Recensioni per
Voci e Volti dal Passato
di fenice64
Ciao ancora |
Mia carissima Fenice, il primo elemento che mi ha colpito aprendo la pagina su questa tua opera è la citazione di Alda Marini, una poetessa che amo e una donna che stimo, ovunque si trovi in questo momento “lassù”. Sono solita prestare grande attenzione alle citazioni che scegli per introdurre i tuoi versi – nessuna di esse è lasciata al caso e ciascuna ha un suo preciso significato – ma questa, in particolare, l’ho sentita sulla mia pelle. Per ora di rughe ho soltanto un accenno qui e là, ma so che non tarderanno ad arrivare e onestamente non le temo, a differenza di molte donne. Ho sempre pensato che una ruga, un pò come recitano i versi della Merini, rappresenti una medaglia di guerra, una cicatrice dell’anima, una storia personale che narra di coraggio e amore, lacrime e dolore. Bisogna andarne fieri. Un po’ come diceva Madre Teresa di Calcutta: “Le cicatrici sono il segno che è stata dura. Il sorriso è il segno che ce l’hai fatta”. |
Ciao Fenice. Interessante che l'ispirazione sia nata leggendo un libro. Ho viaggiato con te su questobinario dove si uniscono passato presente e futuro attraverso quel volto. Volto dal quale traspare un frammento del tuo mondo interiore con il Tempo signore assoluto del tutto. C'é un dolce ricordo e spero nel futuro una speranza di emozioni che sai ben trasmettere portando il lettore con sensibilità e delicatezza nel tuo sentire. Un caro saluto. |
Cara Elena le tue poesie sono un balsamo dolce e amaro al tempo stesso, pur sempre restando indispensabili. |
Quanta verità, in quella sequela di eventi pilotati dal caso o dal destino: "fortuito" ieri, "una nuova casualità" oggi! |
Buongiorno |
Già... un accumulo di ricordi, accatastati uno sopra l'altro. |