Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/12/23, ore 21:05
Cap. 31:

Carissima,
cu lasci in un terribile sospeso con Lauri colpito al petto. Ore ci siano poche speranze per il giovane che pensa al futuro mentre il presente lo ferisce a morte.
Jari e Verner sono più vicini di quanto immaginano: il primo salvato dalla generosità di Emil, che rivedere in lui il viso dell'amata e si lancia a coprirlo come se potesse riscattare la rinuncia precedente.
Il secondo con marchiata a fuoco l'immagine di un cadavere troppo giovane, che gli rammenta il fratello.
Il mio preferito, Yrijö, si da in quattro per salvare i compagni e ha a malapena il tempo di respirare. Si dice che i semi sognino sotto la neve, spero che quelli del giovane medico sbocciano anche sotto quel manto rosso sangue.
Un capitolo molto intenso ed emozionante quello che hai scritto.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
14/12/23, ore 10:47
Cap. 30:

Ciao. In questo capitolo il protagonista é Hjalmar. Ho letto con interesse il suo ricordo del dialogo con Verner dove é commovente il finale quando ognuno dice di voler bene all'altro. Dopo alcuni momenti di leggerezza purtroppo si torna alla dura realtà. Mi é dispiaciuto per il tenente Eskola e per Hjalmar senza quest'ultimo più al suo fianco é tutto ancora più drammatico. Cosa succederà adesso a Hjalmar? Spero davvero che possa salvarsi in qualche modo. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/12/2023 - 10:48 am)

Recensore Master
12/12/23, ore 05:35
Cap. 30:

Buongiorno
Che dolcezza e quanta buona volontà in questo ragazzo giovanissimo che sembra intenzionato a tutti i costi a rendersi utile...
Ti piace narrare delle guerre, si vede che sei interessata alle varie dinamiche dei conflitti, con preparazione e descrizioni sempre articolate. Per sperare che non accada mai più... Anche se purtroppo sembra che l'umanità non abbia speranza.

Recensore Master
11/12/23, ore 20:30
Cap. 30:

Carissima,
il punto di vista di Hjalmar è davvero triste. Un ragazzo giovanissimo che si trova coinvolto in un'azione di guerra fa tenerezza e invita a riflettere, anche se è andato a combattere sua sponte.
La prontezza del tenente Eskola lo salva da una fine prematura, ma il nemico è in agguato, compreso il gelido inverno scandinavo.
Dispiace vederlo solo, spaventato e in lacrime, certo non immaginava che la guerra fosse così cruda, a differenza di Verner, che ha cercato di preservarlo.
Spero che sopravviva.
Un bacio e alla prossima!

Recensore Master
25/11/23, ore 10:24
Cap. 29:

Ciao. Nel leggere il titolo del capitolo mi é sembrato interessante perché hai scritto riguardo cinque donne. Commovente Sofiya nel dire che Aleks tornerà presto. La parte che mi é piaciuta di piú é quella riguardante Kaija con il suo dialogo con Irina. Kaija si é confidata con Irina. Bello quell'abbraccio. Marja invece non é sognante o si illude come Sofija e Kaija, sente che il rapporto con Lauri non tornerà più come prima e mi dispiace che si trovi in questa situazione, che senta questo. Infine Leena che nel finale si sente rassicurata nel percepire la presenza della pistola. Storie di donne che hai ben rappresentato accomunate dalla sofferenza nel contesto della guerra. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 25/11/2023 - 10:25 am)

Recensore Master
23/11/23, ore 08:47
Cap. 29:

Ciao^^
Gli uomini soffrono al fronte ma anche le donne subiscono le sofferenze della guerra, ognuna secondo la sua sensibilità e la sua indole.
Ognuna di esse in qualche modo "si adatta" al suo uomo come indole e come carattere, Sofiya cresce il figlio da sola, fedele all'idea che prima o poi Aleks tornerà da lei, esattamente come lui combatte, apparentemente senza speranza ma animato da ideali incrollabili. Kaija attende, preoccupata ma fiduciosa, alle prese con i turbamenti dell'innamoramento, confortata e accolta dalla più esperta Irina, dipinta come una persona calma e accogliente, dispensatrice di bevande calde e buoni consigli.
Marja deve fronteggiare le conseguenze dei combattimenti al fronte: Lauri ha perso le connotazioni romantiche e un po' guascone ed è diventato freddo e assente. Probabilmente è una persona che si troverebbe bene solo in un contesto di guerra e Marja deve dolorosamente arrendersi all'evidenza.
Leena, che in passato combatteva vestita da uomo, è autonoma e sicura di sè. Dà confidenza al giovanotto che la aiuta, ma in realtà ha ben poco bisogno che qualcuno guidi una slitta al posto suo. Con Frans Seber instaura una specie di "rapporto cameratesco" che ha anche qualche aspetto di competizione.
Come sempre un bellissimo capitolo, alla prossima!^^

