Recensioni per
Alla deriva
di Amatus

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
07/05/22, ore 20:47
Cap. 1:

La contentezza di leggere una bella Shrios dopo anni <3 e a caso, proprio, perché è da un sacco di tempo che non entro nella sezione. https://c.tenor.com/F0A2q7oQ3uoAAAAC/buciodeculo-boris.gif
Innanzitutto, ammirazione e complimenti, perché è una storia scorrevole, curata, ben pensata e i personaggi hanno un'identità definita nella narrazione (e non sono marionette).
Il fatto che tu abbia dato un contesto alla running joke del cognome, utilizzandola per darci un indizio in più sul personaggio, è un dettaglio che mi è piaciuto. Da un lato, mi da l'idea che anche quello contribuisca a costruire la maschera di Shepard nella narrazione, dall'altro mi mette addosso una malinconia stellare perché è un meccanismo di difesa che usa persino con i suoi amici e mi ricorda che 'sta donna è un gomitolo ambulante di traumi. Magari sono io che sto ricamando su cose che non esistono, magari è polenta, ma adoro questi dettagli e il fatto che in una one shot tu sia riuscita a infilarne un sacco, incastrandoli come una pietra preziosa su un anello, fa fare i sorrisi a quei pochi neuroni che mi sono rimasti in testa.
Insomma, Shepard. Il fatto che sia Thane a narrare ci regala un mattoncino alla volta per capire la sostanza con cui è costruito il muro che lei interpone tra se stessa e chi la guarda. Il problema è che ormai lei sembra aver completamente interiorizzato quel muro, proprio perché le permette di mantenere il controllo su come agisce e come viene percepita da chi la osserva. Lui, che è praticamente la personificazione della compostezza, la perde regolarmente quando interagisce con Shepard e questo crea una bella dinamica nelle loro interazioni. Più che "perdere" la compostezza, sembra quasi che voglia cederla apposta, ecco, perché involontariamente ci si rivede.
Non so, mi ha fatto molto riflettere, perché il loro rapporto, per come viene descritto, sembra analogo a quello di persone che hanno sofferto e che si ritrovano a interagire in un punto nella loro vita in cui sono talmente confortevoli con i loro traumi che ogni azione "sana" fa scattare un campanello d'allarme nella loro testa. PTSD anyone?
Un terapista sulla Normandy farebbe i miliardi, ma penso che la categoria intera se la eviti apposta. Mamma mia, i vasi di Pandora che aprirebbe! 
Viaggioni a parte, l'unica scelta narrativa su cui non sono convinta al 100% è il fatto che lei non sia descritta fisicamente. Non abbiamo un riferimento visivo su di lei dato che ogni elemento che descrive la sua persona (e la sua maschera) è puramente caratteriale, o riguarda eventi specifici, e secondo me è una scelta brillante. Il problema però è che sono gli occhi di Thane a raccontarcela e lui possiede una memoria dettagliatissima. Ma è un neo in un mare cristallino ed è pure un neo soggettivo, quindi non è neanche una critica.
Concludendo, una cosa che adoro, leggendo una storia, è notare l'amore di raccontarla tra le righe, e questa ne è piena. Grazie mille per la cura con cui l'hai consegnata ai tuoi lettori e grazie mille alla seconda per avermi fatto ridere come una deficiente per certe uscite di Shepard che penso mi appunterò per farmi un sorriso in futuro.
Tanto amore e tanti applausi.
Ora è quasi imperativo che vada a leggermi le altre storie che hai pubblicato e, considerato che scrivi su fandom che adoro, ho già preventivato di vivere per un po' con gli occhi a cuoricino. https://c.tenor.com/IhiVWMAfaxQAAAAM/yas-yass.gif
Un abbraccio virtuale e buon weekend!
<3