Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 235 recensioni.
Positive : 235
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/09/23, ore 13:26

Carissima,
ho molto apprezzato l'inizio capitolo in medias res con Aleks e Smirnov prigionieri della bufera di neve. Ci porti avanti con il racconto e lasci intuire fino a quanto si sia spinta la fuga del russo e quanto sia stato ostinato il suo inseguitore. I due uomini paiono non aver nulla a che vedere l'uno con l'altro, dato il gelo metaforico che si respira dentro la capanna, sebbene Aleks tenti la conciliazione. O per lo meno una collaborazione per sopravvivere.
Per quanto riguarda Hjalmar, all'apparenza obbedisce al congedo forzato, ma si sa che i sentimenti non restano sempre nei confini degli ordini superiori e mi domando se finirà per seguire i compagni a dispetto di tutto.
Anche Bernhard sente di non essere nel posto giusto, anche se i compagni lo coinvolgono si trova a rimpiangere Yari e a pentirsi di un addio troppo precipitoso. La sua condizione di sradicato è difficile, ha superato tante difficoltà in nome più della Germania e ora le fitte di nostalgia lo riportano mentalmente a quella che considera casa.
Ci sono tanti elementi in ballo e tanti fili da tirare, sono curiosa di leggere il seguito.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
24/09/23, ore 06:43

Buongiorno
Dunque ormai queste vite si sono intrecciate creando legami importanti, volenti o nolenti.
Sono uomini duri, pochi fronzoli, solo la patria in testa .. che supera anche il desiderio d'amore, in molti casi.
Non so, tutti i personaggi sono in bilico e allo stesso tempo ognuno ha la sua forza di volontà... a modo suo naturalmente, ma immaginiamo che qualcuno dovrà restare scontento alla fine.

Recensore Master
23/09/23, ore 12:32
Cap. 26:

Ciao Star!
Avendo oggi più tempo libero ne ho approfittato per leggere e recensire storie lasciate indietro. (E rispondere alle recensioni ricevute...)

Mi è piaciuto tantissimo l'escamotage di presentarci la storia passata e il triangolo amoroso fra i genitori di Jari e 'l'altro uomo" appunto.
Alla fine è stato Emil a lasciare Helena, mi chiedo però lei cosa avrebbe fatto... ok, gli aveva confidato di amare un altro, ma se Emil si fosse intestardito a sposarla? Mettendo in mezzo le famiglie e quant'altro? Forse Helena lo avrebbe sposato, pensando alla cosa giusta da fare...

Infine, ho amato il fatto che Emil Hiltunen sia tornato in scena, presentandosi proprio al figlio della sua amata Helena e del dottore che gliela portò via... Mi piacciono tanto questi ritorni, questi giochi del destino...