Recensore Master
20/11/23, ore 14:09
Cap. 29:

Carissima,
ho apprezzato il capitolo dedicato all'altra metà del cielo, per così dire.
Dalla devozione di Sofiya, alla disperazione di Kaija, all'amara riflessione di Marja, per finire con la sfiducia di Leena. Storie di chi subisce la guerra in modo diverso ma non meno tragico, di chi attende, sopravvive o si aggrappa alle speranze più tenui. Purtroppo la guerra si accanisce particolarmente con le donne e non importa se non sono al fronte.
Su tutte ho prediletto la parte dedicata a Kaija e al suo rapporto con Yrijö, sul quale un po' a vegliare c'è l'esperienza vissuta da Helena. Materna e in parte disillusa, ma sempre innamorata e fedele all'uomo della sua vita.
Molto ben scritto, i sentimenti arrivano dritti al cuore.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
20/11/23, ore 10:38
Cap. 29:

Buongiorno
Cinque donne e cinque storie di vita, di sofferenza, di passione... Interrotta da lutti e guerra. Frutto della loro epoca, forti, ci ricordano come siano le donne il fulcro della vita ...
Bellissimo il loro attaccamento alla famiglia e ai valori, ma soprattutto la loro speranza e la loro forza inesauribile.

Recensore Master
12/11/23, ore 19:58
Cap. 28:

Ciao, mia carissima Star ^^

Finalmente ritorno da te e oggi mi concentro su questo meraviglioso capitolo, nei prossimi giorni ti lascio le recensioni alle altre storie. Scusami se stavolta sono ancora più lenta del solito a recensire, ma la lettura delle tue storie continua sempre a farmi compagnia. ❤️

Mi piace il fatto che questa storia non sia concentrata solo sul presente (sul presente dei personaggi), ma abbia sempre uno sguardo anche sul passato dei tuoi protagonisti. In questo capitolo in particolare, i pensieri di Verner pongono l'accento su ciò che la foresta ha sempre rappresentato per lui. Per il giovane è un luogo di riflessione che associa a momenti felici e sereni vissuti in passato. Assume importanza il fatto che quel luogo ha visto nascere e vivere un sentimento sincero in tempo di pace. Proprio qui trova l'occasione per riflettere sulle questioni che attanagliano il suo cuore in un determinato periodo della sua vita: lutti personali e periodi storici convulsi.
In questo suo presente Verner si trova solo e questa condizione di solitudine mostra a lui quanto la sua vita sia cambiata a causa del conflitto.

È bellissima la fiducia maturata tra Verner e Leena, tale da affidare a lei le sorti di uno degli affetti più cari, il fratello minore, per il quale il ragazzo sente forte la responsabilità.
Verner è convinto di aver guidato, forse involontariamente, le scelte rischiose del fratello. Allo stesso tempo, però, riusce perfettamente ad immedesimarsi in quel ragazzino che vuole dimostrare di meritare la fiducia del fratello maggiore, il quale ha anche sostituito la figura paterna venuta a mancare troppo presto; effettivamente nel bene e nel male Verner si sente responsabile della famiglia, ha preso a tutti gli effetti il posto del padre.
Verner crede davvero in ciò che il fratello fa, questo dimostra quanto il rapporto tra i due sia stretto e complice.

