Una cittadina delle fate? Qui in sicilia?? Mi giunge nuova, le fate devono nascondere davvero bene le loro città! Ripensandoci bene, mi viene in mente un escursione fatta alle Madonie alcuni anni fa. Nella vallata che si estendeva ai nostri piedi, aleggiava una piccola nebbia, che faceva "fluttuare" quella conca naturale e il verde che in essa era immerso. Uno spettacolo magico, che fosse opera delle fate? Forse Morgana saprebbe rispondermi. Cosa dire? Il prologo è ben fatto, si legge fluidamente e incuriosisce al punto giusto. Ci sono vari spunti che possono essere usati per approfondire la conoscenza delle fate e del loro magico mondo. Si nota l'ispirazione dai romanzi di Avalon, che ho letto nell'infanzia. Credo che il tuo omaggio all'opera avrebbe fatto piacere all'autrice. Quanto a Morgana, ricordale che nella spiaggia bollente i felini si bruciano. Non credo se lo saprebbe perdonare. Piuttosto, quale sarà il loro destino. Cosa li attenderà?

Spero di scoprirlo presto. Un saluto.

Tra luna e mare.
(Recensione modificata il 04/08/2022 - 07:30 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Si! Decisamente mi piace molto l'idea che hai avuto di costruire il mondo delle Fate utilizzando le città principali del nostro regno degli umani per orientarsi.
Anche i tratti delle fate sono interessanti, potrebbe venire fuori una bel romanzo!

Da guardiano della natura i brani che mi sono piaciuti di più sono questi:

" Per questo motivo avevano deciso di diventare guardiani di tutti gli animali, dai più piccoli ai più grandi, dai più deboli ai più feroci. Erano diventati compagni gli uni degli altri ed era quasi impossibile vedere una fata non affiancata dagli animali."

e

"Alla nascita, ad ogni fata viene affidato un animale domestico, poco importa di che tipo, che corrisponda al carattere della fata e gli viene fatto un incantesimo che gli permetta di non invecchiare e di essere con loro per sempre."

Leggi la risposta dell'autore