Complimenti ancora, spero aggiornerai presto ;)
Nina^^

Recensore Master
16/09/23, ore 15:12

Ciao, non vedevo l'ora di trovare il tempo per continuare a leggere questa bellissima storia e volevo anche chiederti: l'aestethic che vediamo sotto il tuo profilo rappresenta forse i personaggi di questa storia? Scusami, ma sono molto curiosa e amo vedere i prestavolto dei personaggi delle storie che seguo!
In questo capitolo Jari fa ritorno a Helsinki e durante il viaggio si lascia trasportare da ricordi e rimorsi, si sente in colpa perché ha lasciato il suo paese e anche il ragazzo che ama, perché sta cercando di costruirsi una vita a Helsinki. Per lui è difficile conciliare l'amore per Verner e i ricordi che lo legano al suo paese con il suo desiderio di diventare medico e pensa che, in un certo senso, sposare le ideologie nazionalistiche possa essere il suo modo di lottare per la sua patria e per le persone che ama. Dimostra di essere un giovane molto sensibile e profondo che non ha paura di mostrare i propri sentimenti, pur sapendo benissimo che nel suo tempo quello che prova è considerato sbagliato.
Al suo arrivo a Helsinki, però, Jari viene fermato da alcuni soldati russi che fraintendono i suoi documenti e lo ritengono un pericolo, per fortuna poi qualcuno riesce a capire che è solo uno studente e Jari viene rilasciato, ma è chiaro quanto delicata sia la sua situazione, visto che oltre tutto lui è realmente legato ad ambienti nazionalistici. Mi viene da pensare, però, che Jari non abbia scelta, non è possibile per i finlandesi vivere sotto il giogo di un Paese straniero di cui non comprendono neanche la lingua, sempre con l'ansia e la paura che i russi possano portargli via tutto o fargli del male (in questo senso la situazione mi sembra purtroppo molto attuale...).
Durante la cena con i compagni, tuttavia, Jari scopre perché alla stazione è stato fermato: c'è stato un attentato alle truppe russe da parte di alcuni studenti e per questo Jari è stato visto come un possibile sospetto. In seguito, durante una riunione clandestina del circolo degli studenti, Jari ascolta il discorso di un giovane di nome Winkler e le sue parole lo affascinano e lo infiammano. Finora ha sempre trovato i suoi compagni troppo idealisti e legati a leggende di antichi eroi, invece Winkler parla concretamente del fatto che la Finlandia si è liberata dal dominio svedese, ma che ora è anche peggio perché rischia di diventare preda della Russia e che bisogna reagire e combattere per evitarlo. Jari, contrariamente ai suoi compagni, si sente coinvolto da Winkler proprio perché parla di azioni concrete e non solo di ideali e ideologie, così decide di fare la sua conoscenza e, quando Winkler gli propone di unirsi al suo gruppo clandestino, Jari accetta. Non sa se fidarsi di un ragazzo appena conosciuto, tuttavia sente che è arrivata l'ora di attivarsi realmente per liberarsi dal giogo russo e non semplicemente stare a fare bei discorsi.
Davvero interessantissima questa tua storia che parla di un periodo che non conoscevo, amo i racconti e i romanzi storici e sono sempre felice di conoscere episodi nuovi della storia, specialmente se raccontati come fai tu attraverso le vite di personaggi affascinanti e ai quali ci si affeziona.
Adoro il tuo modo di scrivere e spero di passare di nuovo presto!
Abby

Recensore Master
07/09/23, ore 13:01
Cap. 26:

Ciao^^
I casi della vita. Diventi tenente e il tuo sergente altri non è che l'antico spasimante di tua madre.
Oggi le coppie si formano e si disfano nell'arco di pochi giorni, ma non dobbiamo dimenticare che una volta scegliere un compagno o una compagna era una scelta di vita, che non si prendeva, ma soprattutto non si modificava a cuor leggero.
Helena giustamente lo dice: sposare Emil è ciò che è giusto, ciò che tutti si aspetterebbero da lei.
Al giorno d'oggi forse non è facile capirlo, ma una volta una decisione del genere era qualcosa che segnava per la vita.
Frederik a sua volta fa una scelta di vita: invece di diventare un medico famoso a Helsinki, per amore di Helena si accontenta di fare il medico condotto nel paesello pulcioso.
Chissà, forse si è risparmiato un sacco di stress e patimenti.
In ogni caso, sono curioso di vedere come questo passato che ci hai mostrato influirà ora sulla vita di Jari.
Come sempre bravissima, scusa per la lunga latitanza.
A presto!