Il personaggio di Karl continua a piacermi tantissimo e il suo pensiero diventa sempre più influente a livello di introspezione. Egli rappresenta la voce della verità, un "grillo parlante" che nella sua semplicità e nella sua limpidezza cerca di aprire gli occhi di due giovani che credono di avere il futuro in mano e di poterlo cambiare.
Combattere i propri connazionali turba Jari e Verner, in particolare per quest'ultimo è dolorosa l'idea di guardare in faccia Jari in veste di nemico.
Nonostante tutto, Jari e Verner non hanno smesso di pensarsi e di volersi bene. Verner è consapevole che le loro strade si siano divise forse per sempre, ma il desiderio di saperlo in vita vince su qualunque senso dell'abbandono. Allo stesso tempo il cuore di Jari avrebbe desiderato essere al fianco di Verner nel momento del lutto per la perdita dello zio.
I sentimenti hanno il potere di oscurare la causa, una debolezza che Verner riconosce di avere, infatti non è del tutto sicuro di riuscire a combattere sul campo di battaglia contro Jari. L'unico modo che ha per combattere contro Jari è pensare che il ragazzo di cui si è innamorato è morto anni prima e ora non esiste più, al suo posto vi è uomo diverso.
Stai costruendo meravigliosamente il rapporto tra Jari e Verner, il fatto che loro siano distanti e questo legame continui ad esistere ti rende (se possibile) ancora più brava, rende questo legame privo di condizioni (con sorpresa degli stessi protagonisti) ancora più speciale e ti permette di descrivere l'essenza della guerra civile proprio attraverso la separazione di due innamorati.
Tornando a Karl, egli possiede un'abilità notevole di capire più di quello che gli viene rivelato, probabilmente lui aveva già compreso da tempo il legame tra Jari e Verner, per questo cerca di far aprire gli occhi ad entrambi sul dramma personale contro cui stanno andando combattendo quella guerra.

Per quanto Kris in questa storia rappresenti un rivale in amore, non posso che vedere anche quanto l'amore che prova per Kaija sia puro e sincero. La speranza di conquistarla dopo quella terribile guerra è sempre l'ultima a morire, specie ora che si prospetta l'ombra della battaglia finale.
Per quanto io ammetta la purezza del personaggio di Kris, Yrjö tra i due resta sempre il mio preferito. Yrjö dimostra sempre di essere un giovane appassionato che non teme i sentimenti che prova, ma allo stesso tempo è prudente ed empatico per quanto riguarda la rivelazione della sua relazione con Kaija a Jari, in quale è già pieno di pensieri.

Recentemente ci hai portato anche nella vita di Emil che non può ignorare le sensazioni che ha avuto sul suo giovane comandante e così decide di indagare sul passato del ragazzo. Chi meglio di Yrjö può dargli risposte su Jari.
È stato commovente leggere l'emozione di Emil nello scoprire l'identità di Jari. Ancora una volta ci ricordi quanto l'amore per quella donna fosse sincero e intenso, tanto da rinunciare a lei permettendole di essere felice accanto ad un uomo di cui lei era innamorata e di cui Emil si fidava.
Trovare il figlio di quella donna in battaglia è stato un segno del destino, un modo per ritrovarsi anche dopo la tragica morte di lei.

Il finale del capitolo non fa presagire tempi rosei. In questo clima di conflitto imminente, Lauri si mostra intraprendente, sprezzante del pericolo e volenteroso di spiccare nel suo ruolo di soldato.
Penso che l'immagine della neve del villaggio che si macchia di sangue renda molto bene il punto della narrazione in cui ci troviamo e tutto ciò crea molto angst.

Ci sentiamo nei prossimi giorni, sistemo le recensioni dei capitoli che ho già letto. ❤️❤️❤️

Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
02/11/23, ore 13:01

Ciao Star!
Finalmente riesco a passare per leggere un nuovo capitolo di questa storia! E, soprattutto, conosciamo le sorti di Aleks e Smirnov. Aleks è un personaggio che mi piace molto, forse proprio perché attaccato alla vita nonostante tutto. Ha un punto di vista molto diverso da Smirnov, il quale sembra preferire la morte solo perché il suo impero non esiste più. Mi dispiace, ma non sono d'accordo! Ho sempre ammirato chi combatte per sopravvivere, chi trova una motivazione per farlo. A volte, credo che sia più facile morire che combattere...

Scopriamo anche il destino di altri due personaggi - diciamo - secondari. Hjalmar ha appreso la cocente delusione di essere messo da parte perché solo un ragazzino. Lui potrà non essere convinto della scelta del suo superiore, ma forse è meglio così. Eppure, qualcosa mi dice che non se ne starà con le mani in mano...

