Regulus Black è un'incognita. Sacrificarsi senza che nessuno l'abbia mai saputo, senza che Sirius l'abbia mai saputo. Mi chiedo se fosse davvero importante alla fine e che tipo di legame ci fosse tra i due prima che le loro strade si dividessero per sempre. 
Ciascuno ha le sue teorie. 
Mi è piaciuto molto l'uso che hai fatto del narratore: ha saputo creare un'atmosfera incalzante e ansiogena che ha giovato alla storia. 

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Ciao,
volevo approfittare del momento per leggere più storie possibili relative all’iniziativa del pub. 
Premesso che il personaggio di Regulus mi affascina terribilmente, ho apprezzato la tua rappresentazione. Sei riuscita a ricreare il dualismo che vedo tanto in lui: da una parte il ragazzo che cerca di assecondare i desideri della sua famiglia, di combattere per un’idea di purezza, dall’altra abbiamo la sua parte emotiva che non riesce a piegare al dovere. 
Regulus viene sopraffatto dai sentimenti, che lo portano presto a ragionare sul Signore Oscuro al quale aveva giurato fedeltà. 
E’ bello come hai saputo rappresentare questo risveglio, come lui si renda conto di quello che significhi davvero combattere e di quanto abbia rinunciato per farlo.
Naturalmente non ho potuto fare a meno di sorridere quando hai accennato a Sirius.
Un saluto e alla prossima,
Blue

Be', a questo punto devo proprio chiedere chi sia la voce narrante, visto che rivolge a Regulus un'apostrofe e parla della vita umana come della "vostra" vita.
Può darsi che non fosse così facile contattare i membri dell'Ordine della Fenice, durante la prima guerra, e che molti di loro si fossero resi non rintracciabili dai gufi, almeno se spediti da certe determinate persone, e non mi stupirei davvero se fosse stato il caso di Sirius. Però Regulus avrebbe potuto contattare Silente: se Piton sapeva come fare, doveva essere quantomeno un'informazione accessibile. Io ho sempre pensato che i due fratelli si fossero lasciati molto male, però l'orgoglio, e fors'anche il senso di colpa, spiega senz'altro meglio perché, al dunque, Regulus non abbia chiesto aiuto neppure a Silente.

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Può darsi che gli Horcrux non siano poi una conoscenza così arcana (il concetto generale, perlomeno), ma sì, trovo anch'io perfettamente verosimile che informazioni più dettagliate non stessero proprio in bella vista sugli scaffali di casa, come minimo serviva una Camera dei Segreti sotto il pavimento del salotto... e sì, perché no, Regulus che fa ricerche nelle biblioteche dei Malfoy è perfettamente sensato

Devo ammettere che ricordavo male questa parte del canone, cioè che Regulus aveva saputo del destino che Voldemort avrebbe riservato a Kreacher e che aveva giocato un ruolo nel suo cambiamento di opinioni, in un certo senso perfino di fronte. Questo ovviamente porta a chiedersi perché i suoi rapporti con Kreacher fossero, secondo logica, così diversi da quelli di Sirius, che in teoria sarebbe dovuto essere quello "buono" dei due, almeno nel senso di "con meno pregiudizi avverso le Creature Magiche". Tendenzialmente immagino Kreacher come l'unico amico di Regulus, soprattutto dopo che Sirius lascia la casa dei genitori (a proposito, perché gliela fai chiamare "Grimmauld Place"? E' casa sua, non ha motivo di pensare all'indirizzo...). Qui poi c'è anche il fattore del disusto per l'omicidio del Babbano... e magari anche per Bellatrix, che immagino fosse già un tantino squilibrata? Comunque mi sembra che l'introspezione funzioni molto bene, il personaggio è credibile.

Questa storia è davvero scritta bene.
Mi affascina sempre vedere quanto il personaggio di Regulus possa essere profondo se viene utilizzato in modo così attento.
Ho trovato questo primo capitolo davvero profondo.
Ti faccio notare una sola piccola svista: vetro finisce in mille pezzi, proprio come tu, (come 'te').

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