Recensioni per
Alla fontana, e oltre
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/09/22, ore 18:19

Le tue storie sono sempre molto belle, questa molto poetica e delicata
Grazie

Recensore Master
05/03/22, ore 21:39

Povera Oscar e povero Andrè!!
Non è un mistero che tifo per loro e nessun altro.
Fersen?! Un incidente di percorso 😁
Brava!!

Recensore Master
17/02/22, ore 11:43

Ciao Dorabella. Mi fa piacere trovare la seconda parte di questo tuo scritto. Dopo Girodelle troviamo André e ho letto con interesse al riguardo. André accoglie Oscar e mi è piaciuta l'espressione nel finale riguardo i frammenti del cuore. André che vorrebbe dire tante cose in quanto celato ma l'importante é la sua presenza palpabile nei confronti di Oscar da te ben espressa. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 17/02/2022 - 11:44 am)
(Recensione modificata il 17/02/2022 - 11:44 am)

Recensore Master
16/02/22, ore 13:10

Carissima.
Prima di tutto sono d'accordo con Oscar. Lei non può aver pensato davvero di sedurre Fersen... Perché se lo avesse sedotto poi cosa avrebbe fatto? Avrebbe portato via l'uomo a Maria Antonietta, comportandosi proprio come la peggiore delle amiche?!?!
Non è da lei nemmeno il pensiero .
Ma vedo che di pensieri ne arriva qualcuno e tutti riferiti ad André che è la vera calda coperta metaforica per questo freddo che è più nell'anima che nel corpo.
È veramente l'uomo dei nostri sogni, soprattutto con quel suo primo d'Adamo....
E quanta sensibilità in quel bicchiere condiviso....

Recensore Veterano
16/02/22, ore 10:06

Io sottoscrivo ogni parola di Settembre. E quando la festa finisce e cadono i travestimenti, rimane solo la verità...
Riporto però una curiosità: il doppiaggio francese dell'anime, traduzione della versione giapponese.

"Le bras de Fersen m'ont enlacée. Son regard m'a envelopée. Ses lèvres ont fait mon éloge. Comment pourrais-je me resigner apres çela?"

Ma rassegnarsi a cosa esattamente? E da parte di chi? ;)
Un saluto
A presto!

Recensore Master
16/02/22, ore 06:45

Ed ecco il prosieguo della notte del ballo con Oscar che lascia la fontana di Latona - e lo sguardo insistente di Girodel - e monta sulla carrozza.
Facendo mente locale, dice a se stessa che nulla di concreto voleva da Fersen. Non avrebbe potuto frapporsi fra la Regina e l'amante, in un momento tanto difficile, per giunta, ma, se il bel Conte, invece, l'avesse voluta, cosa sarebbe successo? Non lo sapremo mai.
A casa, fa la sua comparsa André che la aiuta e le parla, la osserva, ma non domanda. Fosse stato così diplomatico anche un paio di mesi dopo!
Lui non insiste, lei non si confida e si separano con un oceano di non detti che, però, è più eloquente di mille parole. André, quasi sicuramente, aveva previsto l'esito del ballo, ma non può esserne felice, perché la vista di Oscar sconfitta e depressa sconfigge e deprime pure lui.

