La storia mi ha appassionata moltissimo, sicuramente la continuerò e recensirò i prossimi capitoli. Hai un vero talento per le descrizioni, crei atmosfere vive ed icastiche, la narrazione molto dettagliata scorre agevolmente. L'immagine di Elisa che dà il pane ai corvi come unico ricordo articolato di Christopher mi ha davvero commossa.

Avevo recensito il primo capitolo ma non i successivi; mi piace vedere come Christopher lentamente progredisce nel recuperare i suoi ricordi, e nonostante i suoi crimini passati mi piace come emerga chiaramente il suo lato umano, di uomo innamorato di sua moglie anche prima che diventasse tale, al punto da costruire la sua intera carriera su di lei, per cercare un modo per guarirla. Fin da quando era bambino ha sempre fatto tutto in funzione di lei, per questo la frase finale assume un significato più totale rispetto al semplice "ammazzo gente ma lo faccio per lei".
So che è stupido da dire visto che io sono il dungeon master ma li shippo un sacco e spero in un lieto fine.

Mi piace moltissimo il modo in cui scrivi, hai reso proprio l'idea di come il dottore abbia iniziato lentamente a riprendere i ricordi. E anche di come sia stato torturato all'inferno, con le sbarre di ossidiana e il calore intollerabile del pozzo di lava. Nonostante io sappia come mai il dottore era all'inferno, non può non uscirne come un personaggio abbastanza positivo, o comunque con le sue ragioni, quando si vede quanto amore avesse per la moglie. È come se lei stessa fosse una sorta di figura di redenzione, sembra una donna meravigliosa che non si può non amare.