Recensioni per
Casa è dove sei tu
di thegirlwiththefireinside

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/03/22, ore 11:47
Cap. 2:

Ciao, anche se non sono solita scrivere recensioni, ci tenevo a farti fin da ora i complimenti.
Questa storia già mi ha catturata, con la sua delicatezza, profondità e un po' di "sana" malinconia. Mi sono sentita fin da subito coinvolta da Amelia e la sua storia: il ritorno un po' dolceamaro al paesino, l'amore nei confronti di Lorenzo e il faccia a faccia con il suo passato mi hanno emozionata. Ora non vedo l'ora di leggere il seguito, soprattutto sono curiosa di sapere come Leonardo reagirà...
Aspetto con ansia l'aggiornamento e ti rinnovo i complimenti :)

Recensore Master
27/02/22, ore 01:00
Cap. 2:

Ciao, sono contenta di ritrovarti presto, la tua storia ha un che di delicato e riesce a toccarmi nel profondo.
Sei stata molto brava in questa analisi introspettiva di Amelia, e nel suo ritorno verso "casa". Come immaginavo, per quanto Roma sia bella e grande, non ha lo stesso profumo di casa, e quella familiarità per Amelia. Io sono, notoriamente, una nostalgica e penso che nessuno, se non costretto, lascia mai di buon grado la propria città, il proprio paese, la propria nazione.
Per Amelia il suo paese è stato sempre il suo luogo del cuore, è lì dove è nata e cresciuta, dove conserva tutti i suoi ricordi e i frammenti della bambina che è stata, dell'adolescente che si è trasformata e della donna che è vissuta.
Ciò che le dispiace sono solo le circostanze che la stanno spingendo a tornare. Quel peso sul cuore dovuto alla perdita di un vecchio amico, che non ha più visto e che mai più rivedrà.
In un certo senso scopriamo un piccolo pezzo delle ragioni che hanno spinto Amelia ad andare via per non tornare più. Quel paese, piccolo e poco abitato, l'ha sempre avvolta come in una carezza, ma al tempo stesso tutti parlavano di tutti. E lei aveva un segreto troppo grande da nascondere. Il suo bimbo è la sua gioia di vita, e lei ha voluto tenerlo lontano da Leonardo, da quel papà che però non le è mai scivolato via del tutto dal cuore e dalla mente.
Onestamente, ad oggi, non conosco le ragioni che l'abbiano spinta a questo, e non mi sento di giudicare una decisione così drastica. Credo solo che non sia mai giusto nascondere la nascita di un figlio, e che bisogna dare alle persone sempre la possibilità di scegliere. Amelia ha voluto proteggere Lorenzo dal rifiuto del padre, ma forse avrebbe dovuto dare a Leonardo la possibilità eventualmente di rifiutarlo quel figlio. Ma questo tema lo affronterò meglio, una volta che avrò tutti gli elementi. Ad oggi, ho solo compreso che Amelia abbia preso questa decisione dopo una reazione, ancora impressa dentro di lei, che Leonardo ha avuto, probabilmente dopo quanto accaduto tra di loro o, più in generale, dopo qualcosa che li ha visti protagonisti.
Quel che ho notato è che Amelia ha sempre avuto nostalgia di casa. È, tutto sommato, contenta di poter fare vedere al suo bambino il suo paese e, al contempo, di avere lei stessa la possibilità di riscoprirlo, per constatare i cambiamenti o, all'opposto, lasciarsi affascinare dalle cose che sono rimaste immutate nel tempo.
Il profumo di casa la avvolge e il primo pensiero è andare al suo lago. Quel lago che l'ha vista bambina andare a pescare con il suo papà, e che poi l'ha vista adolescente con tutti i suoi amici. Ed ora che la rivede una donna, una madre. In quella quiete data dal rumore dell'acqua e dalla brezza di primavera il primo incontro con Leonardo. Lo vede lì seduto, assorto nei suoi pensieri e solo. E il suo istinto è quello di restare inchiodata lì ad osservarlo. Benché non vorrebbe, dentro di sé è forte la voglia di rivedere il suo volto. Un pensiero che la lascia attonita, perché sente che non dovrebbe sentirsi così, non più, e che dovrebbe solo odiarlo. Quel suo tergiversare dà a Leonardo la possibilità di accorgersi di lei ed il suo sguardo tradisce tutta la sua rabbia ed il suo risentimento, evidentemente anche il ragazzo non ha dimenticato qualcosa, forse non le ha perdonato l'esser andata via o chissà. Si comprenderà tutto meglio più avanti.
Amelia, sotto il peso di quello sguardo, fa la sola cosa che è riuscita a fare in passato, scappare via da quegli occhi azzurri arrabbiati, e rifugiarsi in quelli identici, ma più limpidi e pieni di amore e di ingenuità, di loro figlio.
Mi piace molto come stai costruendo questa storia, viene voglia proprio di leggerla e di scoprire, soprattutto, cosa abbia portato a quel punto di rottura. Non penso che banalizzerai il racconto, vedo una scrittura profonda e si capisce che ci tieni a questa storia. Aspetterò il seguito, alla prossima

Recensore Master
25/02/22, ore 01:20
Cap. 1:

