Un racconto breve, ma molto intenso.
Hai ben rappresentato quali potevano essere i pensieri di un giovane soldato ormai stanco e disilluso dal sanguinoso conflitto. Nemmeno la fede in Dio può donargli conforto tra gli orrori della guerra. La dura realtà in cui è costretto a vivere (o meglio cercare di sopravvivere) lo ha cambiato per sempre, non potrà più riavere la spensieratezza e l'innocenza della sua gioventù.
Molto significativi i suoi sensi di colpa, i rimorsi che prova per essere ancora vivo mentre i suoi compagni sono morti tra atroci sofferenze, credendo negli ideali della guerra che avrebbe dovuto mettere fine a tutte le guerre. Purtroppo la speranza di un futuro migliore è svanita, sepolta nel fango delle trincee, e il povero protagonista non può far altro che accettare il tragico destino e affrontare l'ennesima battaglia.
Complimenti, è stato interessante riflettere attraverso il flusso di coscienza di questo giovane soldato.
Alla prossima!
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