Canti di un amore libero, Hiril, e non c'è amore più vero, più puro, più immacolato. Quello che oggi, forse, non esiste più.
Libero da catene, servo di nessuno, fedele a se stesso, pur tra i peccati e le pene. Questo ci ho letto io, tra le solite incantevoli rime che attraggono come calamita.
Ciao Hiril hai avuto un'idea molto bella.
La duplice forma non è per niente facile, specie se decidi di dare comunque una certa musicalità ed un certa armonia.
Credo che la tua poesia parli di un rapporto molto speciale tra due persone, una sorta di intima complicità che porta anche a custodire gelosamente peccati segreti.
Bella, molto bella e misteriosa.
Brava!
A presto
Roberto