Recensore Master
02/09/23, ore 13:32
Cap. 1:

Ciao! Era un sacco di tempo che volevo leggere qualcuna delle tue storie, e ora ho approfittato dell'evento dell'Angolo di Madama Rosmerta per avere la scusa per iniziare! Mi piace molto che tu scriva storie ambientate nel passato (io amo la storia, e soprattutto modificarla a modo mio!) e specialmente nei periodi della Prima e Seconda Guerra Mondiale, mostrando quanto anche in quei periodi storici devastanti (ma che su di me hanno una particolare suggestione) possano nascere e evolversi storie bellissime di amicizia e di amore.
Questa long è ambientata in Finlandia e anche questo mi piace un sacco perché i Paesi Scandinavi mi affascinano molto. Il protagonista, Jari, è un giovane studente che è tornato per qualche tempo nel suo paese natale, per salutare la famiglia e soprattutto l'amico d'infanzia Verner, con cui condivide interessi e ideali... e qualcosa di più. Al contrario di Jari, Verner è contento della sua vita semplice al paese e non vuole immischiarsi nella politica delle grandi città, tuttavia il legame tra loro è sempre più forte. Mi è piaciuto moltissimo il modo delicato in cui hai raccontato il momento in cui si sono scoperti innamorati, due anni prima, un giorno in cui si erano persi in una tormenta, Jari sembrava poter morire di freddo e Verner lo salva e... si lascia andare a un bacio, temendo di perdere la persona che ama senza averglielo mai fatto sapere. Ma Jari non muore e anzi ricambia il suo amore, che in quegli anni e in quel mondo deve restare segreto, per il mondo loro sono solo amici, ma il legame che hanno è molto di più (e anche qui mi colpisci al cuore, io adoro queste vicende di amici o amiche che in realtà sono innamorati e mantengono le apparenze vivendo comunque il loro amore).
Bellissima, dolcissima e appassionata la scena d'amore, descritta proprio come piace a me, senza troppe descrizioni ma facendo comprendere quanto questo bisogno l'uno dell'altro sia potente, urgente, soprattutto perché i due non si sono visti per tanto tempo e non sanno quando potranno stare ancora insieme, perché Jari ripartirà il giorno seguente e non sa quando tornerà. Al momento, però, i due amanti possono chiudere il mondo fuori e fare tesoro del loro amore nella bolla che si sono costruiti e questo è meraviglioso... anche se c'è qualcosa di amaro, è come se volessi suggerire che passerà molto tempo prima che Jari e Verner si ritrovino in questo modo.
Complimenti, sapevo che avrei amato quello che scrivi, spero di poter passare presto per il seguito e pian piano leggere anche altre tue storie.
A presto!
Abby

Recensore Master
26/08/23, ore 15:57
Cap. 26:

Ciao. Ho letto con interesse quanto scritto riguardo Helena, il dottore ed Emil. Ho immaginato quello che provava Helena attraverso le tue parole, pensare di amare un uomo e poi scoprire il vero amore. Una sofferenza per tutti. Emil ha fatto una scelta difficile per amore di Helena e se ne è andato. Un comportamento degno di rispetto nel farsi da parte. Mi è piaciuto come abbia descritto i sentimenti dei personaggi in questo frangente di amore e dolore. Così troviamo Emil nel finale al fianco di Jari, figlio della donna amata dal primo. Passato e presente si intrecciano e vedremo come sarà il loro relazionarsi a livello personale e anche purtroppo sul campo di battaglia. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/08/2023 - 04:03 pm)

Recensore Master
19/08/23, ore 17:35
Cap. 26:

Ciao, mia carissima Star^^

Riesco finalmente a scrivere un commento a questo bellissimo capitolo che lascia intravedere un prosieguo di trama davvero emozionante. Mi sono mancati tanto questi personaggi. ❤️