Recensore Master
16/02/22, ore 01:58

Niente, io puntuale non sono riuscita ad essere ma di certo non potevo perdermi o tralasciare questo missing moment. È così perfetto che ti dispiace se lo rendiamo canonico? In pratica hai dato voce a quello che mi sono sempre chiesta: dopo il ballo che succede? E credo sia impossibile trovare una situazione più fedele, e dolorosamente bellissima, di questa.
Non c'è una cosa che non mi abbia fatta innamorare: dai pensieri di Oscar subito dopo al colloquio con André, è tutto veramente splendido.
Anche qui mi ritrovo d'accordo con te, non ho mai creduto che Oscar -leale com'è- sperasse, di fatto, più di ciò che ha ottenuto. Trovo che le considerazioni a cui la fai arrivare sulla seduzione siano perfettamente in linea con la sua indole cristallina e mi è piaciuto moltissimo vederla doversi misurare con scomoditàa cui non è avvezza, che si tratti degli scarpini o dell'assenza di André. Ho sempre visto questo come un momento solo suo e al contempo un attimo in cui lasciar vincere quella solitudine che spesso l'ha alienata dal mondo femminile della corte; non so come spiegarmi, come se accettasse di contaminarsi ma non oltre una certa soglia - che poi le diventa, per ovvie ragioni, comunque indigesta- solo per vedere com'è quello che ha sempre solo lontanamente osservato. Ho trovato magnifico il modo in cui caldo e freddo sembrino amplificati in prossimità della fontana, una volta che la danza viene interrotta, hai descritto in modo impeccabile la precarietà emotiva del momento.
Ma vogliamo parlare della seconda parte? Dico sul serio: è stata come vedere un momento tagliato dalla storia. André la vede sempre, questo è verissimo e, come abbiamo detto in precedenza, è irrilevante l'abbigliamento e anche qui hai fatto centro: per un attimo lui neanche aveva fatto caso al non poterle offrire aiuto e questo è da lui ma è anche un momento colmo di una tenerezza assolutamente unica perché, Mireille o meno, come davanti alla fontana di Latona, questa è una faccenda che lei deve sbrogliare senza André. Infine credo tu mi abbia definitivamente conquistata quando hai tratteggiato un silenzio diverso dal solito, più scomodo e non esente di significato, proprio perché Oscar è conscia di quanto André la conosca, non vuole veda apertamente ciò che lui ha sempre visto ma da spettatore privilegiato e naturalmente accolto. Trovo inoltre bellissimo il gesto di non curarsi del bicchiere utilizzato ed è di una sottile eleganza lasciar velatamente trasparire l'inquietudine di André a tal proposito. Che dirti più? Se non grazie per questi bellissimi doni, anche questa finisce tra le preferite! Alla prossima, un'ammirata
A.

Recensore Veterano
15/02/22, ore 18:07

Mia carissima Dorabella,
grazie per questo secondo dono che ristora gli occhi (che grati immaginano), il cuore (a cui basta quella forse causale carezza: “Mio Dio, hai le mani gelate!”, esclamò lui, sfiorandola, come per caso, mentre le riempiva il bicchiere.") e la mente (una prosa che avvolge senza una sbavatura).

Ma soprattutto, confrontando i due momenti di questa strana serata per madamigella, una cosa risulta chiara (non me ne vogliano le fan di Girodelle):
si accorge madamigella Oscar della presenza di Girodelle nella sala da ballo? no.
Si accorge madamigella Oscar dell'assenza del villano ripulito alla fontana? sì.
Fine.

Grazie, carissima, sempre i miei complimenti,
Sett.

Recensore Veterano
15/02/22, ore 12:03

Carissima Dora, 
ci stai davvero viziando (come se la cosa mi dispiacesse!), ma non posso fare a meno di ringraziarti per questo ulteriore regalo serale di San Valentino! Per quanto adori Girodelle e il suo cuore solitario non poteva mancare, nella festa degli innamorati, l’innamorato per eccellenza, il “villano ripulito” che ha conquistato anche i nostri cuori. 
In questo ulteriore missing moment ci riporti alla fontana di Latona, nella testa di Oscar. Condivido il tuo punto di vista: anche io ho sempre pensato che il fatto di recarsi al ballo in abito da donna fosse principalmente una sfida per Oscar: una sfida prima di tutto con sé stessa, un modo per chiudere definitivamente il “capitolo Conte Fersen”, ancora follemente innamorato della sua Regina.
Ce lo vedo proprio André ad attenderla quella sera, con malcelata ansia (come avrebbe potuto dormire tranquillo?) e “sottilmente dissimulatore”. Come sempre rappresenta il porto sicuro, il caldo focolare a cui tornare, nonostante tutto, con il suo tepore e la sua gentilezza e la sua assenza di giudizio. E devo anche dirti (come ha già ha affermato Darty) che trasuda sensualità seduto con una gamba accavallata davanti al camino e la bottiglia bevuta a collo! Pure Oscar è lievemente turbata dalla cosa…
Grazie di cuore per questo regalo inaspettato. Mi hai fatto davvero emozionare!❤️
Un forte abbraccio e spero a presto con la tua splendida e avvincente long,
La tua Ifigenia
(Recensione modificata il 15/02/2022 - 12:06 pm)

