"Luce che acceca |
Un componimento davvero ricco, che si propone di disegnare la "donna" a parole, non generalizzando, non cadendo nel banale. Sottolineando la moltitudine di colori, la bellezza, non in solo senso strettamente estetico, le caratteristiche della stessa, in parole dolci ma non melense. E una conclusione molto incisiva, affidata a due versi finali bellissimi. |
Antefatto di una collana di amorini e immagini, dal sapore molto cavalleresco e allo stesso tempo contemporaneo. Vuoi descriverci e conoscerci tutte, eh poeta? Ma non ne hai le pretese, quanto, il tuo sembra un cantare affascinato le muse. |
Buongiorno, |
Le due B mi mancano, ma insieme non avrebbero potuto fare questo. |
Grazie caro Menestrello per questa ballata poetica che abbraccia virtualmente tutte le donne nella loro complessa semplicità. Perché, in fondo, per strapparci un sorriso basta un fiore, dato dalla persona giusta. Buona giornata e a presto. |
L’occhio clinico del menestrello Bilbo ha dato uno sguardo al panorama che tutte le donne del mondo possono offrire. Con grazia ne ha delineato alcune caratteristiche, viste con lo sguardo maschile, quello che resta catturato dalla bellezza e dal disgelo di un cuore e quello che salva l’anima dallo sfacelo. Ne apprezza le sfumature sia che siano date da colori forti o pastellati come il cielo primaverile. Si addentra nei meandri di mente e cuore per cercare di scoprirne la personalità, perché in loro egli percepisce luce per gli occhi e mistero nel quale è piacevole perdersi. Le più belle pagine dei libri che gli hanno fatto compagnia, nel corso del tempo, contemplano tutto il magico, passionale, conturbante, accattivante universo femminile. |