Ciao^^
Un racconto interessante, che svela l'ipocrisia dell'epoca vittoriana, un periodo dove l'apparenza era tutto, ma che nascondeva il suo lato oscuro. I due protagonisti sono ricchi aristocratici, ma le loro intenzioni non sono altrettanto nobili.
L'odio e il rancore reciproco è ben evidente, ogni frase che si rivolgono è intrisa di veleno.
Garance è una donna che utilizza il suo fascino per raggiungere i suoi obiettivi, è ambiziosa e determinata, una vera e propria scalatrice sociale dei suoi tempi.
Claude Auguste possiede un gran fascino, è un nobile colto e raffinato, ma dal carattere misantropo e narcisista. Ho trovato interessante il rapporto con il fratello gemello, è per proteggerlo che decide di agire intromettendosi nel suo matrimonio.
Le accuse contro Garance sono sempre più gravi, il Visconte è sicuro di sé e sa di trovarsi in una posizione vantaggiosa. Il suo accordo sembra perfetto per liberarsi della cognata così detestata, così attaccata ai soldi e alla vanità.
Garance non è una donna che si arrende tanto facilmente, ma le informazioni nelle mani di Claude Auguste e il suo potere sono difficili da contrastare. Alla fine sembra non avere altra scelta che stare alle sue regole. Il Visconte può così partire per mare dopo aver risolto a suo modo questa spinosa questione.
Il peggio lo ha avuto il povero servizio in frantumi...
Complimenti, è stato davvero un piacere leggere questa storia^^
Ho apprezzato molto anche l'introduzione e il riferimento a Goethe.
Alla prossima! :)
Star_Rover |