Recensioni per
Temporale
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/07/23, ore 11:22
Cap. 1:

Ciao ancora
Hai descritto benissimo il temporale, l imperversare furioso dei moti dell' anima, quel suo scrosciare dirompente paragonato alle violente convulsioni e turbamenti che si innescano nei nostri pensieri
Brava
V

Recensore Veterano
26/02/23, ore 22:27
Cap. 1:

Carissima Fenice,
questo tuo splendido "Temporale" è una descrizione perfetta delle turbolenze che capitano inesorabilmente nella vita, ma che ogni tanto sono necessarie perché il cielo e l'animo tornino ad essere di nuovo puliti e tersi e per valutare ogni cosa attraverso una nuova consapevolezza e delle nuove prospettive. 
Uno scritto acuto e profondo come lo sono tutti i tuoi scritti, che sono sempre anche pieni di garbo ed eleganza. 
Un caro saluto e grazie,
Galla
(Recensione modificata il 26/02/2023 - 10:37 pm)

Nuovo recensore
13/12/22, ore 17:15
Cap. 1:

ciao Elena,

come promesso sono riuscita a trovare qualche minuto per la tua poesia, per leggerla e per recensirla.

Sai la cosa che mi è piaciuta di più? Il fatto che tu metti una linea parallela fra il temporale e le emozioni umane.

All'inizio si ha una sensazione di inquietudine perchè arriva il temporale ad oscurare il cielo, poi quest'ultimo si scatena e tu metti un parallelo con la rabbia umana.

Ma..tutto passa e dopo il temporale, dopo l'angoscia, la tristezza e la rabbia ecco che arriva uno spazio per la speranza e quindi il soppraggiungere di un (probabile) arcobaleno.

Ho letto tutto di un fiato la tua poesia ed il mio giudizio è positivo.

ciao <3 <3 ^.^

Nicole

Nuovo recensore
13/09/22, ore 23:00
Cap. 1:

Buonasera!
Trovo che siano molto affascinanti le poesie come questa, in cui lo stato d'animo del poeta viene messo in correlazione al clima. Il clima è un fattore molto importante, perchè può notevolmente influire sui pensieri e sui comportamenti delle persone.
Inizialmente si provano sentimenti di ansia e paura nel sentire l'approssimarsi della tempesta. Alla paura si fa spazio la rabbia...che va di paripasso con fulmini e saette. Solo verso la fine si avverte la potenza purificatrice della pioggia, tramite cui ci si libera di tutta l'amarezza, nella speranza di un futuro migliore - il sole dopo la tempesta.
Davvero un ottimo componimento, complimenti.

Recensore Veterano
05/09/22, ore 11:12
Cap. 1:

Cara Fenice, leggo solo ora che ho un pò di tempo (dalla spiaggia ;)) questo pezzo. Delicato ma incisivo, come sempre. Mi ci ritrovo spesso nelle tue righe. Anche qui oggi minaccia temporale, reale e dell'anima; quello reale si sfoghera', l'altro non subito. Ci vorrà tempo per lavare via l'amarezza e ritrovare la quiete.
Un caro saluto

Recensore Master
18/08/22, ore 10:13
Cap. 1:

Cara Fenice,
Innanzi tutto... buon onomastico!
Ecco... aspettavo che ne passasse uno forte per considerare meglio queste tue parole e anche, eventualità immancabilmente confermatasi, per apprezzarle di più, motivo per cui sto arrivando soltanto ora.
Considerazioni che, si e ancora una volta, mi mostrano la bellezza e la profondità insite nelle parole da te scelte, scritte e a noi donate; termini e concetti veri, cioè efficaci, sia dal punto di vista atmosferico che interiore umano.
Sono sinceramente "impressionata"...
Personalmente, da scarsissima estimatrice di qualsiasi manifestazione energetico/violenta, che mai riterrò efficace e scusabile forma di una ben condotta ripristinazione o risoluzione di stasi a livello umano o meteorologico o universale, non posso e non potrò fare mia la "visone d' insieme" proposta su queste tue pregevoli righe, ma, appunto, questo certo non mi è di ostacolo all' accoglierne la plausibilità e l' efficacia.
Insomma... a mio parere e a nessun livello un eventuale nuovo traguardo raggiunto potrà equamente "prendersi cura", cioè lenire e ripagare, le, immancabili, macerie intercorse. Ogni "maceria" dovrebbe, invece, essere sempre evitata. Niente e nessuno dovrebbe soffrire e perire... sul "cammino verso il blu" oppure "sulla strada verso la serenità", ma i cuori sono tanti, come i loro bisogni e i loro sentimenti.
Ancora una volta, mia cara, i miei convinti ed affettuosi complimenti e l' ennesimo invito, nei tuoi confronti, a smettere di non ritenerti veramente efficace a livello autoriale.
Un caro saluto

