Ciao!
Mi piace molto la descrizione che hai fatto delle parole come "compositrici" di pensieri, parole che magari da sole non sanno dove andare, ma che se messe insieme riescono a dare un senso e un ordine. In questo caso, poi, le parole aiutano a esprimere un dolore e, di conseguenza, a lenirlo almeno un po'.
Sai, questa shot mi fa pensare alla famosa frase "Nessun uomo è un'isola". Infatti ognuno di noi, se dovesse vivere solo per se stesso, forse sarebbe come una parola solitaria, senza una meta; ma appena cominciano a contestualizzarci in luoghi, altre persone, eventi, ecco che tutto assume un significato e improvvisamente facciamo parte di una "sinfonia". Poi be', non è detto che quella sinfonia non sia stonata, così come non è detto che tutti i pensieri o le azioni siano positivi, però mi piace molto questa idea di più singoli che diventano un tutto.
Spero che queste mie riflessioni abbiano un senso, altrimenti mi infilerò nel calderone delle sinfonie stonate :D
Alla prossima,
Simona |