Meraviglia. Meraviglia. Meraviglia. Meraviglia.
Scusa, mi sono inceppata. Innanzitutto fila subito nelle preferite e parto col dirti che è tutto geniale! Cercherò di andare con ordine, allora: il titolo (a parte che 'non dire gatto finché non ce l'hai nel sacco' è il mio motto e quindi già da lì stavo ridendo!) è super. Sono entrata in fase Franky quando a fine lettura ho capito il gioco di parole, a parte che sostituire 'ricatto' fa rima con 'gatto' (che si capisce perfettamente essere Nami) e rende la sostituzione ancora più simpatica perché richiama il proverbio originale, la cosa divertente è che effettivamente Zoro ha 'fregato' Nami con un sacchetto di sassi ahah! Con lo zampino geniale di Usopp, numero uno indiscusso! E poi ci voleva proprio uno scenario in cui è Zoro a 'fregare' Nami e non il contrario. Davvero, nel finale sono scoppiata a ridere di brutto quando lei ha iniziato a dire tipo "Con quei soldi potremmo comprarci casa" ahah! Me l'ero immaginata, visto quanto aveva insistito Zoro affinché controllasse il sacchetto, che c'era qualcosa sotto ahaha! E vabè io ho detto che avrei cercato di andare in ordine e sono passata direttamente al finale. Okay.
Momento risate a parte, voglio dirti che ho amato ogni singola riga di questa storia. Non c'è stato un solo momento, una sola scena, descrizione o dialogo in cui abbia pensato "Questo Nami e Zoro non lo direbbero/penserebbero/farebbero", erano loro in tutto e per tutto, e tu sei una certezza, lo so, sarò diventata ripetitiva, ma non mi stancherò mai di dirtelo e di ringraziarti per permettermi ogni volta di trovare loro, i veri Zoro e Nami. GRAZIE.
La OS è bella lunga e ho dovuto dividere la lettura in due parti solo perché volevo gustarmela in pieno da quanto mi stava piacendo, non per un discorso di disturbo, e in questo la suddivisione in più scene mi ha aiutata. No vabè devo dirtelo altrimenti ho paura di scordarmene: ma Sanji che riferendosi a Zeff dice tipo "Quel vecchiaccio doveva ammalarsi proprio ora?" prima di partire mi ha stesa ahah! Ha smorzato quel senso di nostalgia che il vederlo separarsi dagli altri mi stava trasmettendo e poi, sai anche questo, lui è il mio preferito e gongolo sempre quando lo vedo! Tornando alla coppia principale: hai usato la storia del debito in modo geniale, mi si è stretto il cuore quando hai descritto il momento in cui Zoro ha consegnato a Nami 'i soldi', perché mi hai fatto sentire l'angoscia, lo shock e lo smarrimento che ha provato lei, il terrore di realizzare ciò che simboleggiava quel gesto, la fine di tutto, di loro. Il momento che ho preferito è stato quello in cui lei ha disegnato le mappe per Zoro con tanto di indicazioni e consigli su come prendersi cura di se stesso in caso si fosse perso, ammalato... di nuovo, mi si è stretto il cuore, perché mi ci sono ritrovata in quel suo amore, in quel suo gesto, in quella paura e nel bisogno di sapere che il compagno non si sarebbe perso o ritrovato in difficoltà, era tutto così realistico, toccante... i brividi. Nami ha voluto proteggere Zoro e credo che un gesto del genere lo farebbe per lui anche nel canon, con o senza implicazioni sentimentali. Bellissimo! Ma poi ho trattenuto il fiato per tutto il tempo, tirando un sospiro di sollievo quando si sono abbracciati. L'abbraccio! A proposito, sappi che l'hai fatto avverare in un modo così giusto, così spontaneo che anche se Oda non dovesse mai mostrarlo, già così dovresti essere contenta, perché credimi che il modo, e soprattutto il momento in cui l'hai fatto accadere è per-fet-to! E quando finalmente si sono uniti, amati, ho esultato per il loro lieto fine - giustamente, come dice Zoro, dopo quattro anni, tre mesi e tre settimane ci voleva pure! Che belli che erano, su un'isola 'deserta' eheh... io al posto loro ci sarei rimasta... sto per fare un commento sanjoso, quindi mi fermo ahah! Ah vabè, Usopp, Brook e Chopper fantastici!
Complimenti per questa meraviglia, è semplicemente geniale. Continua così Roby, e grazie di cuore <3
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