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Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/06/22, ore 10:57
Cap. 1:

Ciao eccomi per concludere lo scambio a catena.

Mi sono soffermata su questa Os per iniziare a conoscere la tua scrittura. Le tartarughe ninja le guardavo quando ero piccola, poi, le ho perse per strada, non ho nemmeno guardato in film, ma penso che mi rifarò XD

Ma veniamo alla storia, l'ho trovata bellissima e commovente. La guerra è sempre qualcosa di spaventoso e diventa un modo per poter approfittarsi di imporre regole assurde. I diversi diventano prseguibili, e la razza pura quella perfetta, non sono ammesse imperfezioni, e la tartaruga e il bambino sono quelli che dovrebbero essere eliminati dalla faccia della terra secondo chi ha imposto quella guerra.

E' un caso che comunque il destino abbia fatto incontrare Michelangelo con il ragazzino che porta il nome di Leonardo uno di loro che non c'è più. E' stato bellissimo il loro incontro, e non poteva essere migliore in fondo, dopo tanti anni la tartariga non poteva essere più sola. Un bellissimo lieto fine, nonostante lo sfondo drammattico della guerra.

Mi è piaciuta molto anche il tuo modo di scrivere, coinvolgente e scorrevole, complimenti. =)

Alla prossima =)

Recensore Master
19/05/22, ore 17:26
Cap. 1:

ciao, sono qui per lo scambio del giardino. È la prima volta credo che leggo qualcosa di tuo e devo dire che non sono rimasta delusa, anzi, sei stata una piacevole scoperta.
Devo ammettere che io conosco le tartarughe ninja solo dalla serie anni 80 che guardavo da bambina, quella più scanzonata e leggera.
Qui leggo toni più cupi e tematiche più introspettive, ma la cosa mi è piaciuta tanto. Soprattutto l’incontro tra Michelangelo e il bambino. E lui che sceglie di chiamarsi Splinter, si percepisce il suo dolore, la sua solitudine e nostalgia... molto delicato e intenso il dialogo con il bambino, rimasto suo malgrado incastrato... e poi hai tenuto bene il colpo di scena, non me lo immaginavo. Che bello è stato commuovente... davvero.
E Leonardo? Non so cosa sia successo a Leonardo ma è così bella e poetica la chiusa.
Insomma mi è piaciuta davvero, mi piace come gestisci i personaggi e i loro turbamenti e scelte.
Passerò ancora da te!
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
01/05/22, ore 17:17
Cap. 1:

...
Posso dire che mi hai lasciata senza parole? MI HAI LASCIATA SENZA PAROLE, AIUTOO. Eh, cosa posso dire di questa storia? Bella, bellissima, fino all'ultimo sei riuscita a mantenere il mistero e hai raccontato qualcosa di dolce e toccante. Sinceramente non avevo idea di chi potesse essere dei quattro, perché stiamo parlando comunque di un personaggio che è cresciuto, cambiato, che ha subito una dolorosa evoluzione dopo aver perso (anzi, lui credeva di aver perso) la propria famiglia. Poi quando ho letto che si trattava di Michelangelo (il più allegro, il più giovale) volevo piangere pure io. Ho trovato molto interessante il fatto che lui all'inizio non sapesse nemmeno più chi fosse. Nel senso, lo sapeva benissimo, ma era quasi come se la sua identità non fosse più importante, tant'è che quando Elle gli domanda il nome, lui si identifica come Splinter. Ma vogliamo parlare dell'incontro con questo bambino albino e pure cieco? Le loro interazioni sono state divertenti, ora capisco Elle da chi ha preso tale caratterino. Elle è un bambino adorabile, che vive in una situazione difficile perché sa che il suo aspetto può metterlo in pericolo e si sente pure un peso per la famiglia. E poi rivela che è scappato per cercare suo zio, io qua ovviamente non avevo ancora collegato, anche se trovato particolare il fatto che si chiamasse Elle (ma pure qui, non avevo collegato lol). Quando poi ha spiegato il perché si chiama così... aaaaah T_T Non ci potevo credere, e quando finalmente realizza di aver trovato Michelangelo, con successivamente l'incontro tra quest'ultimo e Raffaello. Boh, il destino ha voluto che si rincontrassero. O forse non è stato il destino.
“Grazie zio Leonardo. Grazie”.
... Penso davvero che Leo da lassù abbia fatto sì che quest'incontro avvenisse. Te lo giuro, mi è piaciuta tantissimo questa storia, hai creato un intreccio che ho adorato. Oramai ho imparato che ogni volta che leggo qualcosa di tuo, mi emozionerò sicuro.
A presto <3