Ciao, sono Sunshine6.
Non ci conosciamo, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Però sono stata attirata proprio dal titolo, quel titolo di cui non sei pienamente convinta, che trovi un po' banale ma che io, invece, trovo pieno di significato. Ho sempre creduto che "casa" sia dove si trovano le persone che ami, tra le braccia della persona che tu senti giusta nel tuo cuore. E penso sia un po' questo anche il filo conduttore di questa storia il messaggio che c'è dietro e che immagino tu voglia trasmetterci.
Sono riuscita a comprendere molto, già da questo primo capitolo. Amelia è una giovanissima donna che, all'improvviso, dopo un avvenimento che l'ha molto ferita, ha deciso di lasciare il luogo in cui è cresciuta e ricominciare da zero. Ha lasciato la sua "casa", la sua famiglia, i suoi amici e, soprattutto, Leonardo, il papà del suo bambino. Dentro di sé, probabilmente, non avrebbe mai voluto andarsene e penso che il suo cuore sia rimasto sempre lì. Quando si riferisce al suo luogo natio lo definisce sempre casa, cosa che invece non accade, con Roma, la città in cui vive e in cui non ha stretto legami così profondi. Quella notte ha cambiato tutta la sua vita, facendole sentire l'esigenza di andar via e di ricominciare. Per farlo ha scelto di tagliare i ponti con tutti: salvo i suoi genitori ed Elena, non ha mai chiesto di nessuno, né lo ha mai chiamato o cercato. Ed ora è proprio qualcuno del suo passato che torna per riportarla a "casa". Andrea, un suo caro amico di infanzia, è morto tragicamente, per una overdose di eroina. Era finito in un brutto giro ed ora Amelia sente il peso di averlo "abbandonato", lasciato solo, si chiede se avrebbe potuto salvarlo ove fosse stata lì. Una risposta a questa domanda non c'è, perché la storia non si fa con i sé e con i ma; probabilmente non avrebbe potuto fare nulla, come nulla hanno potuto fare Leonardo, Elena e i genitori di Andrea, oltre che altri amici, perché nessuno si era accorto di questo. Quando usi certe sostanze è perché sei entrato in un tunnel tale di disperazione, vivi un malessere interiore che non si riesce facilmente a vedere dall'esterno. Però, questo episodio spinge Amelia a voler tornare, perché lo deve al suo amico, alla sua famiglia, e prima di tutto a sé stessa. Forse affrontare il suo passato potrà solo farle bene, perché penso che non abbia dimenticato, né perdonato nulla, ma quanto accaduto è ancora dentro di lei.
Non so, al momento, che rapporto ci fosse con Leonardo. Ho percepito rancore e rabbia, sicuramente, da parte di Amelia; ma anche un legame ancora forte verso questa persona, un affetto, una apprensione per lui. Quando ha saputo che qualcuno era morto, per un attimo il pensiero di Amelia è corso a Leonardo, ed il timore che potesse trattarsi di lui le ha bloccato il respiro per un attimo. Leonardo è ancora impresso nel suo cuore. E, in parte, questo suo bisogno di tornare potrebbe anche essere dettato dal desiderio - automatico, naturale, non ancora razionalizzato fino in fondo - di stargli accanto in questo momento così delicato. Andrea e Leonardo erano una sola cosa, e la scomparsa del primo ha reso il secondo veramente "solo". Amelia immagina il suo dolore e, di questo, ne soffre
Resta, in ogni caso, per lei il rimpianto di non avere più rivisto quel ragazzo così allegro e gentile, e di sapere che non avrà più modo di abbracciarlo.
Mi piace come hai scritto questo primo capitolo, hai accesso la mia curiosità e la voglia di sapere come proseguirà la ho.
Mi piace anche molto sia il genere, sia l'idea di costruire questa storia attraverso un intreccio tra passato e presente, per far vedere al lettore cosa è accaduto prima attraverso dei flashback e per il tramite dei ricordi di Amelia.
Ho letto quello che hai scritto nella nota conclusiva del capitolo. Ho trovato molto bello il fatto che per te scrivere sia una ragione di vita, si percepisce la tua passione e l'entusiasmo che hai, soprattutto per questa storia a cui si capisce che tu tenga in modo molto particolare. Anche la tua insicurezza è veramente di una dolcezza, molto rara da trovare. Io penso che, a prescindere dal successo, tu debba scrivere principalmente per te stessa e se farlo ti regala gioia, devi continuare sempre. Non devi criticarti duramente per cose che hai scritto in passato, giudicandole superficiali. Nella vita si cambia, si cresce e si matura, anche in base agli insegnamenti che la vita ti dà. É passando attraverso quelle piccole cose che sei diventata una persona diversa, più consapevole e, se vogliamo, profonda. E per me chiunque abbia il coraggio di pubblicare un proprio lavoro e lo metta a disposizione degli altri, per lasciargli un'emozione, merita sempre grande stima e considerazione. Spero che la tua storia abbia il successo che speri. Io, in ogni caso, continuerò a seguirti e a lasciarti una recensione: gli impegni, per ognuno, sono tanti e magari potrò non esser sempre precisa ma difficilmente abbandono le storie che mi entrano nel cuore. E lascio sempre una recensione perché so quando attraverso poche parole si possa dare una carezza sul cuore ad un autore che crede nella sua opera ed investe nella sua passione. Ti auguro tanta fortuna e a presto