Recensore Master
15/02/22, ore 10:30

Ed ecco che ti ritroviamo cara Dorabella a concludere questo dittico su un episodio che ha segnato invariabilmente tutti e due i protagonisti.
Molto interessante il soliloquio di Oscar che, ancora con le emozioni calde, appena provate, riesce a riacquistare una parte della sua proverbiale lucidità, e guardarsi dentro, chiedendosi quale fosse stata l’illusione che aveva rincorso, ben sapendo quali e quanto forti fossero i sentimenti che il bel conte svedese nutriva nei confronti della sua regina. Aveva voluto provare l’ebbrezza di sentirsi, per una volta donna, una donna tra le braccia di un uomo, una donna tra le braccia di un uomo che aveva sempre creduto di amare. E, in quel danzare, ogni sogno si era infranto, si era sciolto e dissolto, completamente. Meglio riprendere il controllo di sé e tornare a casa, luogo dove avrebbe potuto ritrovare la calma, la se stessa di sempre, e soprattutto qualcuno che non le avrebbe fatto domande, non l’avrebbe giudicata, ma che ci sarebbe stato, come sempre. Forse, proprio in questo frangente, Oscar ha avvertito la mancanza rassicurante e protettiva della presenza silenziosa di André accanto a lei.
André che l’ha attesa, chissà quale sarà potuto essere il turbinio, o meglio il tormento, sia della mente che del cuore, nel sapere Oscar, vestita da donna, fra le braccia di Fersen. Ma lui non deve e non può mostrare il suo sentire e così, come se niente fosse accaduto, la accoglie, offrendole di bere insieme qualcosa, come facevano solitamente prima di ritirarsi per la notte. E’ guardingo André, comprende lo sconvolgimento di Oscar, ma la asseconda, mentre lei lo osserva, chiedendosi se anche lui la guardi, o meglio la veda. Ma lui la vede sempre e comunque, di questo lei ne è certa. Qualsiasi gesto o parola, che vengono posti in atto, sono fatti in maniera da ristabilire un equilibrio che pare momentaneamente perduto. Un ultimo sorso di Brandy, e qui ho avuto l’impressione di vedere André mentre sorbiva il liquido che si faceva caldo sulla lingua e ridonava un calore anche al cuore, e poi ognuno per conto proprio. Ma André con la sensibilità, che lo ha sempre caratterizzato soprattutto quando si trattava della sua Oscar, ha compreso che, nell’atteggiamento attendista di Oscar, vi era la necessità di ricomporre, non solo i pensieri, ma in particolare quel suo cuore che, in quella serata per lei indimenticabile, in senso purtroppo negativo, era andato in tanti piccoli frantumi.
Sempre delicatissime le immagine che ci regali come la grazia che assegni alle parole quando trattano di sentimenti.
Direi che hai concluso magnificamente questa tua osservazione di un episodio clou della storia canonica, vista da due punti di vista differenti a cui hai dato la giusta forza interpretativa.
Grazie per il coinvolgimento e complimenti anche per questo brano. Un affettuoso saluto.