Nao

Recensore Veterano
24/03/22, ore 21:32
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio!

Oh, che bella questa oneshot 😊! All’inizio quando hai raccontato delle foglie, del mucchio e dei giochi per farle scricchiolare, mi hai catapultato nell’autunno e l’ho trovata una bellissima metafora per il fatto che la tartaruga in fin dei conti sia anziana e quindi nell’autunno della vita.

Mi è piaciuto molto il fatto che non volessi svelare subito chi fosse, l’ho trovato interessante e mi ha tenuto incollata alla lettura sperando di scoprirlo alla fine.

E ti dirò: Michelangelo era il mio preferito, da bambina!

Il bambino in pericolo, le parole che si sono detti, il tutto che hai narrato, lo hai fatto con semplicità e con uno stile leggero ma studiato, in modo scorrevole e senza sgarrare.

Il lettore rimane fino alla fine a chiedersi chi sarà mai il protagonista e che legame possa avere con il piccolo albino, scappato di casa per cercare lo zio.
Io ho iniziato a capire dopo, quando ha nominato gli zii, ma prima, effettivamente non me lo aspettavo, complimenti.

Questo viaggio, quasi alla fine di una vita, ha riportato a casa Michelangelo, e l’ha riounito con i suoi fratelli. 😍

Non ho ben capito se la morte di Leonardo, il padre di Elle, sia canon (ho seguito solo il cartone e forse visto qualxhe spezzone in tv dei lungometraggi, ma nient’altro, non sono molto informata, scusa 😅) o se sia parte di un’altra tua storia ma mi ha lasciato questo dolce amaro che ha reso la os ancora più reale.

Beh, non ho molto altro da dire, se non complimenti e grazie per avermi fatto tornare nel mondo delle tartarughe ninja!

Un abbraccio,
Mo

Recensore Junior
18/03/22, ore 19:04
Cap. 1:

Ciao, sono Alya92.
E' la prima volta che passo in un tuo lavoro, e la prima volta che leggo un tuo capitolo.

Le descrizioni sono presenti, senza appesantire il lettore, e messe all'inizio danno un quadro generale di quello che la tartaruga mutante troverà nel suo cammino. Mi ha colpito molto che ha ricordato le foglie
e la loro tonalità marrone, e sopratutto il ricordo dei quattro fratelli.
Mi è piaciuto come hai impostato il particolare della tartaruga - senza rivelarne il nome - . Pensavo che si riferisse alle tartarughe Ninja,
come infatti è. <3

L'incontro è stato proverbiale: intuivo che fossero stati imparentati,
e quel piccoletto così intrappolato mi ha infuso tanta tanta tanta tanta tenerezza. Il suo modo di parlare, il porgersi prima con diffidenza
e poi rivelandosi umano, mi ha colpito, come anche il coraggio che
ha trasmesso.
Pur avendo quella disabilità, è come se fosse cresciuto e volesse
solo trovare lo zio, infatti. Il fatto che la tartaruga volesse aiutarlo
E' STATO EFFICACE per la tenerezza che hai fatto trasmettere,
per la bontà della tartaruga mutante, e soprattutto perché si
trovano imparentati.

In questo passo " Il secondo passo lo tradì, l’istinto di un tempo,
anzi la coscienza gli martellava nel petto quasi a fargli male.

Uscì allo scoperto.

Il bambino dai capelli bianchi sobbalzò spaventato (...)" hai descritto l'azione di tale scena, e me l'hai fatta rappresentare mentalmente.

