La notte misteriosa e silenziosa, ma anche momento in cui ci sentiamo più vulnerabili, in quanto non abbiamo tutti i nostri sensi all’erta come sono durante la giornata.
Ecco che, allora, una ridda di pensieri si muovono, e turbano quella che dovrebbe essere la quiete del sonno a cui si ha diritto. Ma è anche in questo pensare, che sappiamo, come non in un altro momento, quanto siamo fortunati, perché non siamo lasciati in balia di onde anomale: c’è qualcuno vicino a noi che condivide i pesi del quotidiano, che ci sostiene e soprattutto ci dona amore.
Ecco, basta avere questa certezza per riacquistare la forza per affrontare la giornata che presto si aprirà di fronte a noi.
Un bimbo che piange da stringere al petto per trasferire a lui, nel suo attimo di smarrimento, tutto l’amore che da lui stesso riceviamo.
Un componimento pienamente condivisibile, che molti di noi avranno provato almeno una volta nella vita.
Un caro saluto. |