Recensioni per
Una Manciata di Parole
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/11/22, ore 10:21

Mia carissima Fenice,
siamo davvero, oggi più che mai, travolti dalle parole e come soverchiati da esse.
"Le parole sono fonte di malintesi", scrive Saint- Exupéry nel suo capolavoro.
Mi piace tanto, però, questa immagine delle parole che diventano una "salvifica carezza": così immagino le tue, gentile amica dall'animo ispirato a una cortesia (e lo dico nel senso forte, storico, del termine) d'altri tempi.
Un saluto caro,
D

Recensore Veterano
03/10/22, ore 12:03

Le parole.
Il potere che hanno è elevatissimo, ma non tutte le persone riescono a riconoscerlo. Ed è proprio per questo che vengono usate a sproposito, lanciate, bruciate, omesse. Le parole sono delle armi di espressione, talvolta salvano, talvolta fanno molto male. Complimenti per questo bellissimo componimento, è sempre bellissimo leggere qualcosa di tuo!
Francesca

Recensore Veterano
05/07/22, ore 14:56

Ciao Elena!
La tua poesia può essere fonte infinita per spunti e riflessioni.
Le parole, anche se nessuno lo ammetterà mai pubblicamente, cambiano il mondo.
Cambiano le persone.
I sentimenti.
Sono molto più di suoni e segni.
C'è chi ha vinto guerre solo con le parole.
Chi ha fatto innamorare e chi si è innamorato.
Qualcuno ha ucciso. Picchiato, derubato, offeso. Annientato.
Le parole sono qualcosa di magico che però tutti possono udire e vedere.
Forse è proprio questa la vera magia.
Comunicare con le parole.
Ti auguro di trarre sempre e solo il meglio da esse, così da arricchire te e chi ti è più vicino.
Un abbraccio
Roberto

P. S.
Ti andrebbe di collaborare con me per una nuova poesia? Ci sto lavorando da un po' ma mi sembra sempre incompleta... Accetto consigli e suggerimenti
(Recensione modificata il 05/07/2022 - 03:31 pm)

Recensore Veterano
20/06/22, ore 12:10

Carissima Fenice,
come mi sono trovata in sintonia con il tuo componimento!
Mentre scorrevo i versi mi trovavo ad annuire, a pensare a quanto è vero quello che tu scrivi.
E la parola è proprio, come diceva Gorgia, "una grande dominatrice", che con il suo corpo piccolo sa compiere cose divine.
Quando attacca e ferisce, o quando è usata male e con trascuratezza ("buttata lì,/ senza rifletterci troppo sopra"), è un dio terribile, capace di procurare sofferenza, di "incidersi nella mente".
Ma quando nasce dalla compassione, dalla cura dell'altro, dall'ascolto e dalla generosità, allora la parola si trasforma in un dio benevolo, che sana e guarisce, che consola e allevia il dolore della vita.
Grazie per le tue parole, cara Fenice, come sempre disposte con una semplice (ma non per questo facile!) eleganza che, senza orpelli, raggiunge il cuore di chi ti legge.
Un caro saluto e un abbraccio,
Sett.

Recensore Master
19/06/22, ore 09:13

Ciao Fenice. Parole e loro diverse sfumature che, come scritto nell'introduzione, hanno un grande potere. Parole che feriscono, che possono donare equilibrio nel passare dal Caos all'Armonia. Quando si é del tutto in uno stato d'animo negativo come per esempio una forte rabbia é forse meglio evitare, se si riesce, di dire qualunque cosa fino a quando non ci si sente piú sereni. Le parole sono uno strumento potente in mano all'essere umano che dovrebbe riuscire a farne un uso il piú saggio possibile. Grazie per lo stimolare ogni volta la riflessione. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 19/06/2022 - 09:14 am)

Recensore Master
18/06/22, ore 08:04

O Fenice, Fenice, come mi piaci quando indossi la palandrana di poetessa e ti lasci andare ad immagini delicate e potenti al tempo stesso! Come l'equilibrio "smarritosi in lande desolate"! Come quei giochi coinvolgenti di carezze e lacrime, sorrisi sulle labbra e rughe sulla fronte!
Le parole le sai usare tu; parole sempre e solo genuine e sincere.
"Possono cambiare il mondo" dice Buddha. A me cambiano le giornate, come coccole o ferite cattive. Persino se false. Sono le parole a distinguerci dagli animali.

Non è facile scrivere, anche se sappiamo come "combinare" le parole.
"La parola ha bisogno di essere accordata come un violino: troppe vibrazioni, o troppe poche, nella voce del cantante, o il tremolare della corda, possono falsare la nota: e così, troppe parole, o troppo poche, possono alterare il messaggio." (Oscar Wilde, "De Profundis")

Non è facile leggere.
"Delle volte bisogna sentire, senza ascoltare…" (VictoriaParker)
Ma tu conosci l'arte antica della distillazione, che sempre dà luogo a gocce preziose. Anima di straordinaria sensibilità.
Anche le parole, come la realtà tutta, sono dotate di infinite "sfaccettature" che possono assumere infinite colorazioni a seconda dell'illuminazione.

Non è chiara la serie di eventi che ha dato luogo alla tua poesia. Si direbbe "una manciata di parole" cattive seguite da una manciata riparatrice.
Ma che importa il fatto intrinseco in sé? Hai creato un'altra delle tue poesie che parlano direttamente all'anima e invitano alla meditazione. Una schermata vibrante di delicatezza. Hai permesso ad altre anime di avvicinarsi alla tua e di vibrare all'unisono.
Un abbraccio.

Recensore Master
18/06/22, ore 04:46

Buongiorno
In effetti le parole hanno un effetto che si può rivelare anche peggiore di un'arma, poiché squarciano l'anima... E anche quella fa male! Allo stesso tempo, possono aiutare a ricucirla. Quindi dobbiamo stare attenti a usarle... Farlo nel modo giusto...

Recensore Master
18/06/22, ore 01:24

Cara Fenice,
Dici che sia realmente possibile essere tanto "superiori" (rispetto alle umane magagne) da potersi trasformare in "distillatori di armonia"?
A pochi è riuscito nel passato e ultimamente parrebbe soltanto utopia l' applicarcisi...
Sia data gloria al Signore per coloro che riescono in tanto cimento!
I miei complimenti per questo tuoi scritti, che non sempre commento, ma che sempre apprezzo.
Riflessioni immancabilmente interessanti, esposte con stile ormai sicuro.
Un caro saluto