Eccomi qui!
Capitolo pieno di tensione, nonostante non fosse parte di una qualche sequenza adrenalinica. Perché in fondo, dalla prima all’ultima parola, sul testo aleggiava una paura costante, quella che i nostri personaggi sarebbero stati scoperti e che ciò avrebbe portato a conseguenze tutt’altro che piacevoli, successivamente elencate da Alycia. Fortunatamente non è successo niente di grave, tuttavia la possibilità che il piano vada in fumo è ancora alta, e lo sarà fino a quando Solomon e Jim resteranno ad Arcanta. Io sono sicuro che qualcosa di brutto capiterà, e nell’eventualità in cui io abbia ragione spero davvero che entrambi riusciranno a fuggire.
Jim continua a dimostrarsi un protagonista fantastico, il giusto miscuglio tra un adolescente arrogante e generoso ma comunque abbastanza astuto da sapersi adattare alle situazioni più disparate, anche quando il suo avversario è un mago temprato del calibro di Boris. Quando ha presentato il falso genitore del ragazzo, ero seriamente convinto che fosse la fine… ma fortunatamente, Solomon aveva pensato anche a questa eventualità, e Jim si è dimostrato abbastanza furbo da ribaltare la situazione a suo favore. Boris se la sarà bevuta? Probabilmente no, ma al momento c’è ben poco che possa fare per continuare il suo piano d’attacco. Interessante – e inquietante – il confronto tra Jim e Mei, una ragazza che potrebbe rivelarsi una potenziale alleata o un nemico formidabile, del tipo disposto ad usare la propria bellezza e una buona dose di psicologia per insinuarsi nella mente delle sue prede.
Ancora più inquietante è stato il confronto tra Alycia e Boris, che ha portato l’ossessione stile Piton ad un nuovo livello, provandoci addirittura con la figlia del suo amore mai corrisposto. Francamente, sono sorpreso che abbia accettato il rifiuto così bene, ma forse stava solo facendo buon viso a cattivo gioco per vendicarsi di Jim in seguito (cosa che stava per fare, in effetti). Sono contento che Solomon l’abbia minacciato, stava davvero andando troppo oltre. |