VII
SETTIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 38,3/44
Swan.79, con “La spada smussata”
Grammatica: -0,20
“sopravvivere, perché quando…” – “sopravvivere perché, quando…” altrimenti, la prosecuzione della frase fuori dall’inciso perde di senso -0,20
Stile: 7,5/10
Ho trovato lo stile della drabble piuttosto semplice e lineare. Questo non è necessariamente un difetto, anzi, ha giocato a tuo favore sotto diversi punti di vista: prima di tutto il narratore interno è un gladiatore, il cui livello culturale giustifica la scelta di un registro semplice, e in più uno stile non eccessivamente ricco ti ha permesso di inserire più informazioni all’interno delle cento parole, delineando maggiormente il contesto storico. Per questi motivi ho trovato il lessico corretto e coerente. Tuttavia, a non avermi convinto del tutto è stata la punteggiatura: sintatticamente (a parte l’imprecisione già segnata nella parte grammaticale) è precisa, ma in certi passaggi risulta eccessivamente semplice e scarna, limitandosi all’uso di punti e virgole. Prendendo come esempi il secondo e il quarto capoverso, in essi inserisci una sequenza di frasi estremamente brevi, separate l’una dall’altra solamente da punti fermi: l’uso dei trattini o del punto e virgola nel primo caso, e dei due punti nel secondo, a mio parere, ti avrebbe dato una mano a evitare l’effetto “elenco” che rende un po’ troppo “meccanica” e poco fluente la lettura. Per esempio, in “Solo uno di loro sarebbe uscito vivo dalla stanza. Era pronto. Avrebbe ucciso l’imperatore” l’utilizzo dei due punti in luogo di uno dei due punti fermi ti avrebbe aiutato anche espressivamente, in quanto ogni frase è un approfondimento della precedente.
Un altro elemento che hai utilizzato sono le ripetizioni, volte a creare parallelismi e contrasti: alcune ti sono riuscite molto bene (traditore / tradito), altre invece sono risultate un po’ cacofoniche poiché troppo ravvicinate (battere / battuti). Anche il climax iniziale, sulla quantità di vittime uccise durante i combattimenti nell’arena, mi è piaciuto molto.
In conclusione ho trovato lo stile valido e inerente al tema narrato, ma sicuramente migliorabile dal punto di vista della scorrevolezza e dell’espressività.
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 18,5/20
Come già accennato in precedenza, trovo che la linearità della scrittura ti sia stata d’aiuto per ricostruire al meglio il contesto storico. A parte l’aneddoto della spada smussata non citi altri particolari che possano ricondurre la storia all’evento specifico della morte di Commodo, e questo toglie un po’ di specificità alla drabble. Tuttavia, il contesto non può che essere quello di un regolamento di conti tra un gladiatore e il suo protettore (se non addirittura l’imperatore, come accade in questo caso), così come hai ottimamente evidenziato nel primo paragrafo (la descrizione dell’arena e dell’impersonalità dei nemici che Narcisso si è trovato ad affrontare e uccidere mi ha ricordato molto una descrizione cinematografica).
Narcisso stesso è stato caratterizzato piuttosto bene: è possibile percepire il suo rancore nei confronti di Commodo, e le cause della sua vendetta sono ampiamente analizzate nonostante lo spazio ridotto. Manca forse un ulteriore approfondimento emotivo, ma potendo contare su un narratore a focalizzazione interna la sua mancanza non si è sentita dal punto di vista narrativo in sé (è solo un elemento che avrei preferito ritrovare, infatti ne parlerò meglio nel parametro apposito). L’imperatore, invece, ci è presentato dal punto di vista di Narcisso stesso, e l’immagine negativa che il lettore ne percepisce (e che concorda con le fonti storiche a nostra disposizione) non è altro che la naturale conseguenza di ciò.
Il racconto pecca un po’ anche come originalità, essendo l’espediente della spada smussata (seppur geniale e interessantissimo) ripreso da una produzione Netflix, ma ciò non ha reso meno piacevole la lettura, assolutamente. Le informazioni necessarie al lettore per apprezzare il racconto ci sono tutte, e sono perfettamente esposte. A parte quindi pochi dettagli migliorabili, che sostanzialmente riguardano un eccesso di generalità, ho trovato la storia ben congegnata e rappresentata.
Titolo: 5/5
Il titolo che hai scelto mi è piaciuto molto. È breve e semplice, ma al tempo stesso fa riferimento a un oggetto insolito, portando il lettore a chiedersi quale sia l’utilità di una spada smussata e in quale contesto la drabble sia ambientata per giustificarne l’uso. Oltre a incuriosire il lettore, inoltre, è perfettamente aderente alla storia narrata: viste queste premesse, l’esito del duello appare scontato anche senza conoscere i fatti storici narrati. Ottimo!
Gradimento personale: 3,75/5
Tutto sommato, la drabble non mi è affatto dispiaciuta. Trovo che avrebbe potuto coinvolgermi di più, soprattutto poiché conoscevo il tema trattato (così come ampie sezioni di Storia romana) solo superficialmente. Nonostante l’espediente della spada smussata non sia farina del tuo sacco (cosa che, nel genere storico, non è certo fondamentale, visto il numero limitato di interpretazioni anche per eventi certi), la sua resa mi è sembrata realistica e convincente. È mancata solo un po’ di emozione, di pathos: considerando il rapporto stretto che c’era tra Narcisso e Commodo e il prompt del tradimento, trovo che il racconto si sarebbe prestato bene ad assumere una piega più personale, con una maggiore partecipazione emotiva da parte del narratore. Questo aspetto invece mi è apparso un po’ sacrificato a favore della ricostruzione storica, a parte che nel singolo passaggio “Da un esaltato senza onore che voleva essere un dio” in cui emerge tutto il risentimento del gladiatore tradito. La lettura è risultata comunque intrigante e piacevole, per cui il punteggio non può che essere alto.
Bonus – Prompt (2/2) + Sottogenere (1,75/2): 3,75/4
Prompt: Il tema del tradimento è decisamente presente, è il motore dell’intero racconto: nonostante la sua fedeltà, Narcisso è stato inserito in una delle liste di proscrizione di Commodo, e di fronte a morte sicura ha deciso di vendicarsi.
Sottogenere: Il sottogenere drammatico è sicuramente presente, sia per i fatti narrati, un tradimento tra due persone emotivamente vicine e un’imminente vendetta tramite omicidio, sia per il taglio soggettivo che hai dato al racconto grazie al narratore interno. Devo constatare tuttavia che la componente emotiva necessaria alla perfetta resa del dramma è un po’ mancata, o almeno, io non sono riuscito a percepirla fino in mondo. Si tratta comunque di una minuzia, che probabilmente è dipesa dalla mia sensibilità individuale. Per quanto riguarda il prompt, invece, assegno segna dubbio il punteggio pieno.
TOTALE: 38,3/40+4 |