Recensore Veterano
14/02/22, ore 23:56

Il momento migliore di una festa, si sa, è quando la festa è finita, e ci si ferma, magari per il bicchiere della staffa, con quella persona con cui veramente si vuole stare. Quello è il momento in cui non c'è più bisogno di parlare, non c'è più bisogno di sorridere, perché tanto ci si capisce lo stesso. Che sollievo allora, l'intimità di gesti semplici, di sguardi complici. Niente più rumore, niente più clamore, solo ciò che siamo, veramente. Che in questo racconto, in particolare, è così autentico ed intenso da diventare quasi insopportabile. Meglio darsi la buonanotte.
Nessun testimone indiscreto. E se ci fosse stato neanche lui avrebbe potuto fraintendere.
Struggente ed essenziale. Dolorosamente bello.
A questi ritmi, comunque, potremmo anche abituarci.
Grazie, Dorabella, e a presto.
Octave

Recensore Master
14/02/22, ore 23:12

San Valentino non poteva esser tale senza la presenza di André! Brava Dora , questa seconda parte ci voleva! L' introduzione con il testo dell' anime in inglese è già la prima "chicca" poi che dire di quella risposta di Oscar alla domanda, un po' impertinente di André. Com' era il ballo?" Affollato. Deludente. Sai quante volte mi sono soffermata a riflettere su alcune fictions ,nate con l' unico scopo di inserire André Grandier all' interno dell' episodio 25?in carrozza o magari nascosto dietro alla fontana di Latona.No, a mio parere lui accetto' di buon grado il fatto di rimanere in disparte. Sveglio e attivo, pronto ad accoglierla a casa ma certamente un passo indietro. André lo sapeva bene come sarebbe andata a finire, non temeva Fersen ma immaginava la sofferenza di Oscar di quel " poi" che doveva soltanto concretizzarsi per essere pienamente affrontato. Una delusione cocente che Oscar maschera benissimo e non potevi trovare un finale migliore di questo, con quel vago sapore di un discorso interrotto. Vivissimi complimenti per questo magnifico omaggio alla festa dell' amore 💘!!

Recensore Veterano
14/02/22, ore 20:40

Cara Dorabella, che bellissima carezza questa oneshot, una piacevolissima sorpresa! Ieri ci hai regalato il punto di vista di Girodelle, insolito, per così dire, molto piacevole, elegante, seppur amorognolo (e ci hai dato una plausibilissima possibilità di come è maturata la fatidica proposta di matrimonio).
Oggi, questa oneshot, altrettanto stupenda ed elegante, mi ha tanto ricordato una calda coperta. Una coccola o una dolce carezza, una comprensione profonda...da anime gemelle. Stupendo!
Che dire, mi è piaciuta davvero, davvero tanto, bravissima!
A presto e buon S. Valentino!
F.

Recensore Veterano
14/02/22, ore 20:23

Buonasera Dorabella,
quanta malinconia in questo missing moment. La notte di gala di Girodelle mi ha fatto sorridere. Ora questo momento, in cui Oscar e André condividono il tepore del caminetto e di un brandy, è ammantato di pacata tristezza.
Oscar inizia ad osservare con occhi diversi André, a farsi domande nuove dandosi risposte che si stupisce di non gradire. Se le farà di nuovo fra non molto, quando  André inizierà a passare le sue serate lontano da lei (per frequantare le riunioni clandestine, ditelo ad Oscar: non è lui il cavaliere nero e non ha fidanzate in giro!).
Intanto André impassibile continua a dissimulare il suo amore. Ma non riesce a non preoccuparsi delle sue mani gelate.
Mi sto immaginando il pomo di adamo che si muove lungo la gola di André, mentre beve il brandy. ...Meglio se mi fermo qui.
PS: Non mi stanchero mai di dirti che il tuo modo di scrivere è elegante e coinvolgente.
A presto.
 
(Recensione modificata il 14/02/2022 - 11:37 pm)

Recensore Master
14/02/22, ore 20:15

Oscar è stata molto forte a respingere il suo amore per Fersen, però è stata la presenza di André al ritorno a sostenerla davvero.