Ciao ^_^
Mi ha sempre attratto il rapporto Kaibara e Ryo. I pensieri, quelli veri che lui, il nostro protagonista potesse davvero avere verso quella persona che, dopo tutto, lo ha sempre considerato padre, fino all'ultimo secondo me.
Dopo tutto senza quel passato non sarebbe l'eroe che noi abbiamo tanto. Un uomo introverso che nasconde si nasconde dietro la maschera dello "Stallone di Shinjuku".
Mi piace come hai interpretato i suoi pensieri di quel momento. La riflessione di come la sua vita negli anni sia cambiata, grazie all'aiuto dei suoi amici. La presenza di Kaori, i ricordi di chi ha lasciato.
Il finale è stupendo "pazienza" me lo sto proprio immaginando il tono e la sua faccia. Non sta più scappando dalla realtà in quel momento era ben consapevole che si non poteva più tirarsi indietro, ma a differenza del Ryo che conosciamo, lo affronta in modo maturo. Non si sente "preso al lazzo" ma finalmente come dici tu si sente "leggero libero" di amare finalmente, amare.
complimenti ancora ^^ |