Una parte inconscia di me sperava tu ci dicessi di più su questa coppia così sfortunata, ma che ha anche vissuto momenti d'oro del loro rapporto.
Emerge fin da subito quanto la presenza dell'uno per l'altra sia stata importante nelle scelte prese. Fredrik ha sicuramente iniziato ad apprezzare quel luogo isolato dopo aver conosciuto l'amata, da quel momento in poi gli obiettivi nella sua vita sono cambiati.
Mi è piaciuto molto il modo in cui i due giovani si sono avvicinati. Con i suoi modi di fare, Helena ha mostrato a Fredrik quanto si possa intravedere qualcosa di profondo tra loro; ha dimostrato, seppur con discrezione, di gradire il corteggiamento del dottore e in qualche modo lo incoraggia. D'altro canto però non può ignorare la sua condizione sociale; sono proprio le sue promesse di matrimonio a frenarla e a infonderle potenti sensi di colpa, impedendole di vivere a pieno la sua relazione con l'uomo che ama davvero. Nei dubbi che vorticano nella mente di Helena, vi è la certezza dell'amore che Fredrik nutre per lei e del fatto che non è disposto a perderla ora che l'ha trovata.

Emergono la moralità e l'onestà di Helena, poco importa che le promesse rivolte all'amico siano state fatte prima di conoscere Fredrik e quindi in mancanza di altre prospettive per il futuro. Oltre qualunque forma di fedeltà, non è naturale conoscere l'amore e rinunciarvi con tanta naturalezza. Desidera seguire il suo cuore, ma rigetta le prospettive di delude o ferire la famiglia e il promesso sposo, a cui nonostante tutto vuole bene.
Lo stesso Fredrik dimostra di essere un uomo d'onore, non la incita a portare avanti un rapporto clandestino, anzi le chiede di prendere una decisione definitiva a vantaggio di tutti. È un medico e il suo codice etico gli impone trasparenza e fiducia nei riguardi dei suoi pazienti. Fredrik è convinto che un amore nascosto tra loro non possa nemmeno renderla felice.

È sempre molto bello leggere come costruisci le storie d'amore. Non ci mostri mai i rivali come nemici, essi hanno lati amabili, spesso ciò che manca loro è possedere il cuore dell'amata o dell'amato.
Emil dimostra anche di possedere un animo molto umile, non si sente all'altezza di lei e della loro futura famiglia, ma in nome dell'amore che nutre per lei è disposto ad affrire alla ragazza la parte migliore di sé.
Emil continua ad amare Helena persino quando gli viene data la conferma che la promessa si è innamorata di un altro uomo e non può più ignorare i suoi sentimenti. Si mostra estremamente razionale, non si sente ferito nell'orgoglio, non la incolpa perché è consapevole del fatto che l'amore non si possa controllare.

Helena, dal canto suo, sceglie ancora una volta nella sua vita la strada dell'onestà, perché un amore così puro e sincero non potrebbe portare ad un inganno ai danni di un uomo a cui comunque vuole bene.
Fredrik non fa mai pentire Helena della sua scelta, il dottore rinuncia persino ad un lavoro che gli consentirebbe di tornare a casa, perché ora casa si trova dov'è l'amata.

Se la determinazione si trova nei geni, Jari ha ereditato tutta la tenacia dei suoi genitori e ad alimentarla è il pensiero di tutti coloro che hanno riposto fiducia in lui.
È stato per me un colpo al cuore scoprire che l'uomo che amava la madre di Jari è diventato ora un suo compagno d'armi, anzi è un suo sottoposto. Tutto ciò è molto bello, soprattutto se penso all'animo buono di Emil. Mi commuove pensare a quando (e se) Emil scoprirà della fine tragica della sua amata.

Un capitolo estremamente toccante e sei riuscita a farmi entrare nel cuore ogni singolo personaggio. ❤️❤️❤️

A presto!
Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)
(Recensione modificata il 19/08/2023 - 05:36 pm)

Recensore Master
16/08/23, ore 20:59
Cap. 26:

Carissima,
ho davvero apprezzato lo squarcio di luce sul passato dei genitori di Jari è di Emil, che suppongo abbia i tutto chi si trova di fronte.
Credo che l'incontro con il figlio della donna amata e, forse, mai dimenticata richiamerà dolori e ricordi. Magari è un'occasione per rappacificarsi col passato, magari per lasciar uscire i demoni sopiti. Spero ce lo racconterai presto.
Un bacio e alla prossima!

