Cara Nina ^^
Eccomi finalmente a leggere e commentare una delle tue tante storie partecipanti alla mia challenge! Approfitto di questo spazietto per ringraziarti ancora dell'impegno con cui ogni mese cerchi sempre di realizzare qualcosa, mi fa tanto piacere sapere che questa mia challenge annuale possa sempre regalarti nuovi spunti! *W*
Detto questo, passando al prologo e al primo capitolo di questa storia, posso subito dirti che mi hanno particolarmente incuriosita e cattaruta.
Innanzitutto, io ADORO le storie ambientate nelle città italiane, non lo so... credo che in questo modo io riesca non solo a relazionarmi meglio con i protagonisti e con la loro vita quotidiana, ma anche ad ambientarmi meglio nel loro spazio, perchè un conto è qualcuno che arriva e mi cita indicazioni su qualche cittadina americana, un'altra una storia in cui la protagonista deve ricordarsi la fermata della metro di Milano.
Perciò, già dall'inizio, quest'ambientazione milanese con questa ragazza italiana che cerca come può di tirare avanti, mi hanno rapita. Andrea mi è subito sembrata una ragazza sulle spalle, vittima dei nostri tempi incerti in cui i giovani devono accettare situazioni lavorati sfavorevoli pur di avere una casa e il pane sempre in tavola. Sono curiosa di sapere quali fossero i sogni dentro il suo zainetto, e se, nel corso dei capitoli, riuscirà a realizzarli.
Il protagonista maschile, invece, mi è smebrato già nel primo capitolo uno di quegli uomini tutto d'un pezzo: faccio tutto io, io so qual è la cosa giusta da fare... insomma, mi sta un pochino sulle scatole al momento XD ma credo che potrà sorprendermi nei capitoli successivi.
Per quanto riguarda la trama, hai scelto un tema a me caro e anche abbastanza difficile, con questa povera bambina sola che si trova con due genitori inetti che pensano più a sballarsi che a lei (anche loro mi stanno già antipatici, te lo dico XD). La piccola Giorgi, pur non comparendo mai in questa prima parte, mi fa già una grande tenerezza e non vedo l'ora di vederla interagire con i due protagonisti.
Inoltre, a livello più "stilistico" ritengo che tu sia riuscita molto bene a tenere "alta la tensione", infatti mentre leggevo volevo subito andare avanti e sapere come la situazione si sarebbe evoluta.
Mi sono piaciute le descrizioni e i dialoghi mi sono sembrati abbastanza fedeli al contesto e alla situazione.
Spero di poter tornare presto a leggere anche gli altri capitoli, complimenti per questo inizio con i fiocchi, Nina!
Alla prossima,
BellaLuna |