Quando parlano della guerra e dell'essere "diversi" - in realtà siamo uguali perché siamo sotto il medesimo cielo - questo passo mi ha
spinto a riflettere: non esiste la diversità, dovrebbe esistere l'umanità.

Il racconto è scorrevole e quando Elle ha parlato della famiglia,
ho intuito che ci fosse un collegamento. E poi leggere che proprio leonardo sia lo zio tanto atteso del ragazzino Elle, mi ha fatto
riempire il cuore di gioia!
E' stato il trionfo dell'amore fraterno e della solidarietà familiare
hanno avuto il sopravvento sulle barbarie della guerra.

Ti direi di solo scrivere un po' più sul finale, argomentarlo magari
nelle descrizioni, perché il ritrovarsi tra fratelli è stupendo, sempre
con il finale positivo e radioso, rendilo ancora più "marcato", ecco.
Non vedo l'ora di leggere un'altra tua storia!
La rinata Alya92

Recensore Veterano
13/03/22, ore 10:28
Cap. 1:

Ciao, big surprise! Dirai, ma ancora qui questa rompi scatole? Ahahahah, ebbene sì: avendo finalmente tempo per la lettura e le recensioni, non ho potuto fare a meno di prediligere la tua storia per l'iniziativa del giardino, quindi... ecco, ti regalo questa recensione.

Deliri a parte: la storia che ho deciso di leggere, scostandomi solo per questa volta dalla long che seguo ( preferisco tenerla per i nostri scambi ), è triste e tenera allo stesso tempo.

Molto triste per il distacco che hanno subito i fratelli, non immagino come debba essere stato difficile per loro. Ma allo stesso tempo tenera ed emozionante, quando il nostro Leonardo ha finalmente potuto reincintrare Michelangelo e Donatello. Mi sono scese le lacrime di commozione, hai fatto un lavoro davvero eccellente.

Sullo stile, nulla da dire: impeccabile come sempre, più leggevo  più mi immergevo nella storia, tanto da farmi sembrare di essere dentro di essa. Posso solo sperare che ci ritroveremo in altri scambi ed incoraggiarti a proseguire la scrittura, perché hai talento! Un abbraccio, alla prossima!

Nuovo recensore
11/03/22, ore 22:04
Cap. 1:

Ho trovato la storia molto malinconica, le tematiche del hurt/comfort gestite molto bene (mamma mia che feels). Per non parlare quanto mi ha fatto tenerezza il bambino, poi quando la tartaruga ha raccontato delle sua esperienza e volevo proteggerlo, non fargli commettere un errore che si sarebbe pentito a vita. Poi il momento finale molto strappalacrime 🤧 Il lessico usato nella storia è molto semplice e la grammatica è molto fluida, quindi ha reso la lettura molto godibile per me A presto 🙂

Recensore Master
11/03/22, ore 19:10
Cap. 1:

Ciao passo per l'iniziativa Ti regalo una recensione del Giardino di EFP. Che dire trovare questa tua storia in un periodo come questo mi ha fatto un certo effetto, tutte le parole che hai scritto, le riflessioni del protagonista, trovano riscontro nella brutta realtà che stiamo vivendo. C'è molta più umanità in una tartarura mutante che nei cosìdetti esseri umani. A partire dal dolore che prova per la sua autoimposta solitudine, un eremitaggio in continuo movimento per evitare di affezionarsi a luoghi e persone. Ma poi l'incontro col bambino, un diverso come lui, coraggioso e intrepido nella sua disabilità, smuove qualcosa nel suo cuore. Ho trovato geniale che si sia dato come nome Splinter! E il bambino l'ho trovato un personaggio bellissimo, forse anche troppo maturo per la sua età, ma probabilmente le vicende della vita lo hanno costretto a crescere in fretta. Così nell'avversità tartaruga e bambino fanno una sorta di tregua amichevole, fino al dolcissimo finale che mi ha riconciliato con l'inizio della storia. Bella e commovente, complimenti! 
 

Recensore Master
06/03/22, ore 15:33
Cap. 1:

Ciao, passo per la recensione del giardino.