Recensore Master
15/08/23, ore 12:56
Cap. 26:

Buongiorno
Questo ci aiuta a capire una parentesi del passato di Emil...
Certo è che saper accettare con così grande dignità un addio così pesante, è da veri uomini.
Al cuore non si comanda... E forzare qualcosa può essere più deleterio di un addio anticipato.
Buon ferragosto!

Recensore Master
14/08/23, ore 20:45
Cap. 25:

Ciao Star!
E così questa guerra continua... sebbene il fronte si sia spostato all'interno del Paese.
Jari ha ricevuto una premiazione, sicuramente è un buon soldato, ma c'è ovviamente lo zampino di Bernard. Mi si è stretto il cuore quando i due si sono salutati e - chissà perché - le mie sensazioni per il tedesco non sono positive. Spero di sbagliarmi, in fondo mi piace come personaggio... è un uomo leale, giusto, forte.

Yrjö sogna la sua amata, ma ho apprezzato tantissimo il gesto di aiutare il giovane soldato a evitare il campo di battaglia... è un'anima nobile il medico. Lauri invece continua a far soffrire Marja: che abbia avuto ragione il fratello di lei quando non si diceva contento per il loro rapporto?!
Infine troviamo il giovanissimo Hjalmar, speriamo che le sue non siano scelte avventate.

Complimenti come sempre, siamo arrivati al 25esimo capitolo e la storia tiene ancora viva l'attenzione di chi legge e si chiede cosa ne sarà di questi giovani che si sono trovati a fare la guerra all'inizio quasi per gioco. E ora l'affrontano da veri uomini.

Nina^^

Recensore Master
30/05/23, ore 12:05

Ciao Star!
Ormai sembra che le storie dei personaggi che ci hanno accompagnato finora stiano convergendo in un unico punto, come un imbuto.
Ognuno degli uomini citati in questo capitolo ha con sé un amico, un compagno di viaggio, appunto. Ognuno con la propria storia - difficile - alle spalle e con il proprio fardello da porta. Ma come si dice: in due un peso è più leggero.
Così, vediamo Verner che chiede a Leena di occuparsi di suo fratello se lui non dovesse farcela. Il solo pensiero di delegare qualcuno a prendere il tuo posto, alleggerisce la coscienza. E la ragazza non sembra una persona bugiarda o irresponsabile. Verner fa benissimo a fidarsi di lei, così come mi è piaciuto il suo difenderla dai commenti poco garbati degli altri compagni: essere una donna, in mezzo a tanti uomini, non deve essere semplice. Leena sa il fatto suo, è forte, ciò non toglie che sapere di avere una spalla a cui appoggiarsi da sollievo.
Ma non è che lei si sta innamorando di lui???

Passiamo a Kris e Gunnar... l'amore fa più danni della guerra in certi cuori. D'altronde anche il proverbio "In guerra e in amore tutto è concesso" la dice lunga. Se lui sapesse che la sua amata, intanto, l'ha quasi già dimenticato consolandosi con un altro... he he

Infine, forse la parte più importante di tutto il capitolo: Aleks e Smirnorv che precipitano insieme in una scarpata e ora anche loro si ritroveranno a essere compagni di disavventura, più che di viaggio. Ho apprezzato che il tenente russo non abbia premuto il grilletto, ero quasi sicura che lo avesse ammazzato.

Complimenti ancora carissima,
Nina^^

Recensore Master
20/05/23, ore 21:46

Ciao Star!
Che bello questo capitolo, di una dolcezza e una tristezza profonde.
Kaija e Yrjö sono troppo belli insieme e sono sollevata che almeno siano riusciti ad amarsi una volta. Non conosco i loro destini, ma saprò che insieme hanno conosciuto la felicità.
Proprio come dice Yrjö, nonostante la guerra e il sentore che non riuscirà più a provare felicità, la vita va avanti, sprazzi di gioia potrebbero essere dietro l'angolo, perché vivere significa proprio questo: non arrendersi, aggrapparsi a qualcosa o qualcuno.

