Recensioni per
Presenze
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/08/23, ore 15:00
Cap. 1:

Ciao carissima
Che dire di questo componimento, ho sentito quelle presenze che evanescenti accompagnano il soffio del vento, e che si sentono come mute presenze incorporei nell" aria e che ti sussurrano nell anima
Grande stupenda
V

Recensore Junior
12/04/22, ore 18:38
Cap. 1:

Mia carissima Fenice, dolci brividi ha suscitato sulla mia pelle questo tuo componimento. E, come di consueto, sono partita con le riflessioni alla ricerca di me stessa.
Ogni volta in cui offri a noi lettori l’incomparabile piacere e l’alto onore di fare capolino nel tuo mondo interiore – poiché è un onore sbirciare o attraversare l’anima di una scrittrice come te, dal magnetico talento – ho la sensazione di essere presa per mano e di partire per un piccolo viaggio che lascerà una traccia indelebile nel mio essere, come nella mia memoria. Tutto ciò che ha il potere e il dono di arricchirti è prezioso, e le tue poesie sono gioielli dall'inestimabile valore.
La prima frase mi ha riportato alla mente un verso di Shakespeare: “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”. Dunque, la prima cosa che ho pensato è che tu, come ciascuno di noi, pur essendo “in carne ed ossa” non sei molto diversa da questa Presenza evanescente che percepisci nella penombra del mattino, e che senti tanto vicina. Esistono parole mute che sanno essere più eloquenti di un discorso, carezze più tenere di una mano suadente, sguardi più intensi e luminosi di due occhi che ti scrutano nell’oscurità: si tratta dell’anima, pura e potente nella sua semplice essenza. Si tratta di ricordi chiusi nel cassetto che vengono a cercarti nei momenti più impensati… Di emozioni perdute e di persone che non possiamo più avere accanto, ma che al contempo non ci hanno mai abbandonato… E che sono pronte a farsi avanti quando più ne abbiamo bisogno. Ecco che cos’è, o cosa potrebbe essere, la “Presenza” che col suo coro angelico si fa strada fino alla tua interiorià, echeggiando attraverso le sue immense pareti. Nel momento in cui sei pronta a “sentirla” e ad accoglierla, Lei diventa tangibile: allora, potete comunicare col pensiero.
Diverse volte, in passato, mi è capitato di avvertire la presenza di una persona cara nella stanza, accanto a me. Anche quando non la stavo pensando. Questa è la potenza dell’amore. “Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle”. Una citazione tratta dalla saga “Harry Potter” firmata J. K. Rowling, con la quale è mio piacere concludere.
Sei fantastica, Elena. Non c’è uno scritto dei tuoi che non penetri fin dentro le mie ossa. Nessun complimento sarà mai abbastanza per rendere giustizia alla tua bravura, né per ringraziarti di tutto. Un abbraccio emozionato. A presto!

Recensore Junior
05/04/22, ore 01:29
Cap. 1:

Le presenze incorporee a volte rubano la voce al vento, lal luce alla luna, l'ombra alla grotta e si palesano lo spazio di qualche minuto alle persone che sanno ascoltare, che sanno vedere, che hanno bisogno di quei minuti sospesi nel tempo per sentire una carezza che pensavano perduta. Molto suggestivo il tuo pezzo, complimenti.

Recensore Veterano
15/03/22, ore 17:21
Cap. 1:

Cara Fenice, è difficile, a volte, abituarsi all'assenza fisica e, forse, non è mai vera assenza. Come disse per primo Lavoisier: "nulla si crea, nulla si distrugge. Tutto si trasforma"
L'energia intrinseca di una vita, i sentimenti profondi, le emozioni vere, tutto ciò che ha reso persona una persona, non termina con la morte del corpo ma ritorna nel cuore di chi quella persona l'ha vissuta...continuamente.
E allora basta una carezza di vento a generare un "coro di sussurri" che hanno la capacità di risollevare la mente e il cuore.
Colpisce sempre quanto siano belle, lievi e profonde insieme le tue righe.
Un caro saluto

