Ciao tesoro! Non sapevo che tu avessi questa vena poetica!
Io invidio SEMPRE chi scrive poesie, perché mi piacciono tantissimo, trovo che sia un mezzo efficacissimo per manifestare emozioni e sentimenti, ma non riesco proprio a scriverle, per me sono un tabù. Quando ne scopro una scritta bene, quindi, non posso che complimentarmi.
Il mare, poi, è un soggetto che si presta anch'esso alle emozioni, perché chi non rimane senza parole davanti a una distesa d'acqua così vasta? Non viene voglia di sedersi lì e contemplarlo, senza parole ma solo con i propri pensieri?
Bravissima davvero!

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C'è tanta malinconia e nostalgia in questo componimento, sentimenti che ammantano di poesia ogni singola parola.
Chissà perché il mare è così spesso presente nei nostri ricordi più felici e in quelli più dolorosi.
Chissà perché quella tua certezza nell'impossibilità di ripetersi dei momenti che descrivi: non più… non più… fiori appassiti.
Vale sempre la pena, è un regalo che dobbiamo fare a noi stessi: dimenticare per lasciare spazio a nuovi ricordi; perdonare per consentire alle ferite sanguinanti di cicatrizzarsi.

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