Buongiorno, ho notato che hai pubblicato qualcosa di nuovo e sono corsa a leggere!
Forse non sono la persona più adatta a recensire poesie, poiché non credo di possedere la giusta esperienza per scrivere in versi, ma come mi aspettavo il tuo componimento possiede una forza tale da abbattere ogni barriera.
Mi ritrovo a fine lettura con il batticuore, mentre i versi erano un fiume in piena che scorreva con una forza unica e travolgentre, lasciandomi ancora una volta senza fiato.
Il modo in cui descrivi le emozioni è incredibile, evochi sensazioni e immagini che lasciano a bocca aperta, che rappresentano un magnifico connubio tra finezza ed eleganza e puro caos e disperazione. Ecco, mi sentirei di definire il modo in cui scrivi una sorta di caos organizzato, dove la follia più autentica data da questo grande dolore e dalla struggente sofferenza di un cuore lacerato, trova comunque uno spazio, un ordine, un equilibrio in cui inserirsi, dove tutto si incastra perfettamente come ingranaggi di una macchina perfetta, sinergica, ma affranta dall'amarezza e tormentata dall'incertezza, destinata prima o poi a rompersi.
Ho amato profondamente ogni singola parola, di ogni singolo verso e ci tengo a condividere con te i miei preferiti:
"Nonostante sia troppo tardi,
ancora mi illudo di trovarti lì,
dove i giorni non conoscono fine,
nelle tiepide coincidenze in cui riecheggi"
L'amara consapevolezza e la rassegnazione, ma dove nelle quali è ancora possibile scorgere una tenue speranza, anche se illusoria, ha saputo scaldarmi il cuore e regalarmi un sorriso amaro. E' davvero giusto tentare di smettere di illudersi? Fa davvero così tanto male continuare a sperare nell'impossibile? L'espressione "tiepide coincidenze" mi è rimasta particolarmente impressa, ma non saprei spiegarti esattamente come mai, so dirti però che ha una musicalità incredibile e ha suscitato in me un mare di emozioni.
"Anche oggi non sono riuscito a trovarti,
anche oggi le nostre strade si separano per sempre."
Nella sua apparente semplicità, questi due versi mi hanno distrutto il cuore. La rassegnazione che soverchia temporaneamente l'illusione, sprigionando un'angoscia senza pari, perpetua, che si ripete ogni giorno, in un ciclo buio senza fine.
Spero di non averti annoiato, volevo che tu sapessi quanto mi avessi nuovamente colpita con questa poesia, che inserirò nelle preferite!
Rimango in trepidante attesa per la tua prossima opera!
A presto,
Child of the Moon |