5

Lei non è stata mai brava a nascondere i propri sentimenti, anche quelli più frivoli o pericolosi, sono sempre stati un libro aperto per ogni interlocutore -> niente virgola perché da “anche quelli più…” si apre una nuova frase con un nuovo verbo -0.5
Pub -> pub –0.1 x2 volte
Andiamocene via, ascolta Augusta -> vocativo: ascolta, Augusta. -0.2
Aberforth, che la sta ancora fissando vuole dar ragione a l’insopportabile so tutto io di Minerva -> virgola prima di “vuole” creando la relativa, all’insopportabile tutto attaccato, e so-tutto-io va scritto graficamente in questo modo. -0.5 -0.1 -0.1
Si vabbè -> sì, vabbè -0.2 -0.1
Si, Frank. Un tipo tosto sai? -> sì -0.1 + un tipo tosto, sai? -0.2
e lui, che vorrebbe solo perdersi in qualcosa di così intenso quasi si abbandona. -> ci vuole una virgola prima di “quasi si abbandona” creando la relativa -0.5
ma il cervello non ti funziona bene ho come l’impressione -> virgola prima di “ho come l’impressione” -0.1
Per quanto riguarda lo stile, avendo letto diversi tuoi scritti, noto un grande miglioramento: la tua impronta si sente e si riconosce. Il registro, sempre piuttosto alto nella narrazione, si sposa in qualche modo bene con l’asprezza dei dialoghi, che risultano spontanei. A parte gli appunti sulla punteggiatura che ti ho segnato grammaticalmente, ho poco altro da segnalarti:
un sorriso increspato avvolge il volto ovale. -> avvolge mi stona, in che modo un sorriso “avvolge”?
con sul viso -> due preposizioni insieme stonano abbastanza, avrei scritto diversamente l’espressione.
IC e caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Entrambi i protagonisti sono piuttosto marginali (Augusta soprattutto) eppure li hai resi molto bene nella loro essenza, soprattutto attraverso i dialoghi e il modo di parlare. Augusta è fiera, sfrontata, forte e tutto questo è evidente in molti momenti, ad esempio quando parla del marito senza versare una lacrima. Abeforth, invece, è burbero, scorbutico, ma anche codardo, e tutto questo è allo stesso tempo molto chiaro. Ho sentito le loro voci leggendo, quindi cos’altro posso dire? Splendido lavoro di caratterizzazione! Menzione speciale anche per Minerva, anche lei descritta coerentemente con il personaggio del canon.

Trama: 8.5/10
La trama è rappresentata da tre momenti diversi nel tempo tutti ambientati nella Testa di porco, che un po’ descrivono il rapporto speciale e particolare tra Abeforth e Augusta. È una tecnica che mi è soggettivamente piaciuta e che risulta efficace per narrare l’evoluzione che il tempo impone ai personaggi. Attraverso i tre momenti si possono anche tirare le somme di ciò che è successo nel frattempo, per cui non risultano dei buchi. Tuttavia, proprio per questa impostazione di racchiudere un rapporto in momenti rubati, ho sentito la mancanza di una scena iniziale, quando quel rapporto di attrazione era agli inizi e non solo quando era tutto già perduto.

Gestione del rapporto amoroso: 8.5/10
Abeforth e Augusta sono entrambi attratti l’uno dall’altra e questo interesse è palese tra gli sguardi, i non detti e i pensieri dei personaggi di cui ci rendi partecipi. Credo tu abbia reso molto bene la sottile attrazione che li lega nel tempo, senza mai affievolirsi del tutto, insieme al rimpianto di quello che sarebbe potuto accadere ma non è stato. Eppure, è proprio su questo che ho un appunto: perché non è stato? Punti molto sulla codardia di Abeforth, sul fatto che non ha detto sì, che non è stato capace di scegliere, di osare, e allora lo ha fatto lei con qualcun altro… eppure ciò che poteva rendere evidente l’ostacolo (qui di tipo esistenziale) tu in qualche modo lo tagli fuori. Penso che una scena prima del matrimonio, la scena del no, sarebbe stata utile ed efficace per mostrare l’impedimento in tutta la sua perfezione, anche se così è comunque sufficientemente comprensibile.
L’ultimo appunto riguarda, infine, la parte iniziale. Fin dove si sono spinti Abeforth e Augusta? Tu sei abilmente molto sibillina ed è per questo che non ti tolgo punti, ma leggendo bene sembra che tu alludi a qualcosa di più oltre che “platonico”.

Titolo: 1.2/ 2
Il titolo è semplice, diretto e chiaro, evocando da subito l’immagine precisa della bevanda. Tuttavia, non lo trovo azzeccato a rappresentare la storia, in quanto compare solamente nell’ultima scena, nell’ultima frase. Rimanda all’atmosfera del pub, ma nello specifico è un “come sempre” che però noi lettori non vediamo.