Ho sempre seguito i cartoni delle Targarughe Ninjia, e in particolare, le avventure dei quattro eroi mutanti mi hanno sempre divertita. Questo racconto invece mi ha fatto provare una certa malinconia e anche un po di tristezza al pensiero che questi quattro fratelli si siano perduti di vista, ma il tempo è tiranno, e anche su di loro ha avuto i suoi effetti. Ma torniamo alla storia, molto tenera e commevente la trama, con Leonardo che ritrova i suoi due fratelli, Donatello e Michelangelo grazie al bambino he ha salvato. Anche a livello stilistico la tua è una bella storia, ci sono molti dialoghi ben fatti, e il testo è ben curato, perciò complimenti per questa commovente e gradevolissima shot su questi iconici personaggi. Sono anche felice di aver per la prima volta letto qualcosa di tuo, conoscere un nuovo autore è sempre un valore aggiunto.

Tea.

Recensore Master
28/02/22, ore 13:58
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio del Giardino cara, Questa storia è stata una piccola sorpresa, C'è una certa atmosfera da fiaba giapponese che circonda l'intera storia. È una storia molto tesa, molto cruda, si percepisce bene quel senso di sopravvivenza, una sopravvivenza sul filo di un rasoio. C'è una tensione che attraversa tutta la storia, una solitudine che si rode pian piano, sia da parte del salvataggio, sia nella parte del dialogo da parte dei due protagonisti. Leonardo poi mi piace particolarmente e vederlo in questa veste perduta, senza più legami a seguito di una misteriosa catastrofe è stato veramente veramente bello. Due anime sole quelle di Splinter (non ho ben capito perché il bambino si chiama come il maestro delle tartarughe ninja ^///^), e quelle di Leonardo, ma che grazie al dialogo e alla confessione riescono infine a ritrovare uno scopo entrambi, uno scopo sancito da una promessa. Davvero una bella storia; non ho trovato errori di sorta, anche i dialoghi li ho trovati molto ben curati e dinamici. Un saluto cara e alla prossima Elgas

Recensore Veterano
23/02/22, ore 22:34
Cap. 1:

Ciao! Eccomi per il nostro scambio. Tieni conto del fatto che io non conosco bene questo fandom e il mio ricordo delle Tartarughe Ninja è legata ai cartoni che mandavano in tv una vita fa (negli anni 90 mamma mia ricordo ancora la sigla ahahah)
Hai un bellissimo stile e tutta la riflessione del protagonista che vaga da solo non solo per la terra ma anche nei suoi pensieri, ricordando amaramente un passato che non c'è più, è molto gradevole da leggere, i sentimenti di nostalgia e dolore per la perdita di quell'innocenza della giovinezza e della spensieratezza si percepisce totalmente.
Mi piace questo modo molto diretto di scrivere, che sembra quasi un dialogo con il lettore.
Veniamo poi all'incontro con questo bambino che, in un certo senso, è molto simile a lui. Inizialmente pensiamo che sia l'incontro di due reietti, poi in realtà scopriamo che il bimbo ha altre ragioni per essere solo e che anche il protagonista, come il bambino ha avuto una famiglia amata.
Mi ha un po' spiazzato leggere chi in realtà il protagonista fosse (Splinter me lo ricordavo un anziano topo mutante, mentore delle tartarughe) e invece...e invece c'è di più. Un eccellente simbolismo: come lui è stato guidato da Splinter ora lui conduce il bambino a casa.
Lì la sorpresa: la sua famiglia è viva ed è la stessa del bambino.
Scena molto commovente, ma se posso essere sincera avrei dedicato qualche riga in più a questo ritrovamento, si crea un certo squilibrio con l'inizio lento e ben curato e un finale velocissimo. Ad esempio ho avuto difficoltà a comprendere che Leonardo era un altro zio e non "Splinter" in realtà, ma probabilmente è perché non conosco la storia bene, quindi prendi questa mia riflessione con le pinze.
Ad ogni modo, pur nei miei limiti nell'approcciarla, l'ho trovata una lettura molto gradevole e ripeto i miei complimenti perché scrivi davvero molto bene.
Se mai vorrai cimentarti in altro, magari altri fandom o in storie originali, sarò felice di tornare a recensire qualcosa di tuo.
Fred ^_^