Infine, ritroviamo Winkler, il quale viene accolto come una specie di eroe dai suoi nuovi sottoposti. Nonostante ciò, la sua mente - e il suo cuore - sembrano essere altrove...

Complimenti, come sempre
Nina^^

Recensore Master
25/10/23, ore 12:46
Cap. 28:

Ciao carissima,
credo che la resa dei conti si stia avvicinando. Jari e Verner si sono allontanati per mille motivi, ma non si sono mai realmente separati. Non a livello emotivo e sentimentale, perlomeno, anche se razionalmente i loro ideali e le loro aspirazioni erano su piani opposti.
Tutti i nodi vengono al pettine, però, e arriverà il momento in cui i due si troveranno nuovamente faccia a faccia.
La previsione di Karl, la neve si tingerà di rosso, non sembra così campata in aria, dopotutto.
Come sempre bravissima, un capitolo ricco di tensione!

Recensore Master
20/10/23, ore 16:32
Cap. 28:

Ciao. Sono stata lieta di ritrovare Verner ma mi é dispiaciuto leggere come consideri Jari anche se la guerra purtroppo può davvero far cambiare tutto. Ho letto con interesse quello che ha scritto Yrjö a Kaija. Saró curiosa di leggere riguardo il comportamento di Emil. Suggestiva l'espressione riguardante la neve. Scrivere della guerra non é facile e stai trattando il tutto con sensibilità. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 20/10/2023 - 04:37 pm)
(Recensione modificata il 20/10/2023 - 04:37 pm)

Recensore Master
17/10/23, ore 18:10
Cap. 3:

Ciao! Sono riuscita a ritornare a leggere la tua bellissima storia e innanzitutto complimenti per l'aestethic di copertina, che fa entrare subito nell'atmosfera!
In questo capitolo vediamo le cose dal punto di vista di Verner, e devo ammettere che leggere dei suoi sogni e speranze mi ha rattristata. Lui non chiedeva molto, sapeva che l'amore tra lui e Jari non era consentito, ma a lui sarebbe bastato che rimanessero insieme al villaggio, incontrandosi ogni giorno e organizzandosi per passare del tempo nel rifugio nel bosco, e per il resto tutti avrebbero pensato che fossero solo amici. Sperava in questo per il suo futuro, a lui bastava stare con Jari, ma Jari ha cominciato a studiare e vivere in città e, anche se nell'ultima visita ha dimostrato di amarlo ancora, sta tuttavia cambiando. Verner adesso ha paura di perderlo, ha paura che la città glielo porti via. Molto dolce e tenero il ricordo di Verner ammalato e Jari che gli sta vicino, lo rassicura, gli promette che resterà sempre con lui. Questo ricordo e la promessa di Jari sembrano tranquillizzare Verner, ma purtroppo io penso che non sarà così semplice. Quando c'è un cambiamento di vita anche le persone cambiano e, nonostante l'amore di Jari sia vero e sincero, trovarsi a vivere nuove esperienze lo farà diventare per forza di cose una persona diversa e a quel punto non è detto che si ritrovi ancora sulla stessa lunghezza d'onda del suo compagno. Tra l'altro sono ancora entrambi giovani e quindi possono maturare in modo diverso, fare scelte diverse. Spero che finiranno comunque per ritrovarsi, alla fine, ma non sarà così semplice come pensa Verner.
E le esperienze di Verner non potrebbero essere più diverse da quelle di Jari! Ha dovuto accettare un lavoro duro e pericoloso alla ferrovia perché non aveva alternative ma, come dice il suo compagno Karl, quello è un lavoro che distrugge le persone, ci si può ritrovare invalidi e comunque la fatica è tanta e i superiori puniscono ingiustamente. Durante una pausa, poi, Verner si ritrova a parlare con un altro compagno, Jussi, che invece vorrebbe che i lavoratori finlandesi si unissero per protestare contro le invivibili condizioni di lavoro. A Verner non piace parlare di politica e non vuole esporsi, ma quando Jussi dice che uno come Jari è un traditore e che non può capire e aiutare la gente del villaggio prima si arrabbia, poi pensa che non ha tutti i torti, in effetti Jari non ha mai dovuto soffrire la fame né rassegnarsi a un lavoro mortificante e massacrante, la sua vita è diversa. Certo è sbagliato definirlo traditore, Jari ama la sua Patria come chi lavora in ferrovia, cerca solo una via diversa per sé e anche per essere poi utile ai suoi compatrioti. Anche Verner, che pure è rimasto deluso e rattristato per le scelte di Jari, tuttavia lo difende dalle accuse di Jussi e pensa che è meglio stare alla larga da tipi come lui, che portano solo guai, meglio lavorare anche se con fatica e sudore e portare a casa il necessario per sfamare la famiglia.
In seguito, però, Verner conosce Aleks, un giovane russo che lavora anche lui alla ferrovia con altri suoi amici: Verner non vorrebbe parlare con lui, ma Aleks non è come gli altri russi, lui e i suoi compagni sono anarchici e perciò sono scappati dal loro Paese e, insieme a altri compagni che sono comunisti, stanno pianificando di cambiare le cose con una rivoluzione. Verner non vuole sentir parlare di queste cose, non vuole guai e si allontana, eppure Aleks è convinto che ci ripenserà.
Non so ancora cosa deciderà Verner, ma in linea di massima mi trovo d'accordo con lui. È vero che in certi casi è giusto organizzarsi per migliorare le cose, infatti gli scioperi dei lavoratori hanno costretto i datori di lavoro a migliorare le condizioni, anche se ci sono voluti anni e sofferenze. Non credo però alle rivoluzioni violente, e la Storia mi dà ragione. Tante belle parole per coinvolgere le persone del popolo, ma poi il potere va comunque alla borghesia, a chi ha studiato, e il popolo continua a soffrire la fame, a morire di malattia ecc... Basti vedere come sono finite la Rivoluzione Francese e anche la Rivoluzione Bolscevica.
Spero che Verner non si lasci coinvolgere dai fanatici, finirebbe solo per rimetterci.
Un capitolo molto interessante e appassionante, non mi aspettavo che fosse dedicato tutto a Verner e mi piace che tu segua le storie dei due giovani in parallelo, all'inizio credevo che sarebbe stato incentrato quasi completamente su Jari.
Spero di passare presto a leggere il seguito, tantissimi complimenti!
Abby

