Ciao^^
Noam è un personaggio che si sta rivelando, come hai detto, autoreferenziale. Più che invadente, sembra totalmente disinteressato a tutto ciò che non è il suo ruolo di politico amico di tutti. Anche il discorso sulla forma di cortesia sa molto di proclama politico, volto a dare di sè un determinato tipo di immagine.
Si intuisce, però, che dietro c'è altro. Il fatto che non emerga nulla del suo passato, la "stranezza" di quella minaccia di morte, la facilità, in ultimo, con cui ha sorpreso una guardia del corpo tutt'altro che sprovveduta durante lo scambio con la giornalista... Insomma, c'è qualcosa di poco chiaro.
Adrian è una persona distaccata, professionale e intelligente. Mostra un intuito molto preciso e un altrettanto raffinato spirito d'osservazione. Prende il suo compito molto sul serio e indubbiamente sopporta con fatica tutti i "divieti" che Dolbruk gli ha imposto, anche perché non fanno altro che rendere il suo lavoro lento e impreciso.
Altro dubbio: chi sarà quella ragazza? Davvero una giornalista o solo una che si finge tale? Sono sempre più curioso.
Complimenti per questo bel capitolo, a presto! |