Recensore Veterano
09/03/22, ore 10:03
Cap. 1:

L'anima.
Qualcosa di così immateriale da poter pensare che non esista.
Difficile parlare di queste cose, perché, come per tutto ciò che è intangibile, può essere tutto vero e tutto falso.
Credo che, quando si trattano questi argomenti, non venga fuori una verità, ma il modo in cui una persona percepisce questa verità. E così viene fuori la persona stessa.
E queste tue parole viene fuori Elena, con la sua squisita sensibilità e la sua capacità di percepire e raccontare anche ciò che gli occhi non possono vedere.
Grazie per questa bella emozione

Recensore Master
06/03/22, ore 21:59
Cap. 1:

Forse la tua poesia più introspettiva per ora. Ha quasi del mistico, azzarderei a dire. Sempre parole molto ben curate, in una poesia malinconica ma che trasmette anche tanto calore mentre la si legge.

I miei complimenti, come sempre;

AP.

Recensore Veterano
06/03/22, ore 20:46
Cap. 1:

Carissima Fenice,
è qualche giorno che vengo qui a leggere la tua poesia.
La trovo molto bella, nel senso più semplice ma anche più nobile di questo aggettivo.
è bello, infatti, ricordare a noi stessi che non siamo fatti solo di incombenze, di impegni, di concretezza, ma che in noi c'è anche una profonda capacità di ascolto. Un ascolto che ha poco a che fare con le orecchie e molto con il cuore, con la memoria, con il pensiero e con le emozioni.
Ed è proprio vero, ci sono momenti della giornata in cui è più facile mettersi in ascolto, sentire.
Ti ringrazio, perché in un periodo davvero stressante per me, la tua poesia mi ha ricordato l'importanza di dare spazio all'interiorità con una dolcezza e con una semplicità che spontaneamente si è tradotta in azione.
Ti abbraccio, grazie ancora,
Sett.

Recensore Master
05/03/22, ore 12:44
Cap. 1:

Ciao Fenice. Un altro piacevole viaggio nel tuo mondo interiore. Hai ben reso l'impalpabile con espressioni che hanno colpito la mia anima come "quell'intricata foresta che é la nostra personalità." Ho percepito il tuo sentire ed é bello che tutto questo sia avvenuto nell'ascoltare una canzone. Grazie per le emozioni e le riflessioni che provocano ogni volta i tuoi scritti. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 05/03/2022 - 12:46 pm)

Recensore Master
03/03/22, ore 07:33
Cap. 1:

Fenice, poetessa felice!
È sempre un piacere ritrovarti.
Ti voglio dedicare le ore insonni della mia notte, lasciarmi elevare lo spirito condividendo le tue parole.
Una volta mi hai scritto "Sempre i tuoi scritti vanno letti e poi interpretati, a seconda del momento che si sta vivendo e che riesce così a parlare anche al lettore."
È una frase che vorrei riflettere su di te, pittrice dalle delicate pennellate color pastello. Colori tenui ma forti, se solo riesco a trascendere parole e versi. Il giallo del sole e del grano maturo. Il verde scuro dei cipressi della campagna toscana. E Amore ovunque.
Già.
Quella Presenza maiuscola e singolare mi ha fatto venire in mente un Amore maiuscolo e singolare.

Basta poco.
Parole di una canzone che scalfiscono l'anima "nel silenzio".
Movimento di tende leggere, "nella penombra mattutina".
I pochi versi eleganti di questa tua nuova poesia, che ascolto nel silenzio della notte, per accoglierne meglio le sfumature.

Percepita una volta, quella Presenza tornerà cento, mille volte, in tutti i momenti felici delle giornate. "Se la chiamerai, / anche solo con il pensiero". Quella Presenza mancherà, in tutti i momenti da dimenticare.