Recensore Veterano
17/08/22, ore 08:18
Cap. 1:

Buongiorno Elena. Osservare un temporale, come spieghi molto bene tu, è qualcosa di magico.
È un'esperienza a cui si partecipa attivamente.
È un po' come vedere un amico infuriarsi e poi calmarsi, forse grazie al nostro aiuto, alla nostra presenza, alle nostre parole o ai nostri silenzi.
È un po' come ammalarsi, prendere una medicina e poi guarire.
È un po' come fare il bagno vestiti, poi mettersi al sole ed aspettare di asciugarsi.
È un po' come una sbronza (leggera).
È un po' come un orgasmo.
È un po' come una preghiera che viene ascoltata.
È un po' come un incendio che divampa e poi si arresta.
È un po' come la pace
dopo la guerra.
Un caro saluto
Roberto

Recensore Master
15/08/22, ore 06:19
Cap. 1:

Cara Fenice, i tuoi versi sono perfetti.
Florilegio di parole scelte con sapienza e disposte in modo da amplificarsi a vicenda.
Sommessi battiti d'ali di farfalla, sincroni con i battiti del tuo cuore e con i pensieri veloci della tua mente.

Dove mi trovo io adesso, sbalzato a più di diecimila chilometri di distanza, confuso dal fuso, la gente è succube della natura, una sorta di giungla che invade e cancella ogni manufatto umano. Il temporale suscita prima paura, e poi gratitudine perché anche stavolta l'acqua non è entrata in casa, la luce non è saltata, il rumore assordante della pioggia sulla lamiera si è chetato e si può tornare a parlare.
Dove sei tu la natura è dominata e violentata, zittita, ignorata.
Ma tu, sacerdotessa di bucolici riti ai più sconosciuti, distillatrice di essenze pregiate, vai avanti per la tua strada e detieni il controllo. Ingentilisci e ti lasci ingentilire. "Avrò l’opportunità di imparare a vedere cose che, / diversamente, / nella calma, non riesco a scorgere."

Mi sforzo di liberare il pensiero, impastoiato nella melma di una realtà quaggiù troppo ingombrante. Gradualmente ci riesco. Dove c'è uno che ha la capacità di scrivere ci sono sempre almeno cento lettori che contemplano ammirati le volute di fumo lasciate da un'anima che si apre.

Ti desidero un Ferragosto sereno e libero. Perché la chiave che apre la gabbia di quell'uccellino tu la possiedi. La puoi aprire tutte le volte che vuoi. Gli arcobaleni non si scoloriscono mai.

Recensore Master
14/08/22, ore 11:33
Cap. 1:

Ciao Fenice. Ho riflettuto nel leggere l'introduzione, il temporale come stato d'animo inquieto e mi sono rispecchiata nelle tue parole. Suggestiva l'immagine scelta nei suoi colori e le citazioni profonde. Emblematica l'espressione all'inizio dello scritto nel sentire arrivare il temporale fuori e dentro. Ho percepito il tuo stato d'animo in questo contesto in queste similitudini con la natura. Dopo il temporale l'arcobaleno. Mi é piaciuta molto l'espressione riguardo il predisporre il proprio animo a tingersi di meravigliose colorazioni. Esprimi bene il tuo sentire comunicandolo ai lettori creando ogni volta nuovi stimoli di riflessione oltre che il condividere. Ti auguro una buona estate.
(Recensione modificata il 14/08/2022 - 11:36 am)

Recensore Master
14/08/22, ore 07:14
Cap. 1:

Buongiorno
Bella poesia come al solito, ispirata e creativa.
Certo che un temporale può ispirare tantissimo soprattutto visti i tempi così scarsi di piogge.
Quindi affrontiamo anche questo evento con un profondo sospiro di riflessione.

Recensore Veterano
13/08/22, ore 10:24
Cap. 1:

Carissima Fenice,
non so come riesci a stemperare anche i sentimenti più violenti in questo sguardo saggio e delicato che tutto abbraccia, anche i momenti più difficili che ognuno di noi si trova a vivere.
E mi piace tanto questa tua capacità di trasformare gli eventi più comuni e banali in riflessioni profonde, che scavano nell'animo non solo tuo ma anche di chi legge.
L'acqua che scorre violenta lascia spazio ora alla pace.
Fino alla prossima tempesta, fino al prossimo arcobaleno.
Ti abbraccio e ti ringrazio,
Sett.