Recensioni per
Il calore della neve
di Nazuhi

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/07/22, ore 23:10
Cap. 1:

Finalmente trovo il tempo per passare a recensire questa bellissima storia che racchiude due dei miei personaggi preferiti di Saint Seiya. :) Ho letto tutti i capitoli fino ad ora pubblicati, ma sono solita tornare indietro e recensire se la storia mi coinvolge particolarmente.
E Isaac e Camus non possono non coinvolgermi!
E' molto raro trovare storie che trattino di Isaac, un personaggio sottovalutato da tanti e un po' bistrattato (anche dallo stesso autore) ma, per quanto mi riguarda, e so che anche per te è così, non posso non amarlo!
E' un personaggio che ha tantissimo da raccontare!
E il suo rapporto con Camus, non essendo per niente trattato nell'opera originale, da libero sfogo alla fantasia. Ma andiamo con ordine.
Ho apprezzato tantissimo l'idea di raccontare i capitoli dal punto di vista di Isaac, che è un bambino di 7 anni qui, rende la scrittura molto più sciolta, semplice, e facile da seguire, perché ti cala completamente nel suo punto di vista, ti fa vedere il mondo dai suoi occhi.
E il mondo dagli occhi del tuo Isaac è un cataclisma annunciato ma non ancora avvenuto (qui in questo capitolo, almeno...).
Si capisce fin troppo bene la situazione già da una prima occhiata, la violenza, l'anaffettività che lo circonda, il dolore e quella voglia disperata di pensare che, invece, sia tutto normale.
Viene voglia di abbracciarlo, di stringerlo forte e aiutarlo in qualche modo... fa tanta tenerezza, ti fa immedesimare TOTALMENTE in lui.
E l'apparizione di Camus capita a fagiolo, ovviamente filtrata dagli occhi del piccoletto, il che rende l'incontro ancora più magico e salvifico, ci fa sperare in un risvolto più favorevole per le sorti del bambino.
E' un Camus, ad onor del vero, che, per quanto concerne la mia idea di lui, è molto più affine a Dégel che non allo stesso Aquarius (infatti il suo modo di porsi mi ha ricordato un po' l'extra di Dégel, quando il Cavaliere salva Fluorite). Non mi dispiace, anzi, posso dire che un Camus già così "morbido" in partenza lo apprezzo molto. Io tendo a immaginarmelo molto più trattenuto, almeno all'inizio (e solo all'inizio) per poi dischiudersi e rivelare il suo meraviglioso mondo interno solo ai suoi affetti più intimi. Di sicuro, ecco, il paragone con la neve, apparentemente fredda ma che sa bruciare, calza a pennello. QUESTO E' CAMUS!
Bello, bello, bello... davvero! Non vedo l'ora di continuare con la lettura e le recensioni passo passo.
A presto! :)