Prima delle tre recensioni premio relative al contest “Manuale di Sopravvivenza Vol.2”
E poi dicevano a me che ero un killer seriale di personaggi... È proprio assurdo. Un giorno prima scrivi una storia di qualche amichevole ragazzuotto di quartiere che si fa un mezzo camposcuola, poi la gomma dell’autobus scoppia e tanti saluti a più di mezza classe, amici di una volta. E poi, e poi... a furia di stare col Ghostro zoppo s’imparava a massacrare. Un po’ qua, un po’ là. Tu l’hai fatto in una sola ma non importa: l’importante è rompere il ghiaccio.
Cose random a parte, questo racconto è iniziato, si è sviluppato, e sta continuando in modo strano. È diverso dal solito. Johanna è un personaggio molto... metodico, rigido in certe sue sfumature del carattere, forse anche per l’essere un insegnante. Si direbbe che questo genere di personaggio, in una situazione come quella del finale, possa perdere la bussola. Invece la signora dimostra di avere un coraggio e una lucidità rare. Nonostante la morte di così tanti, e della sua migliore amica in primis. Ha messo da parte tutto per quando sarà il momento e si è, praticamente, addossata il fardello di essere la colonna per quei pochi che sono rimasti.
Quello che adesso mi chiedo è: che succede adesso? Ci sarà una storia d’amore, un mistero? Un thriller? O una semplice avventura introspettiva nei boschi?
Lo scoprirò.
Al prossimo capitolo.
Ghostro! |