Recensore Master
15/10/23, ore 11:56
Cap. 28:

Carissima,
siamo quasi al punto di non ritorno, che vedrà schierati i due amanti su fronti opposti. E Karl, che sa e immagina, esprime il concetto tragico con una frase sibillina, che tuttavia vale molto più del significato letterale.
Verner ha rinunciato ad assistere al ritorno degli Jaeger non per convinzione politica: secondo me sta cercando di imporsi la causa in cui crede con tutte le forze, provando a trascurare sentimenti che invece sono ancora molto forti. Combatterà non contro i Bianchi, bensì contro l'amore della sua vita e questo è impossibile da accettare. come l'amore, l'odio non può essere auto imposto a forza.
Jari invece non immagina in percorso del compagno, comunque lo cerca, forse per darsi parimenti forza o per stemperare la crudezza dell'addio in cui si sono separati. Sa che potrebbe morire, sa che potrebbe non rivedere Verner e appoggiarsi all'ideale politico, nel campo del cuore, non è sufficiente.
Infine abbiamo Emil, che rende certi i suoi dubbi e ne rimane scosso: mi chiedo se sceglierà di trattare Jari come il figlio che non ha mai avuto, frutto della donna che non ha mai smesso di amare, o se inizierà a detestarlo in quanto simbolo di ciò che la sorte gli ha strappato. Mi sembra una brava persona, voto per la prima.
Davvero ci tieni sulla corda e mi chiedo in che modo ci farai assistere al drammatico incontro dei due ragazzi.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
15/10/23, ore 06:54
Cap. 28:

Buongiorno
Anche qui affrontiamo ( per fortuna sulle pagine di un racconto) le mille sfaccettature della guerra... Anche i popoli stessi possono essere divisi, avere ideali opposti e di certo un concetto più strettamente fraticida è più duro da digerire. Anche se tutte le guerre lo sono.
Ho letto il capitolo con infinita tristezza, non per colpa sua, ma ormai a sentir solo di guerre mi è entrata una gran sofferenza nel cuore. Credo che l'umanità non abbia imparato niente finora...