È in questo dualismo, Presenza e Mancanza, l'essenza della vita.
E tu lo trasmetti, pur se velato di mistero come ti è congeniale, sempre e vissuto, al lettore grato.

Alla prossima.

Recensore Master
03/03/22, ore 06:04
Cap. 1:

Buongiorno,
Come si suol dire, non è solo la materia, anzi... È più l'anima ad aver peso... Un contatto tra anime non si scinde più...

Recensore Master
02/03/22, ore 23:03
Cap. 1:

Cara Elena, mi considero una persona divisa a metà su questo argomento: da una parte il mio raziocinio mi porta a spiegare certe sensazioni come un effetto del groviglio neuronale che abbiamo nella testa, dall'altra non riesco ad accettare che tutta l'energia e l'amore delle persone muoia con loro, e mi viene da considerare che forse chi non c'è più in realtà ci sia ancora, ma sia "altro". Questo concetto di impalpabile ma reale è reso magnificamente dalle tue parole.
Stefania
PS La canzone di Irama è molto bella e anche inattesa, nel senso che me lo ricordavo come autore di tormentoni estivi...
 

Recensore Master
02/03/22, ore 21:40
Cap. 1:

Cara Fenice,
Anche a me è piaciuta molto quella canzone!
Parole piene di sentimento e grande interpretazione, che avrebbero meritato qualcosa di più.
Un' altra occasione andata perduta da questo mondo, ormai troppo sordo a troppe cose.
Stupendo anche questo tuo scritto, carissima!
Ben scritto davvero!
A proposito del tema portante, molto umilmente, consiglierei prudenza. Non tutto ciò che ci circonda viene da noi effettivamente interpretato nella sua vera natura.
Che dolce, cara E., riscontrare ancora una volta, tra le tue righe, la presenza di quel "vento gentile"...
Fenice non è più tale senza le sue brezze e i suoi alti di vento.
Un abbraccio sincero
L MMXV

Recensore Veterano
02/03/22, ore 20:58
Cap. 1:

Ciao Elena.
Trovo il tema tanto interessante quanto inquietante.
Per prima cosa devo dire che è davvero bella. Gran parte del merito va ai primi versi..e agli ultimi.
"coro di sussurri" è qualcosa di celestiale, rende perfettamente l'idea.
Come si può dimostrare che ci siano veramente delle presenze? Non si può.
Come si può dimostrare che non ci siano? Non si può.
1 a 1.
A me capita anche di vedere...
Non soltanto nei sogni.
Io voglio pensare che i sogni siano delle "libere uscite" per Loro.
Così sto meglio.
Perché intravedo una specie di significato più profondo dell'esistenza terrena.
Da piccolo capitava che mi svegliassi nel cuore della notte e mi chiedessi: "che cosa ero io prima di nascere? Prima di essere me?".
Mi venivano i brividi.
Adesso forse capisco qualcosa in più.
Mi sa che sono andato fuori tema... Sorry.
Comunque hai ragione quando dici che la nostra personalità è anche frutto di qualcosa di sconfinato e a volte invisibile.
Anche stavolta hai fatto centro... Complimenti.
Buona serata 😊
Roberto

Recensore Master
02/03/22, ore 13:51
Cap. 1:

Le ho sentite anche io, poche notti fa. Spaventata, terrorizzata e al contempo affascinata.

Esistono, ora lo so.
E non bisogna averne paura, so anche questo.

Sai, a volte penso che dovremmo avere molta più paura dei fantasmi della mente. Quelli sì, sono mostri da temere.

Le Presenze, forse, non sono cattive. E' la mente a renderle tali.

Ancora una volta mi ritrovo sulla tua stessa lunghezza d'onda. Il mio pensiero si fissa su qualcosa, e poco dopo tu lo traduci in poesia, qui.
Forse ha dell'inquietante anche questo.
O forse, semplicemente, non esistono divisioni, ma solo unioni che la voce dell'Ego disperde.