Prima di affrontare la parentesi Winkler, alla quale sono legate due domandine, mi soffermo su Evert e il piccolo Poika. Povero ragazzo, morire a 16 anni, vivere da uomo maturo nonostante la tenera età. Sai che in un certo senso comprendo l'antipatia di Evert per Lauri? Neanche a me sta proprio simpatico, non riesco ad entrare in empatia con lui, sarà per il suo fanatismo...

Passiamo a Winkler, il quale continua a essere combattuto fra le sue due nazionalità e i sentimenti che prova per Jari. Mi sorge una domanda, però: l'omosessualità non era punita a quei tempi? Soprattutto in un mondo militare e chiuso come il loro? La mia è pura curiosità, così come - permettimi di farti un'altra domanda - ho notato che le tue storie affrontano spesso argomenti legati alla guerra. Sei tra l'altro molto informata, vedi il velivolo donato da von Rosen. Studi storia? La insegni? O sei semplicemente una patita?

Bellissimo capitolo,
Nina^^

Recensore Master
16/05/23, ore 12:28
Cap. 25:

Ciao carissima^^
il mio preferito, di tutti questi giovanotti, rimane sempre Lauri. Non si abbandona a romanticherie, non sta a piangere sugli orrori della guerra: serenamente parte e va, unendosi ai camerati e vivendo a pieno la sua esistenza di soldato. Non esita nemmeno quando c'è da abbandonare la moglie per tornare a combattere, è un vero guerriero!
Gli altri, chi più chi meno, invece sono rimasti dei civili con l'uniforme, gente che pensa al dopo, che cerca di ricostruirsi una vita. Che considera, in definitiva, il tempo trascorso sotto le armi come una parentesi. Persino Jari, che cerca un ultimo incontro Winkler, sa che quella sarà solo una parentesi della sua vita, anche se a differenza degli altri ha ricevuto i gradi da ufficiale.
La tua storia è sempre molto appassionante, sai rendere le vicende storiche affascinanti ed emozionanti!

Recensore Master
14/05/23, ore 16:02
Cap. 25:

Ciao, mia carissima Star^^

Ti chiedo scusa per l'assenza, ho impiegato più tempo di quello che avrei voluto. Ci tenevo a proseguire anche con la long su O'Donnell, così riesco a mandarti subito almeno un paio di recensioni. ❤️

Dona sollievo sapere che Jari abbia chiarito con il padre i loro contrasti. Non era facile per il giovane affrontare una guerra con il pensiero di qualcosa in sospeso tra loro. Ora che Jari è diventato un uomo le tematiche che affrontano sono diverse; sentire parlare suo figlio dopo un'esperienza così dura, notare un atteggiamento così maturo e forte lo ha reso consapevole di quanto Jari sia cresciuto e diventato responsabile della decisione presa. Non credo potrà smettere di essere in pensiero per le sue sorti, ma è sicuramente più consapevole del suo giudizio.
È toccante il dispiacere di Jari per la lontananza dalla sorella. Dopo la morte della madre il loro legame è diventato inossidabile; la presenza l'uno dell'altra donava conforto nelle difficoltà. Jari sa di lasciare un vuoto nella vita della sorella, oltre alla preoccupazione di saperlo nel mezzo di un conflitto armato.