Totale: 34.5/42

Recensore Master
20/02/22, ore 12:10

Ciao cate!
Dopo aver letto Il sequel non potevano leggere il preuel !
Aberforth e Augusta sono una di quelle coppie che quando le senti nominare non ci credi, il tutto ti sembra assurdo. Ma sei stata così brava a dipingere la loro relazione in questa storia che alla fine mi ha lasciato l'amaro in bocca è un affezione per questa coppia che non pensavo mai di poter provare!
Hai dipinto tre momenti importanti nella vita e nella relazione tra questi due personaggi, una storia che non è mai decollata ma che comunque ha lasciato nei due un marchio importante, una storia è una coppia che lo ripeto mi hanno sorpreso e deliziato!
Tutto poi effettivamente torna dopo aver letto Il sequel e l'accenno al cappello impagliato, dopo aver letto appunto l'altra tua storia con protagonista aberforth e Augusta, mi ha fatto sorridere pensare che, appunto, era appartenuto a zia Walburga xD
Insomma mi ha fatto tanto piacere rileggerti e complimenti per questa storia e questa coppia che davvero sei riuscita a farmi piacere molto ^^

Recensore Master
31/01/22, ore 14:18

Ciao Cate,
oddio ma io mi ero dimenticata di passare a recensire questa storia che HO ADORATO. Io mi domando come tu faccia a cacciare fuori dal cilindro delle coppie tanto interessanti! Insomma, Augusta e Aberforth sono due forze del mondo magico, due concentrati di pragmatico cinismo e tu li hai resi benissimo. C'è tutto quello che avrebbe potuto essere e non è stato, quei non detti e soprattutto i passi non compiuti, come se ognuno dei due fosse rimasto ancorato a un proprio copione, deciso a portarlo avanti costi quel che costi.
Così, Augusta sceglie Paciock (o Longbottom, che dir si voglia), mentre Aberforth ha la sua capra e il suo bar e tutto ciò che rimane a Augusta è un cappello con un uccello impagliato che sappiamo porterà a lungo visto che Neville lo userà come reference contro il Molliccio. Insomma, un regalo importante e chissà cosa pensava ogni volta che lo indossava.
Senti quanto angst c'è in questo unico gesto? ç___ç
Gli incontri sono sempre tragici e però devo indispettirmi quando Augusta si lamenta del "ciarpame che vende Rosmerta" Ora, come ti permetti, Augusta? Ai Tre Manici di Scopa vendiamo solo prodotti di alta qualità! Forse, quello che cerchi è lo strato di grasso e l'alcol puro che vende Aberforth! è_é
Scherzi a parte, ora dismetto i panni della barista e torno in me per farti nuovamente i complimenti per questa storia e in bocca al lupo per il contest!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
27/01/22, ore 16:21

Ciao, Cate :)

dato che partecipiamo allo stesso contest, e a breve condivideremo l'avventura del drabblitch, ho pensato di passare a dare un'occhiata a questa storia ^^. Avevo pensato che la coppia trattata sarebbe stata la tua Sibeforth, invece mi hai sorpresa: non mi aspettavo proprio una Augusta/Aberforth, anzi inizialmente credevo si sarebbe trattato di un femslash fra Aggy e Minerva (sistp che adoro e che mi è piaciuto un sacco trovare qui.)
Che dire? Una lettura decisamente interessante! Hai diviso il racconto in tre momenti temporali: abbiamo il giorno prima delle nozze di Augusta, il momento della vedovanza, e la fine della Guerra. Pare che questa coppia proprio non fosse destinata a sbocciare, ed è triste pensare che gran parte della colpa sia di Abeforth. Lui il sì del defunto marito di Augusta non lo avrebbe mai detto, e per questo lei ha scelto chi invece le ha dato sicurezza. Una dinamica semplice ma assai diffusa, ed è davvero un peccato perché così facendo le persone si negano e negano anche ad altri la felicità.
Mi sono piaciute tantissimo sia le descrizioni sia le caratterizzazioni: i due personaggi sono tremendamente simili e forse avrebbero finito per farsi del male a vicenda e basta chissà.
Ti ringrazio per la bella lettura e in bocca al lupo ♥

Leila

Recensore Veterano
17/01/22, ore 19:02

Ciao! :) 
Dato che partecipiamo allo stesso contest, ho visto sul forum che avevi pubblicato la storia e sono passata a leggerla per curiosità. Ammetto di non aver mai pensato a questa coppia, quindi ero molto stupita quando ho cominciato a leggere di loro, ma mi sono piaciuti molto insieme. Si avverte nelle didascalie il dolore del non poter stare insieme, ma anche quello di non potersi avvicinare, i tocchi che non ci sono fra loro due (mentre a parole viene chiarito il motivo per cui Augusta alla fine ha sposato un altro). Ecco, la bravura degli autori sta un po' in questo secondo me, ossia nel far sentire la sofferenza dei personaggi anche in modo un po' velato, nel farti una apprezzare una coppia a cui non avevi mai pensato e tu ce l'hai fatta sicuramente con me! La frase dei muri invalicabili mi ha colpita molto.
Bella, bella, bella.
Alla prossima,
E.