Ciaooooo!
Ma che shot carina! Non trovo affatto che sia banale o infantile, ma anzi l'ho trovata molto dolce e anche malinconica. Quindi ti faccio i miei complimenti, perché se scrivevi così a quattordici anni, immagino ora *__* Credimi, non è da tutti (e non lo dico per dire: io a quell'età scrivevo da cani e EFP, ahimè, ne è testimone XD)!
Hai proprio ragione a dire che tutti noi ci siamo ritrovati, almeno una volta, a fare voli pindarici con la fantasia e a immaginare una relazione diversa con una nostra cotta. Io mi sono immaginata la protagonista seduta alla scrivania intenta a studiare, colta all'improvviso da questa serie di immagini che la lasciano con gli occhi persi chissà dove. Così comincia a viaggiare con la mente, a dipingere scenari, a farsi trasportare da quelle famose farfalle nello stomaco che la fanno volare con loro in questo fantastico scenario... che però, come è ben consapevole anche la ragazza, è solo frutto della nostra fantasia. Devo dire, comunque, che a me piace essere ottimista, perché a volte queste fantasie si avverano, e gli amori platonici diventano reali! Certo, non sempre succede... e talvolta ci schiantiamo a terra per la delusione ^^'
Ti faccio i miei complimenti per come hai descritto questa sensazione di essere con la mente altrove e gli occhi a cuore, mi sono ritrovata molto nelle tue parole e nelle tue sensazioni! Poi mi piace anche come hai strutturato il testo, con questo crescendo di situazioni che sfociano nel grande amore, in un'accezione molto tipica dell'età adolescenziale. Insomma, mi è piaciuta davvero molto!
Alla prossima, allora!
Simona |