Recensioni per
1/2
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/23, ore 20:29
Cap. 1:

Molto bella questa fanfic, complimenti.
Mi è piaciuto tantissimo il tuo stile, il modo in cui hai scritto i dialoghi in un flusso continuo nel testo, creava una bellissima atmosfera di continuità e questa voce di Draco si sentiva ovunque potentissima rendendo il tutto così realistico, così vivo e verosimile. E meravigliose anche le descrizioni, mi sembrava di vedere tutto così bene scorrermi davanti agli occhi come fosse un film.
La trama: che dire, adoro quest’angst, quest’atmosfera da morte, da limbo. E ho AMATO ogni volta che hermione alzava quelle due dita in una V di vittoria e diceva solo due. Come sei riuscita a creare questa metafora bellissima, l’uno di Draco, solitario, in questo limbo di disperazione e rassegnazione e paura, e il due, la vittoria, a cui lui non crede, in cui lei nonostante tutto spera. Meraviglioso, semplice, potente, stupendo.
Mi è piaciuto un sacco anche questo ritratto così dettagliato di Astoria, personaggio che non è che abbia chissà quale caratterizzazione, ma qui le hai reso una giustizia stupenda. Adoro anche quel finale ‘a lei non sarebbe fregato niente di Draco con Hermione’, né felice, né infelice, giustamente indifferente. Che dire? Scrivi benissimo, complimenti. E questa storia trasuda emozioni, angst, vita. Ma soprattutto ha fra le righe due concetti bellissimi: continuare ad amare nonostante la guerra, anzi proprio perché c’è la guerra, e questo uno che ha così tanta paura di diventare due. Stupenda, complimenti.

Recensore Master
15/03/22, ore 13:58
Cap. 1:

Mamma mia.
Mamma mia.... questo flusso di coscienza è stato devastante e ansiogeno.
Sapevo che non poteva finire bene, che non ci sarebbe stato nessun fottuto lieto fine. E mi sono ritrovat* a pensare che questi pensieri aggrovigliati, confusi, carichi di angoscia e privi di speranza siano gli stessi che attraversano le menti stanche e sofferenti di tutti coloro che, in qualsiasi lato del globo terrestre, si trovano a dover trascorrere la vita con la consapevolezza degli artigli della morte sulle spalle. Qualcuno resiste, molti soccombono.
Una lettura forte come un pugno nello stomaco.