Recensioni per
Di tenebra e d'amore
di eddiefrancesco

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Recensore Master
27/02/22, ore 23:59
Cap. 60:

Ciao mia cara, bentrovata.
Finalmente riesco a trovare il tempo e la serenità necessarie per ultimare questa meravigliosa storia, che mi è entrata nel cuore per la grande passione che sprizzava da ogni pagina di questo racconto.
Non è stata solo una storia d'amore, ma anche di profondi rapporti di amicizia, di segreti opprimenti, di forti dolori e di grandissime passioni per l'arte e la scienza.
Tristan ha rinunciato a tutto per Odyle. La scienza resterà per sempre la sua più grande passione, non smetterà mai di scoprire, di cercare, di sperimentare. Ma non metterà mai il suo nome in nessuna di queste scoperte. Ha dato la sua parola di gentiluomo, e lo ha fatto per salvare la vita della sua Odyle. L'amore per questa donna supera ogni confine, Tristan non avrebbe mai potuto pensare di continuare a vivere sapendo di aver fatto lui del male a quella donna, per il suo egoismo. Porta ancora su di sé il fardello del senso di colpa per aver provocato la morte della sua prima moglie Cristina, sa che aver tentennato le è costata la vita. Ma, probabilmente, come ho sempre immaginato, quell'amore non era così forte. Quando si è trovato ad avere nelle sue mani la vita di Odyle, la sola donna che abbia mai amato con ogni fibra del suo corpo, non ha avuto esitazioni o tentennamenti. Ha sacrificato tutto, solo per lei, indipendentemente dal fatto che lei lo amasse o meno, per lui era solo importante sapere che Odyle fosse in vita.
La donna, a sua volta, ha compreso finalmente che cosa sia l'amore. Odyle si è resa conto del peso enorme che Tristan ha portato sulle sue spalle, il dolore che per anni lo ha divorato e lo ha sentito come mai vicino a sé. Questo le ha permesso di fare ammenda sul suo di egoismo, e rendersi conto che la sua arte non esclude l'amore. Anzi, al contrario, che è proprio quell'amore per Tristan che muove la mano della sua arte, è la sua fonte di ispirazione. Tristan è il suo tutto, la sua stessa aria, è il motore che muove il suo cuore. La sua libertà è solo nell'amore per quell'uomo tanto speciale. Ed Odyle è forse arrivata a comprendere il significato più alto dell'amore, che non è solo passione e desiderio, ma è anche comprensione, sacrifici e rinunce. E Tristan, per lei, sta rinunciando alla sua grande passione, relegandosi all'oblio, ed Odyle non vorrebbe mai questo perché sa quanto l'uomo abbia studiato, quanto si sia sacrificato, quanto ci tenga alle sue scoperte.
Vedere l'amore forte che lega Odyle e Tristan, e come il fratello, senza indugiare, abbia rinunciato al suo bene più prezioso, per uno ancora più prezioso, anche Bernard si ferma. Sembra avere un attimo di ripensamento, è come se, in quel momento, anche Bernard comprendesse che amare ed essere amati vale molto di più di un titolo, del dolore e del rancore che lui sta provando. E, paradossalmente, Bernard si sente vicino ad Odyle, in una sorta di strana empatia, perché la donna - come lui - è stata imprigionata, rinchiusa e privata della libertà. In fondo al mio cuore non posso non provare pietà per Bernard che, alla fine, è stato solo un povero sventurato, la cui malattia lo ha divorato. Ed è quella stessa pietà che ha spinto, negli anni, Tristan a non voler rinchiudere in un manicomio suo fratello ma, comunque, a prendersene cura egli stesso nella loro casa. Forse Bernard, prima di morire, ha compreso quanto lui, purtroppo, non potrà mai avere una vera vita normale e libera, perché è imprigionato nella sua pazzia, ed ha sacrificato la sua vita per salvare dall'assato di Victor la vita del fratello, forse ritrovato proprio in punti di morte, nella convinzione che almeno lui avrebbe potuto davvero avere la sua vita. Da ora fino alla fine entrambi i fratelli saranno destinati all'oblio.
E Tristan, pur morto Bernard, non ha mancato alla sua parola. Ha continuato a studiare per il progresso scientifico ma restando nell'oblio. Ha rifiutato la proposta dei fratelli Lumiere, lasciando a loro la sua scoperta. Ma questo sacrificio non gli pesa perché il più grande riconoscimento è il sorriso di Odyle. Una Odyle che, finalmente, è diventata una moglie ed è una artista che è riuscita a trasmettere, nella sua arte, tutta sé stessa.
Le statue che ha presentato, così ben delineate da sembrare vive, raccontano parti di lei, dell'avventura che ha vissuto, e raffigurano tutte le persone che hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo fondamentale nella sua vita. Finalmente, anche la statua dei due amanti ha visto la luce: prima di quel momento quella statua era bloccata, Odyle non riusciva a raffigurare qualcosa che non aveva mai realmente provato. Adesso, nella statua dei due amanti che si amano sul pavimento, con amore, passione e senza inibizione, c'è la raffigurazione dell'amore puro e trascendentale che la lega a Tristan. Lui è davvero il suo scudo di protezione, c'è complicità, divertimento, desiderio tra di loro, rispetto. Tristan è l'uomo che ha sempre desiderato, il solo che potesse accettarla nel suo animo ribelle, l'unico in grandi di legarla a sé, di permetterle di spiccare il volo, pur essendo una moglie.
E la famiglia che hanno creato è destinata ad allargarsi, perché la gioia più grande, sul finire di questa storia, è la dolce confessione di Odyle, al marito, di aspettare un loro bambino. È stato un momento molto romantico e magico. Odyle ha dato questa notizia a Tristan in modo originale, come solo lei poteva fare: sulla Torre Eiffel, attraverso un bigliettino legato alla zampetta di un uccellino, liberato dalla sua gabbia per spiccare il volo, ma che è tornato solo per rivelare il suo segreto. L'ultimo segreto che Odyle ha tenuto a Tristan. Ed ho trovato veramente bello il pensiero di Odyle: quel bambino che porta in grembo sarà il mezzo attraverso cui due delle persone più importanti della sua vita - Miriam e Claude, prematuramente scomparse, ma che l'hanno amata oltremodo e che l'hanno sempre protetta - potranno tornare da lei.
Finalmente è arrivata la pace per entrambi e la prospettiva di una vita felice, insieme, liberi ed innamorati.
Questi due, Tristan ed Odyle, così appassionati e innamorati, resteranno sempre nel mio cuore, per la loro infinita passione in tutto quello che fanno, e per esser stati in grado di portare sentimenti buoni con la massima intensità.
Alla prossima storia, mia cara, e grazie sempre per avermi fatto sognare attraverso questi racconti che mi regali. Un abbraccio