Volente o nolente, Jari dimostra davvero di aver dato una svolta al suo ruolo all'interno dell'esercito. Spinto dalla fiducia di coloro che lo circondano, di superiori e commilitoni, viene investito di nuove e maggiori responsabilità. Stavolta però porta sulle spalle un bagaglio diverso, più ricco di esperienze sul campo, lui per primo diventerà un maestro e un punto di riferimento per le nuove leve.
Il rapporto tra Bernhard e Jari è sempre molto interessante, il livello di confidenze che si scambiano ha subìto un'evoluzione. Ho l'impressione che il piano personale e quello militare si stiano sovrapponendo ora che anche i gradi di Jari sono maggiori. Si mostrano amici e confidenti anche nelle questioni che riguardano le loro missioni militari. Sembra un'amicizia ormai consolidata (sempre con l'ombra dell'attrazione), c'è una conoscenza reciproca e profonda dei tormenti del compagno: Jari sembra conoscere i tormenti dell'amico, non sono una novità e la missione che sta per intraprendere non lo sorprende affatto, anzi dà solo conferme.
Tra i due è maturata una grande stima reciproca; nonostante la missione a cui Bernhard sta per prendere parte, Jari non dubita della lealtà del compagno, dopotutto hanno un obiettivo comune da perseguire; dal canto suo, Bernhard crede fermamente nelle capacità di Jari, è certo di aver raccomandato per un ruolo così importante uno dei suoi uomini migliore.
Certo, la guerra non bada ai sentimentalismi, ci saranno sempre questioni a cui dare la priorità, ma Jari nella sua giovane vita ha dovuto dire un po' troppi addii per non abbandonarsi allo sconforto. È comprensibile l'incertezza, per quanto la sua formazione come soldato abbia fatto grandi progressi sa di dover imparare ancora molto e stavolta dovrà farlo senza avere accanto la guida con cui ha iniziato quest'avventura. Quel nuovo senso di abbandono che prova è inevitabile, è come se Bernhard lo avesse lasciato solo nella fossa dei leoni contando nel suo coraggio, nella sua forza d'animo e nella fedeltà alla causa per cui tutti combattono.

Di questa importante svolta nella storia mi è piaciuto il fatto che ci mostri fin dalle origini come nasce il grado di tenente, cosa vive un uomo per diventarlo, soffermandoti sulle sue incertezze per ricordarci sempre quanto i protagonisti di una guerra siano niente più che esseri umani.
Jari si dimostra fin da subito un ufficiale attento ai suoi sottoposti, prima di essere soldati che imbracciano un fucile, essi sono uomini e in quanto tali deve essere garantita loro la possibilità di preservare la vita davanti al pericolo con una preparazione adeguata.
Se possibile, hai donato ancora più profondità al personaggio di Jari, le responsabilità gli hanno offerto l'occasione di esprimere sensibilità e giudizio.

Sai bene quanto stimi Yrjö, anche dalla prospettiva dei suoi amici emerge il suo buon cuore e non passa inosservato l'amore che nutre per la ragazza che accompagna sempre i suoi pensieri.
Yrjö antepone sempre l'umanità alla legge militare; egli rappresenta un conforto per il fisico e per l'anima, sa comprendere i tormenti di questi giovani, cerca di aiutarli nel limite del suo potere, anzi soffre per non poter fare di più. Come sempre sai affrontare con delicatezza ed estrema trasparenza i temi ricorrenti di un conflitto che vede sul campo uomini con indole ed esperienze diverse.

La posizione scomoda di Lauri tra guerra e famiglia rende il suo dilemma sempre più profondo. Sembra essere più tormentato dal pensiero dei suoi cari rispetto al passato, specie dopo aver visto con i suoi occhi la sofferenza della donna che ama provocata dalla sua assenza.

La determinazione e il coraggio che stanno guidando Hjalmar sono rischiosi in tempo di guerra. Confido nel tenente che lo ha preso sotto la sua ala, sembra un uomo fidato, spero mantenga fede alla promessa di temprare il giovane affinché egli sappia difendersi e preservare la sua vita.

Pubblico subito l'altra recensione. ❤️

Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)


Ps Grazie di cuore per la bellissima recensione, le tue parole mi riempiono sempre il cuore di gioia. Ti rispondo presto. ❤️