Recensioni per
Malinconia di fine maggio
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/10/22, ore 12:04

Ho solo scoperto ora questa poesia, che in pochi versi ha saputo dipingere immagini; ha saputo descrivere sensazioni vivide: la consapevolezza del fatto che il cambiamento sia evidente, non possiamo sottrarci ad esso, è inevitabile.

Non ci rimane altro che accettarlo.

Un gioiello di versi intriso di vera malinconia, dolceamara come essa è, nella sua vera forma. Mi è piaciuta molto...

Nuovo recensore
02/09/22, ore 13:21

I poeti solitamente celebrano la primavera con odi gioiose, eppure qui la tristezza la fa da padrona. Maggio è la porta dell'estate, ma in questo caso si tratta di una porta la cui apertura costringe anche a fare i conti con il tempo perso, con quello sprecato o con quello andato che non tornerà mai più.

Recensore Master
25/08/22, ore 20:59

La primavera dura sempre troppo poco, da un giorno all'altro l'erba fresca e fiorita diventa gialla ed ecco che esplode l'estate all'improvviso.
Se il ciclo del mondo è sempre lo stesso e resta disturbato per milioni di anni, non è così per le persone. In un anno si invecchia, ci si evolve e la vita può essere completamente stravolta. Le strade sono sempre le stesse, chi le percorre no, tuttavia rimangono sempre i ricordi.
È tanto che non passo dal tuo profilo e mi sa che ho perso qualcosa.

Recensore Veterano
15/06/22, ore 09:20

Fin troppe preoccupazioni sbocciano in noi come fiori di maggio... Il tempo vola, e tutto ciò ci spaventa. Ma noi ci facciamo accompagnare dal suo scorrere, assieme ai nostri pensieri. E sono proprio i pensieri del futuro che annientano la spensieratezza e lo sbocciare di cuore. “Noi tutti dovremmo cominciare a vivere. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti.” (Marilyn Monroe)

Complimenti, a presto
Francesca

Recensore Master
05/06/22, ore 23:02

Poesia breve ma intensa... un maggio che non tornerà mai di nuovo uguale, eppure, anche con questa consapevolezza ci sfugge (ed è già sfuggito) fra le dita...
Che la cenere dispersa diventi quantomeno, in qualche modo, terreno fertile. Alla prossima,
Fabiola

Recensore Master
01/06/22, ore 05:10

Buongiorno
Siamo ormai al picco delle ore di giorno anche quest'anno, il tempo vola e non torna più.
E anche maggio è archiviato... Veloce, come i fiori a perdere i petali...

Recensore Master
31/05/22, ore 23:59

Un pò di malinconia ammanta questa dolce poesia che celebra il mese più bello, forse perché pieno di aspettative, portale dell'estate, il mese della luce, dove i giorni sembrano non finire mai, dove il buio sembra sconfitto. Bellissima e struggente, complimenti caro Menestrello.

Recensore Master
31/05/22, ore 22:49

Ecco che finalmente ti ritrovo con una poesia che si esprime in eleganti versi sciolti, mio caro Bilbo, che recano in loro tutta la malinconia per il mese che ci sta salutando, di cui rammenteremo con piacere tutto quanto di bello ci ha regalato, anche se con oggi una finestra si chiude sul passato che vola via come bellissimi e profumatissimi fiori di ciliegio, ammirati e amati come gli incontri fatti durante questo breve periodo, in cui tutto sboccia.
Ma non è una destinazione finale bensì un nuovo punto di partenza che si affronterà con coraggio, certo che quello che ci potrà offrire il nuovo mese di maggio dell’anno che verrà ci troverà diversi ma sempre e ancora noi, anche se avremo un anno in più e i nostri giorni parranno sempre più corti, e non saremo di certo cenere che si disperde nel vento, ma mi piace pensare che potremmo essere nuova semente per raccolti tutti da scoprire.
Ho voluto dare un tocco di positività a questo pensiero nostalgico che ci hai regalato, affinché insieme si possano attendere tante nuove albe rosate con il fiorire di altrettanti sentimenti, alimenti per i nostri cuori.
Leggendo mi hai portato lontano e mi sono, conseguentemente, lasciata trasportare dalle emozioni, volendo vedere cose che sono solo nella mente, sovvertendo o stemperando forse il concetto che volevi esprimere.
Un caro saluto e grazie per l’occasione di aver potuto volare con la fantasia per qualche attimo.

Recensore Master
31/05/22, ore 21:11

Che aveva maggio di così speciale?
Ah già, son nata io...

Ma non occorrerà attendere un altro anno.
La vita è adesso, il futuro non esiste. Non esiste che l'attimo, fuggente, impalpabile, scivoloso da non poterlo tenere tra le dita.
Ed è tutto ciò che esiste, tutto ciò che è. Ce lo insegnano gli animali, così assorti e vivi e presenti in quell'attimo. Forse per questo non conoscono lacrime.

B., era solo un giorno nero.
Il sole domani torna a splendere.
Come le nostre poesie.