Recensore Veterano
21/02/22, ore 09:46
Cap. 1:

Ciao ^^ eccomi qui per lo scambio del giardino di efp :D
Allora, premetto che non seguo questo fandom da tantissimi anni per cui sono arrugginita, ma essendo una storia che non parla dell'opera in sé sono riuscita a leggerla senza problemi.
Tutta la storia porta con sé un aria tetra e un po' cupa tipica della guerra, della tristezza e della perdita che causa e l'hai descritto molto bene. anche il senso di paura nell'aria, il volersi nascondere, il o la va o la spacca per avvicinarsi al ruscello. vivere, sopravvivere e morire. descrivi bene seppur in modo diretto le cose e mi piace.
ho provato molta tenerezza per il giovane albino e cieco e giustamente ha smosso anche la nostra cara e vecchia tartaruga.
la parte che ho preferito è quella in cui si ricorda della sua famiglia guardando loro: piccoli ricordi che tornano in mente. agrodolci e molto nostalgici.
il finale da una nota di speranza in questa storia velata di tristezza.
mi è piaciuta, scrivi bene e l'ho apprezzata nonostante ricordassi poco del personaggio.
alla prossima ^^

Recensore Junior
20/02/22, ore 10:29
Cap. 1:

Wow che storia, sono veramente sincero ad ogni parola che scrivevi ero all'interno della storia, mi sono immaginato tutto proprio come se fosse un fumetto, scena dopo scena, hai una bella fluidità nello scrivere ed arrivare dritta al cuore... È la tua seconda storia che leggo ed è la seconda volta che le lacrime scendono. Bellissima complimenti, continua così💐

Nuovo recensore
18/02/22, ore 23:07
Cap. 1:

Dì che ti piace far piangere la gente ^.^ in senso buono intendo *.*
Una storia dai toni cupi. Mondo in guerra e distruzione e un viaggiatore solitario. In un primo momento mi è venuto in mente "The last Ronin" ma leggendo ho capito che è un'altra storia, completamente diversa. Io pensavo che la tartaruga solitaria fosse Donatello, però quando ha affermato che non era un "dottore", non che Don lo sia, ma ci sa fare. Insomma in quel momento ho capito che non era lui e sono andata ad esclusione, Michelangelo era la mia terza scelta, ultimo poso Raph.

Dei dialoghi perfetti e il senso di mistero che si aggira attorno alla tartaruga è perfetto. Elle mi ha intenerita da subito, hai creato un intreccio di trama che coinvolge e ti fa il cuore in piccoli pezzettini.

Per quando ho letto Leonardo, un urla disperato. In un primo momento sono rimasta confusa, avevo bisogno di capire che ciò che stava accadendo fosse la realtà e lo era. Mi sono illuminata d'immenso (cit.) quando ho accettato la realtà dolce amara dietro questo testo e mi sono commossa.
Brava Elena, continua così.

gali67

Recensore Junior
12/02/22, ore 15:26
Cap. 1:

Elenatmnt clap clap clap ((((applauso!))))
Io sono una lumaca a leggere ed è una pecca che mi porto da sempre... ho una certa èta ;)
Ho deciso di concedermi un po' di tempo extra e ho bazzicato nel sito, ho letto un nuovo titolo che mi ha attirata subito (neanche ho letto chi fosse l'autore) ci sono entrata e l'ho buttata giù con i miei tempi da lumaca. Insomma in parole povere, l'ho riletta tre volte.
Perché non l'ho capita? Penserai. No perché l'ho AMATA.
I miei più sinceri COMPLIMENTI.
Anzi, scusami se mi sono allontanata da "Anima di Mostro" per venire qui, però ne è valsa la pena e sono contenta che sia tu l'autrice di questa a dir poco magica storia.
Grazie!
Buon Weekend.

P.S. Credo che questa sia la recensione più bella che io abbia mai fatto, non per vantarmi, ma per farti capire quanto ci tenessi.

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