Il nuovo capitolo, che sopresa! Non credevo certo di vederlo pubblicato quando stavo andando a dormire. Mi sa che prima di andare a letto è necessaria una deviazione in "Via delle Recensioni 33".

Ma idiozie a parte: mi è piaciuto molto questo capitolo.

Sarà che sono un fan delle angst, sarà che adoro N e Damon come personaggi, ma alcune cose mi hanno davvero colpito. Innanzitutto, l'aura di tristezza che emana la protagonista sembra aver zittito del tutto Damon, il quale in genere nei giochi ha sempre la battuta pronta, ma che qui appare davvero senza parole e genuinamente confuso. Adoro la parte in cui tenta di rendere la conversazione normale presentandosi, ma la protagonista gli rovina purr quel momento!

Lei ogni capitolo che passa invece sembra sempre più attaccata ad N, tanto che trova alcune somiglianze con Damon e la cosa finisce per farle del male. La parte che mi è piaciuta di più è quella in cui conserva un pezzettino di Mochi per darlo ad N, perchè quando lei si rende conto di ciò che ha fatto (ovviamente dopo il lettore) è pietrificata quasi dall'azione e fa capire quanto sia ormai rimasta traumatizzata.

Chissà se starà meglio o se ormai è troppo tardi per lei.

Fatto sta che il capitolo non era così confuso, a me è piaciuto molto a essere sincero! Noi quando scriviamo tendiamo a essere molto critici sul nostro scritto, decisamente di più di qualsiasi lettore. Nell'ultimo capitolo della ff che sto scrivendo mi ha consolato un lettore dicendo che era normale che il capitolo fosse lungo visto che era descrittivo e di introduzione dei personaggi.

Perciò lo "imito" e dico a te che è normale avere un capitolo più confuso se si vogliono integrare due punti di vista senza essere ridondanti!

Come al solito, scusa la lunghezza della recensione (sono anche stanco, quindi spero sia vagamente leggibile) e grazie di questo bel capitolo.

A presto!

E questo per ora è l'ultimo capitolo! Erano corti, forse ci ho messo anche di più a recensire che a leggere, ma in generale tendo ad empatizzare tanto (troppo) con le storie e non mi dispiace pensarci e parlarne, se le trovo piacevoli da leggere.

Detto ciò, a livello di empatia ho forse "compreso" il motivo inconscio e poco razionale per cui la protagonista non voleva farsi aiutare da Damon. Quando siamo stanchi di una situazione o semplicemente tristi, tendiamo a voler rimanere soli o a metterci da soli in difficoltà, pur di non uscire dalla situazione difficile. Ho sentito un piccolo peso al petto pensando a come spesso capiti anche a me questa cosa e forse questo capitolo mi ha colpito anche per questo-

Ma per tornare alla storia, chiaramente la protagonista è stufa del ciclo di avventure in cui Arceus l'ha intrappolata, perciò rifiutare il destino sui cui binari questi personaggi minacciano inconsciamente di portarla e un modo di discostarsi dal ciclo.

P.S. Se io dovessi descrivere i capelli di Damon credo che mi ucciderei prima, sono un po' una frana in questo genere di descrizioni :')

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La dolcezza della protagonista che ricorda N mi scioglie ogni volta, ma detto questo:

QUELLO ERA IL LEAFEON DI DAMON?!
Nello scorso capitolo, in un angolino della mia mente, si era formato un leggero stupore per la tua scelta del mostriciattolo che ha attaccato la protagonista. In quella zona poteva essere uno Shinx o chissà che altro, ma un Leafeon... forse era perchè descriverlo è figo?
Ma alla fine boom, piccolo colpo di scena e solo Arceus sa quanto mi piacciano le sorprese di questo tipo.

Fanboying dei trope letterari a parte, le frasi conclusive che usi sono un sacco ad effetto, le adoro!

Finalmente posso leggere gli altri capitoli e iniziare un piccolo "binge reading" fino a che non li finirò!
Da dove cominciare stavolta... nella scorsa recensione ho trascurato lo stile, perciò voglio soffermarmi su quanto effettivamente sia tutto scritto davvero bene. Il mix dei pensieri nella narrazione riescono a rendere il testo scorrevole come se si usasse la prima persona, ma mantenendo quell'eleganza in più che i racconti in terza hanno generalmente (a mio parere).

Per qualche motivo, leggendo si capisce quasi subito dalle parole che hai scelto che la protagonista è stanca e rassegnata a questi continui viaggi che non le danno tregua e che ormai non prova più un briciolo di meraviglia (almeno per ora. Come biasimarla poi visto che ha appena perso N?).

Per parlare di Pokémon in generale, Laven mi piace tanto come personaggio e i suoi dialoghi qui trasmettono la personalità che ha effettivamente nei giochi.

Comunque il fatto che la protagonista dopo l'esperienza con N stia esplorando un luogo dove i mostriciattoli tascabili vivono effettivamente separati dall'uomo (come auspicava il Team Plasma) è un'analogia particolare e darò origine proprio un "paradosso interessante", come ha detto un certo Dio ;)

L'immagine della protagonista seduta con la schiena contro la lapide, a simulare il modo in cui si appoggiava ad N mi ha fatto venire la pelle d'oca, davvero struggente! L'idea di Arceus come un Dio molto neutrale e che comunque costringe a vivere vite diverse alla protagonista mi intriga molto. Spesso si vede un Arceus buono in varie fanfiction o anche rappresentazioni dei fan, ma un vero Dio è neutrale per definizione. Ho apprezzato molto questo aspetto. Non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli appena posso ^^

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