Ma salve, e rieccomi per il capitolo due.
La prima cosa che ho notato è purtroppo la presenza di molti errori di battitura, tra cui varie parole separate da una barra, nonché dei problemi di coniugazione dei tempi verbali nella parte in cui fai parlare Faker e descrivi gli ambienti, prima dell'arrivo dei tuoi pg. Inoltre, non capisco il perché allungare il brodo del primo capitolo, Hart e Kite stavano già andando da Faker alla fine del primo capitolo, avrebbe avuto più senso iniziare il capitolo con le descrizioni degli ambienti, che non sono cambiate da che c'era Heartland, e poi da lì far introdurre subito il discorso di Natsumi a Faker, in modo da tagliare corto e mettere dopo il flashback, e l'arrivo di Natsumi.
Inoltre, un'inezia, ma mi pare giusto fartela notare: stiamo parlando di personaggi giapponesi che, presumibilmente si conoscono piuttosto bene, quindi non capisco il senso dei soprannomi. Se per Natsumi me lo posso quasi far andare bene, perché non è altro che una troncatura del suo nome (poco credibile vista la grammatica giapponese, che prevede una u all'interno di parole che terminano con consonante, ma passabile), ma avrebbe avuto più senso se Kite la chiamasse tipo "nee-chan" (che è più un vezzeggiativo) o nee-san" (entrambi significano "sorellina" in giapponese, ma il tono cambia leggermente) e se qualcosa di simile facesse Faker con Hart dicendo tipo "figliolo", visto il rapporto che hanno avuto nell'anime ha più senso e 'trasmette' di più il loro riavvicinamento.
Inoltre, non capisco perché ti sei soffermata, dopo il flashback, sul fatto che nessuno (solo Chris), sapesse che Natsumi era cugina di Kite. E perché studia in una scuola inglese? Ponendo che, molto probabilmente, i suoi genitori siano morti, come mai Faker (il suo unico parente in vita, quindi logicamente suo tutore, visto che lei è minorenne) non sapeva dove fosse o come fosse arrivata in Inghilterra? Ed era così importante tenere segreto che fosse sua cugina? Non mi risulta, e né Faker, né Kite avevano o hanno un valido motivo per nascondere la sua esistenza. In ultimo, la questione della riunione familiare non l'ho capita, per una questione di coerenza di eventi narrativi, ma se intendevi porre l'accento sul fatto che Kite stesse ancora finendo di metabolizzare gli eventi per riavvicinarsi a suo padre, compresa la guarigione di Hart, anche con l'aiuto di Yuma e Shark, allora temo sia spiegata male. Anche perché questo è un retelling... Senza essere un retelling. Perché mi è parso di capire, anche se potrei toppare, che tu hai preso le premesse della fine di Zexal (ovvero Hart guarito e Imperatori Bariani umani) per rinarrare gli stessi eventi di Zexal, compreso il tradimento di Rei. Perché, se è così, è decisamente confuso, ma non ne sono certa.
Insomma, il capitolo non è scritto troppo male, ma è veramente difficile da capire, le motivazioni dei personaggi (tipo del perché Faker ha mandato a prendere Natsumi proprio ora, per dirne una, perché non sapeva dove fosse, o perché ha coinvolto l'amico) sono ingarbugliate e insomma, non ci si capisce molto.
Su Natsumi come personaggio non ho molto da dire, il suo design è abbastanza interessante (e, visto come hai calcato la mano sui suoi indumenti azzurri e sui suoi occhi blu, avrei quasi suggerito "Umi" come soprannome, dato che significa "oceano" in giapponese ed è la parte finale del suo nome, credo che funzioni meglio)
Non voglio demoralizzarti o umiliarti, perché so che stai facendo un buon lavoro con questa seconda stesura, il primo capitolo ne è la prova, ma questo secondo non regge, è troppo lungo e strutturalmente non funziona bene. Per questo motivo ti lascio bandierina bianca, non me la sento di dartela rossa, ma ha bisogno di una seconda occhiata molto approfondita.
carachiel (Recensione modificata il 31/07/2022 - 05:04 pm) |